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Dopo il Quirinale “incantano” Palazzo Madama. Infatti, il Conservatorio di Trieste e la sua Orchestra d’Archi, tutta al femminile, ancora al centro di grandi eventi istituzionali: nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo, Giornata internazionale della Donna, le dodici giovani musiciste del “Tartini” si sono esibite in concerto al Senato. Accolta dal presidente Ignazio La Russa, assieme al direttore del Conservatorio Sandro Torlontano e al presidente Daniela Dado, l’Orchestra ha avuto ampio spazio nel corso della cerimonia – diffusa in diretta da Rai Radio2 – e dopo l’emozionante esecuzione dell’Inno d’Italia ha eseguito musiche di Luigi Boccherini, Giuseppe Verdi e Giuseppe Tartini.
L’invito per questa esibizione era arrivato direttamente dal presidente La Russa, tramite il cerimoniale del Senato, dopo l’evento organizzato il 10 febbraio scorso al Quirinale per il Giorno del Ricordo. Preparata dal professor Alberto Franchin, l’Orchestra d’Archi è formata da giovani musiciste di diverse nazionalità ed è riconosciuta per il suo valore in Italia e all’estero. «Il coinvolgimento del Conservatorio in occasione della cerimonia al Senato per la Giornata internazionale delle Donne – ha affermato il direttore Torlontano – è un riconoscimento significativo alla preparazione e al valore dell’Orchestra d’Archi del “Tartini”, e alla musica come elemento di dialogo e vicinanza, una visione che è da sempre centrale nella nostra istituzione. Siamo grati al presidente del Senato Ignazio La Russa, e prima ancora al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per averci coinvolto nelle sedi più alte e prestigiose del nostro Paese».

Violino e fisarmonica
domani in Conservatorio

Sarà scandito da un intenso dialogo fra il violino e la fisarmonica il prossimo evento musicale dei Concerti del Conservatorio Tartini 2023, promosso insieme all’Associazione Chamber Music Trieste: domani 13 marzo, appuntamento alle 20.30 in Sala Tartini, per una produzione, “I venti dell’Est”, affidata al Duo Ilya Gringolts, Premio Paganini 1998, e Ghenadie Rotari, “magnifico della fisarmonica”, nella quale sono racchiuse tutte le sfumature del violino e tutta la fantasia del popolare strumento a mantice, un viaggio coinvolgente verso le sonorità orientali e grandi Maestri della musica. Si parte con l’affascinante “Suite in stile antico” di Alfred Schnittke, che sembra uscita con grazia dal Barocco, e al tempo stesso rimane sospesa e senza tempo. Molte tradizioni musicali rivendicano la fisarmonica e il violino come strumenti propri, il Duo Gringolts – Rotari “gioca” con tante pagine musicali, e conduce lo spettatore in un piacevole viaggio attraverso autori di ieri e di oggi: Valentin Silvestrov, classe 1981, firma “Postludium” per violino solo, e Anna Korsun una prima esecuzione assoluta commissionata da I&I Foundation appositamente per il concerto. Il gran finale nel segno di Gyorgy Ligeti con “5 pezzi da “Musica ricercata” (1951) per fisarmonica sola, e di Béla Bartók con le celebri “Danze popolari rumene” (1915) per violino e fisarmonica. Come sempre il concerto si apre alla libera fruizione del pubblico, gratuitamente e con semplice richiesta di prenotazione del proprio posto. Info acmtrioditrieste.it e conts.it

Gringolts e Rotari

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In copertina, il presidente Ignazio La Russa si complimenta con le musiciste del “Tartini”; all’interno, un momento del concerto nell’aula del Senato.

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