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Sarà inaugurata martedì prossimo, alle 18.30 a Udine, nello Spazio espositivo Make, dove resterà visitabile fino all’11 maggio, la mostra fotografica “Mariupol Diary”, lo straordinario racconto per immagini delle lunghe settimane di assedio della città ucraina nella primavera 2022, accerchiata dalle truppe russe e colpita quotidianamente con bombardamenti che hanno stremato la popolazione civile. La documentazione di quanto avveniva nelle strade della città per la prima volta arriva in Italia, emozionante evento di anteprima del festival vicino/lontano di Udine, in programma a Udine dal 3 al 7 maggio.

Evgeny Sosnovsky


Il percorso espositivo, a cura di Michele Guerra, è coprodotto da vicino/lontano con Arci-Nuovi Orizzonti e Make ed è firmato dal fotoreporter Evgeny Sosnovsky, cittadino di Mariupol, che aveva già realizzato una memorabile testimonianza fotografica di quanto accaduto nella primavera del 2014, quando la sua città fu attaccata per la prima volta dalle forze separatiste filorusse. «Mariupol – spiega Sosnovsky – era una città con un passato prestigioso, un presente vivo e grandi piani per il futuro. Era divenuta una straordinaria vetrina della rinascita del Donbass ucraino. Oggi è difficile trovare una famiglia che non abbia un parente, un conoscente o un amico tra i morti causati dall’assedio russo del 2022. Raccontare ciò che sappiamo è molto importante: queste storie rappresentano ciò che tutti dobbiamo conoscere, ciò che tutti dovremmo ricordare».
Sosovsky è rimasto nella sua città per tutti i 65 giorni del terribile assedio della primavera 2022, determinato a documentare gli effetti delle distruzioni, e a ritrarre uomini, donne, anziani e bambini nella loro quotidiana resistenza all’orrore. In esposizione il pubblico troverà cinquanta fotografie in bianco e nero, cifra espressiva che Evgeny Sosnovsky ha scelto per il suo reportage, un lungo e commovente lavoro fatto di cortili trasformati in cucine improvvisate, di neve da raccogliere e sciogliere per ottenere l’acqua, di buio e candele artigianali divenute sfondo delle deflagrazioni. Eppure, in questo abisso non vi sono tracce di disperazione, solo piena dignità: i volti degli abitanti di Mariupol rivelano timidi sorrisi e sguardi di sollievo, cui l’obiettivo fotografico restituisce la forte, illusoria speranza della sopravvivenza. «Molti di noi non vogliono nemmeno menzionare quei giorni, quelle settimane e quei mesi – racconta ancora Evgeny Sosnovsky -. Cerchiamo di dimenticare per cancellare l’orrore. Invece, è importante parlarne, perché le nostre testimonianze sono una prova inconfutabile dei terribili crimini militari commessi dalla Federazione Russa contro il nostro Paese e contro i miei concittadini».
La mostra sarà visitabile dalle 17 alle 19.30 mercoledì 3, giovedì 4 e venerdì 5 maggio, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30 nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 maggio, e ancora dalle 17 alle 19.30 nelle ultime tre giornate di esposizione, martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 maggio. Ingresso libero, info vicinolontano.it

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Nel pomeriggio di martedì 2 maggio sono previsti in calendario altri eventi che faranno da Anteprima all’avvio di vicino/lontano 2023, che aprirà ufficialmente mercoledì 3 maggio: a cominciare dalla mostra fotografica “Popoli in Movimento”, che apre alle 17 a Palazzo Morpurgo e include scatti realizzati negli ultimi 12 anni nel Mar Mediterraneo, nel Mar Egeo, in Serbia, in Nord Macedonia, in Bosnia, in Italia, in Grecia, in Croazia, e che arrivano a ritrarre i profughi della guerra in Ucraina dal febbraio 2022. Francesco Malavolta presenterà la mostra sabato 6 maggio, alle 10, in Torre di Santa Maria (via Zanon 2). “Popoli in Movimento” è un progetto di Banca Etica che fa tappa al festival grazie alla collaborazione con il Gruppo di Iniziativa Territoriale dei soci di Banca Etica Udine e con TEDxVicenza. E alle 19.30, nello Spazio 35 di via Caterina Percoto, apre la mostra “Il mio sguardo”, un progetto artistico di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. La mostra raccoglie otto quadri di Augusta Parizzi ed è organizzata in collaborazione con l’Associazione IoTuNoiVoi Donne Insieme di Udine. Interverranno, con l’artista Augusta Parizzi, Alice Boeri e Maddalena Bosio.

Sempre martedì 2 maggio, alle 19.30 nella Libreria Friuli si presenta la casa editrice Settenove, nata nel 2013 con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una cultura delle differenze e delle pari opportunità. Con la fondatrice Monica Martinelli partecipano all’incontro Irene Greco e Sara Rosso.

Infine, alle 20, al Cinema Visionario la proiezione del film “Trieste è bella di notte”, di Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre. Prodotto da ZaLab Film e proposto da vicino/lontano in collaborazione con Medici Senza Frontiere e CEC Centro Espressioni Cinematografiche, il film indaga il tema dei confini e delle procedure di respingimento dei richiedenti asilo, spesso irrispettose dei diritti umani e civili. Dopo la proiezione è in programma l’incontro con uno dei registi, Stefano Collizzolli, in dialogo con gli operatori di MSF Alessandro Barberio, Yannick Julliot e Chiara Pravisani.

Info e programma: vicinolontano.it

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In copertina e all’interno due scatti molto significativi dell’ucraino Evgeny Sosnovsky.

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