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di Giuseppe Longo

UDINE – Se ha fatto cose così in grande per i suoi 45 anni, immaginiamoci cosa potrà fare per festeggiare il non lontano traguardo del mezzo secolo di vita. Ai massimi livelli, infatti, il programma del primo semestre 2024 che intreccia l’attività concertistica, contrassegnata da sette nomi illustri del panorama musicale, con iniziative collaterali, pure di sicuro interesse, e con l’ottava edizione del Premio internazionale di composizione pianistica “Antonio Smareglia”, dedicata al musicista mitteleuropeo nato a Pola e morto a Grado. È quanto ha presentato ieri mattina nel sontuoso salone d’onore di palazzo Antonini Maseri, già sede udinese della Banca d’Italia, l’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci”, ospite per l’importante occasione della prestigiosa sede del Rettorato dell’Ateneo friulano, dando appuntamento al primo concerto che si terrà il 16 febbraio nel dirimpettaio palazzo Antonini. La presidente Flavia Brunetto, che aveva accanto il rettore Roberto Pinton, ha sottolineato, infatti, quanto sia disponibile nei confronti del sodalizio musical-culturale l’Università di Udine: «E ora ci ha fatto anche altri due regali, uno è l’averci accolti per l’odierna presentazione in questa meravigliosa sala; l’altra è ancora più bella e importante, per cui desidero che ve la illustri proprio il rettore».

Il pubblico intervenuto alla presentazione.


E il professor Pinton, confermando l’attenzione dell’Ateneo per la composita attività dell’Accademia, ha annunciato che proprio uno dei sette concerti – quello con Enrico Bronzi e orchestra – avrà l’onore di essere ospitato nel bellissimo auditorium realizzato nell’ambito della nuova sede della Biblioteca dei Rizzi al Polo scientifico di via Cotonificio. «Un evento significativo – ha osservato il rettore – con il quale festeggiamo i 45 anni della “Ricci” che peraltro s’incrociano con la stessa età della nostra Università». Va, infatti, ricordato che l’Ateneo friulano fu istituito dallo Stato negli anni immediatamente successivi al terremoto del 1976, quale irrinunciabile componente della rinascita culturale e formativa della regione devastata dalla catastrofe dei mille morti.
Flavia Brunetto ha, quindi, spiegato che l’inaugurazione della prima parte della Stagione concertistica sarà affidata, come detto venerdì prossimo, alle 18, alla pianista ucraina Anna Kravtchenko. Vincitrice del prestigioso Concorso Busoni di Bolzano, l’artista si esibirà nella sede universitaria di via Petracco in un programma interamente dedicato a Fryderych Chopin comprendente, tra l’altro, le due grandi Sonate op. 35 e op. 58. Sabato 24 febbraio sarà invece protagonista Benedetto Lupo, uno dei più acclamati interpreti e docente dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, a Roma, che interpreterà Kreisleriana op.16 di Robert Schumann e Fantasiestucke op. 116 di Johannes Brahms. Si proseguirà, sabato 2 marzo, con Gabriele Strata, vincitore del Concorso internazionale di Rio de Janeiro, regolare ospite delle sale concertistiche più famose. E a seguire ci sarà, il 9 marzo, il citato Bronzi assieme alla formazione orchestrale La Filharmonie.
Olaf John Laneri sarà poi l’atteso ospite – ha annunciato ancora la presidente dell’Accademia, che come è noto è una delle istituzioni più preziose della vita musicale in Friuli, anche perché aperta alle prospettive di apprendimento e di ricerca – per il concerto con cui terminerà l’integrale, molto apprezzata, delle 32 Sonate di Ludwig van Beethoven (sabato 13 aprile), mentre il grande virtuoso Michele Campanella, sabato 25 maggio, proporrà un programma in cui ci sarà anche la monumentale Sonata in si minore di Franz Liszt di cui è acclamato interprete. Concluderà la prima parte della Stagione concertistica della “Ricci” il Quartetto Adorno – l’appuntamento è sabato 1 giugno – applaudito in tutto il mondo. Sui leggii dei musicisti preziose pagine di Beethoven e di Franz Schubert.

Parlano Stefania Garlatti Costa…

… e Giuseppe Morandini.

Ma, come detto, l’attività 2024 non finisce con questi sette concerti. Flavia Brunetto ha, infatti, anticipato che ci saranno numerosissime iniziative collaterali organizzate in altre sedi prestigiose del Friuli, a partire dai concerti nelle dimore storiche – si comincerà il 25 marzo, in occasione del Dantedì, a villa de Claricini Dornpacher di Bottenicco (era presente il presidente della Fondazione Oldino Cernoia) – per continuare con quelli dedicate alle musiche barocche del tempo di Gianbattista e Giandomenico Tiepolo. «Ci saranno poi – ha ancora annunciato la presidente dell’Accademia – iniziative per i giovani nella cornice del Convitto nazionale Paolo Diacono, a Cividale, con musicisti under 35. Mentre abbiamo in serbo un grande nome per le conferenze-concerto che, però, ve la sveleremo in autunno». Infine, Flavia Brunetto ha dedicato particolare attenzione alla illustrazione dell’ottava edizione del Concorso internazionale di composizione pianistica “Antonio Smareglia”, di cui avevamo fatto cenno nelle premesse. Un Premio che ha conquistato rapidamente una vastissima eco internazionale con il recapito a Udine di centinaia di lavori provenienti da tutto il mondo e che nelle ultime edizioni si è aperto, con grandi riscontri, anche ai testi in lingua friulana. La Brunetto si è soffermata anche sulla figura del grande compositore, sottolineandone appunto il carattere mitteleuropeo che l’ha portato a scrivere famose opere, a cominciare dalla famosissima “Nozze Istriane” che fu rappresentata oltre un secolo fa anche a Udine, all’allora Teatro Sociale.
E sulla importanza della rivalutazione del friulano si è richiamata anche Stefania Garlatti Costa, consigliere a Palazzo D’Aronco, che ha portato il saluto del sindaco Felice De Toni, trattenuto da impegni di Giunta, confermando l’appoggio del Comune di Udine alle iniziative della “Ricci”. Come ha fatto pure Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli (all’incontro era presente anche il suo predecessore Lionello D’Agostini). Tra gli ospiti dell’incontro programmatico anche l’avvocato Guglielmo Pelizzo, vicepresidente di Civibank-Gruppo Sparkasse – da sempre vicina all’attività del sodalizio – e neo-presidente del Conservatorio “Jacopo Tomadini” che, fino a poco tempo fa, ha avuto come direttore proprio la professoressa Brunetto. La storica Banca di Cividale e la Fondazione Friuli sono, infatti, colonne portanti dei programmi della “Ricci” che però sono sostenuti anche dai preziosi e indispensabili sostegni del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dei Comuni coinvolti nella organizzazione delle specifiche iniziative. E ora la “parola” passa subito al primo concerto in programma, quello appunto del 16 febbraio, durante il quale si applaudirà una grande pianista proveniente dalla martoriata Ucraina.

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In copertina, la presidente Flavia Brunetto con il rettore Roberto Pinton; sullo schermo la Biblioteca dei Rizzi al Polo scientifico dove c’è il nuovo auditorium universitario.

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