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Torna la musica barocca nel repertorio dell’Orchestra da Camera di Pordenone, un repertorio che è stato spesso al centro di importanti concerti e collaborazioni artistiche. L’occasione questa volta è offerta dalla nuova partnership con il Coro Polifonico Santo Spirito di Ferrara, che si unirà all’ensemble orchestrale per una serata dal titolo “Cantate Domino. Musica barocca per coro e tromba”, in programma oggi, alle ore 21, nel Duomo del Santissimo Corpo di Cristo di Valvasone, e quindi in replica domani 2 giugno nella Basilica di Santa Maria in Vado a Ferrara.


Un florilegio delle più celebri e brillanti pagine barocche sarà diretto da Luca Ranzato, violinista e vero specialista della prassi barocca, di cui ha inciso numerose pagine (soprattutto di Antonio Vivaldi) per etichette quali Brilliant Classics, Sony, Dynamic, Naive, e che esegue in varie formazioni cameristiche e in orchestre tra le quali l’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello, i Solisti di Pavia diretti da Enrico Dindo, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Interpreti Veneziani con base nella Chiesa di San Vidal a Venezia, dove suona stabilmente come violino solista.
Protagonista del concerto anche il magnifico organo antico del Duomo, commissionato nel 1532 al celebre maestro Vincenzo Colombi, organaro in Venezia, e arricchito da un prezioso programma decorativo di cui massima espressione sono le portelle dipinte, iniziate dal Pordenone, pittore simbolo del Rinascimento in Friuli, e terminate dal genero e allievo Pomponio Amalteo. In questa meravigliosa cornice artistica e spirituale, risuoneranno le pagine proposte dal programma, su strumenti barocchi: la parte strumentale comprende il primo movimento “Allegro” della “Water Music Suite” n. 2 di Haendel, il Concerto per violino e tromba in re maggiore di Telemann e la Sonata Al Santo Sepolcro di Vivaldi, composizione di carattere solenne e di profonda e dolente espressività, legata ai riti della Settimana Santa.
La parte dedicata al coro presenterà alcune delle vette musicali di questo fecondissimo periodo della musica europea, con alcune parti tratte dal “Magnificat” di Bach (1733), dal “Gloria” di Vivaldi (1713/14) e dal “Messiah” di Haendel, il grandioso Oratorio che il compositore scrisse in sole tre settimane nell’estate del 1741 e che segnò il suo definitivo passaggio dallo stile operistico italiano a questo nuovo genere compositivo legato alla materia sacra e in lingua inglese.
Fondato nel 1986, il Coro Polifonico Santo Spirito di Ferrara è composto da circa trentacinque coristi di formazione musicale eterogenea. Nei suoi quasi quarant’anni di attività ha riscosso unanime consenso di pubblico e critica per il continuo lavoro di ricerca e rinnovamento, fino a diventare una fra le formazioni più interessanti per le esecuzioni della musica rinascimentale e barocca. Tra le sue prestigiose collaborazioni artistiche si citano i nomi dei Maestri Diego Fasolis, Giovanni Acciai, Douglas Boyd, Nicola Valentini, Alessandro Quarta, Luigi Marzola, Daniel Smith e di formazioni orchestrali quali I Virtuosi delle Muse, la Cappella Teatina, l’Orchestra da Camera di Ravenna, l’Orchestra Città di Ferrara, Orchestra barocca Accademia dello Spirito Santo, o artisti quali Sara Mingardo, Patrizia Cigna, Gerd Kenda, Gernot Heinrich, Colin Mason, Marco Beasley, Verena Krause, Silvia Frigato, Luca Cervoni, Asude Karayavuz, Carlotta Colombo e Chiara Brunello.

Il concerto è ad ingresso libero.
Informazioni e prenotazioni nel sito web: https://www.orchestrapordenone.it
e sulle pagine social dell’Orchestra.

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In copertina, il violinista Luca Ranzato che dirigerà coro e orchestra (all’interno); qui sopra, il magnifico organo di Valvasone.

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