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(g.l.) Quanti sanno che Ludwig van Beethoven ebbe un amore triestino? Probabilmente pochi, ma il tutto verrà svelato e approfondito con la originale manifestazione musicale, in quattro “puntate”, che sta per partire proprio nel capoluogo regionale grazie alla Nuova orchestra “Ferruccio Busoni”. Domani, 8 maggio, alle ore 20 al Ridotto del Teatro Verdi “Victor de Sabata”, si terrà infatti il primo concerto del Festival “Gli amori di Ludwig van Beethoven – Angelo mio, mio tutto anima mia” che avrà come protagonisti, oltre alla formazione cameristica del maestro Massimo Belli, Claudia Mavilia, soprano, e Giovanni Bellucci, pianoforte. Il bellissimo programma dedicato interamente alla musica del Genio di Bonn sarà preceduto, alle 17.30, nella stessa sala, dalla conferenza “Beethoven. Quasi una fantasia”, conversazione di Carlo de Incontrera sui vari amori di Beethoven, su Giulietta Guicciardi – ecco il nome della triestina amata dal musicista – e sui molteplici e interessantissimi rapporti del compositore con la città adriatica.

Il maestro Belli con l’Orchestra Busoni.


L’amore giuliano, anticipando quanto emergerà domani, era proprio Giulietta Guicciardi, alla quale il grande musicista tedesco dedicò la famosa Sonata al “Chiaro di Luna” che verrà eseguita durante il concerto inaugurale di domani. Il Festival, ideato da Massimo Belli (che ne è anche direttore artistico), intende infatti proporre al pubblico l’aspetto sentimentale della vita del compositore e in particolare dei suoi vari amori, come proprio quello con la contessina Guicciardi, nonché porre l’attenzione sui molteplici e interessantissimi rapporti che Beethoven aveva con la città di Trieste.
«La storia di Trieste – spiega al riguardo il maestro Belli, che aveva presentato la manifestazione musicale, con il critico Gianni Gori, durante un incontro al Circolo della Stampa cittadino – ci offre l’occasione per un progetto musicale e culturale che riguarda un gigante della musica come Ludwig van Beethoven. Il compositore tedesco ha avuto infatti un amore “triestino”, la contessina Giulietta Guicciardi. A lei è dedicata la famosa Sonata al Chiaro di Luna. Il Festival musicale “Gli amori di Ludwig van Beethoven” attraverso conferenze, letture delle lettere di Beethoven e l’esecuzione delle sue musiche, per la maggior parte composte nel periodo in cui frequentava la giovane contessina, e forse da questa relazione influenzate, intende proporre al pubblico un itinerario eccentrico nella sfera sentimentale del compositore, in particolare tra gli affetti e gli amori del giovane Beethoven: da Giulietta ai molteplici e interessanti episodi che collegano Trieste al musicista ed alla sua stessa fortuna». E ancora: «Il tema verrà trattato da musicologi e giornalisti di raffinata levatura come Carlo de Incontrera, Gianni Gori, Filippo Michelangeli, Nicola Cattò, Marco Mauceri e dal presidente dell’Aiam, Associazione Italiana Attività Musicali, Francescantonio Pollice. Anima degli eventi musicali sarà l’Orchestra Ferruccio Busoni – Trieste da me diretta, insieme a solisti di fama internazionale come il soprano Claudia Mavilia, i pianisti Giovanni Bellucci e Giuseppe Andaloro, i solisti dell’orchestra Busoni e il Trio di Parma. Le pagine del concerto d’apertura e quello di chiusura della rassegna saranno scandite da alcune lettere di Beethoven nella lettura di Gualtiero Giorgini e Sebastiano Somma». Una visita guidata allo straordinario Museo Beethoveniano di Muggia contribuirà ad immergere il pubblico nel mondo legato al grande compositore di Bonn.

La contessina Giulietta Guicciardi.


Questo, dunque, il primo appuntamento, quello inaugurale del festival. Altri tre seguiranno il mese prossimo: il 4, l’11 e il 19 giugno. E tutti con un programma molto interessante. Ma ne riparleremo al momento opportuno. Rai Radio3 sarà media partner del Festival che verrà realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e il contributo del Comune di Trieste e con il sostegno e la collaborazione del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, Friuli Venezia Giulia Turismo, Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica – Aiam Associazione Italiana Attività Musicali, Fondazione benefica Kathleeen Foreman Casali e Museo Beethoveniano di Muggia. «Un particolare ringraziamento – conclude Massimo Belli – al professor Giuliano Polo, sovrintendente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi, e al maestro Paolo Rodda, direttore artistico del Teatro Verdi, per la collaborazione e al dottor Gianni Gori e al producer Raffaele Cacciola per l’apporto fondamentale alla realizzazione del Festival. Spero che i due temi principali di questo inedito Festival – l’amore e la musica – siano gli ingredienti adatti a determinarne l’interesse ed il successo».

Informazioni e prevendita dei biglietti per i concerti che si terranno il giorno 8 maggio e 19 giugno alla Biglietteria del Teatro Giuseppe Verdi; per i concerti che si terranno il 4 e 11 giugno in Sala Luttazzi da Ticket Point, Galleria Rossoni, in Corso Italia 9, Trieste.
Sarà possibile effettuare una visita guidata al Museo Beethoveniano di Muggia nelle seguenti giornate: sabato 8 giugno, sabato 15 giugno e sabato 22 giugno sempre alle ore 16. Informazioni e prenotazioni allo stesso Ticket Point in Galleria Rossoni. Casa Museo Biblioteca Beethoveniana, Muggia – +39 040 274196, +39 348 5807227 info@lvbeethoven.eu

Informazioni:
Nuova orchestra Ferruccio Busoni
info@orchestrabusoni.it
https://www.orchestrabusoni.it

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