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di Giuseppe Longo

Che bella, per il numero e la varietà dei temi, e interessante, per la qualità degli argomenti proposti, la programmazione 2024 del Caffè Letterario Udinese dal titolo generale “Acque e territori del Friuli”. Un insieme di approfondimenti che apre un affascinante scenario su quanto offre questa nostra meravigliosa regione – «piccolo compendio dell’Universo», come ebbe a scrivere giustamente Ippolito Nievo – che sicuramente richiamerà l’attenzione di molti, ripagando l’impegno che continua a mettere nel suo operare il sodalizio cittadino guidato dall’infaticabile Maria Sabina Marzotta, appena reduce dalla nuova presentazione della sua ultima fatica letteraria – dedicata, come è noto, alla storia della giovane Mary, operaia del Salento, e al grave e irrisolto problema della violenza contro le donne – che io stesso avevo avuto l’onore di illustrare, e discutere, prima di Natale alla Libreria Tarantola. La ricca proposta culturale beneficia della collaborazione del Club per l’Unesco di Udine, presieduto da Renata Capria D’Aronco.


Il Friuli, dunque, sotto la lente di ingrandimento. Si comincerà oggi stesso, 30 gennaio, secondo “giorno della merla” – che sa più di primavera che d’inverno! – con un incontro intervista sul tema “Parchi e riserve naturali in provincia di Udine”: l’appuntamento è al solito orario delle 18.15 alla Caffetteria Da Romi – Al Vecchio Tram, in piazza Garibaldi, nel centro storico di Udine. Relatore dell’avvincente incontro sarà Claudio Beltrame, affermata guida naturalistica e turistica. Mentre a coordinare il tutto sarà la stessa presidente Marzotta, anche in veste di intervistatrice.
Un “assaggio” dunque, quello odierno, che indicherà da subito lo spessore del programma 2024. Il successivo appuntamento fissato per il 28 febbraio – in pratica, come è consuetudine collaudata, un incontro al mese – porterà infatti nell’Isola d’Oro o del Sole, che dir si voglia, per aprire un’affascinante finestra sul suo illustre passato. Il professor Cristiano Meneghel, docente di storia e filosofia, tratterà il tema “Grado e la sua storia in epoca veneziana”. Il 27 marzo, invece, focus sulla civiltà contadina della nostra terra, con “La storia del molino e della famiglia Tuzzi” che avrà quali relatori gli stessi artigiani mugnai Elvia, Adriano ed Enrico Tuzzi. A fine aprile, poi, obiettivo puntato su “Erbe officinali e loro utilizzo”, con la dottoressa Francesca Degano, esperta in tecniche erboristiche.


E veniamo a maggio. Il 29 con Claudio Mattaloni, autore di interessanti ricerche storiche, si parlerà delle “Acque di Cividale”, mentre il 26 giugno altro approfondimento sul patrimonio idrico del Friuli, quando Michela Bonan tratterà il tema “Le rogge di Udine e il loro valore nascosto”. Il 31 luglio, invece, altro tuffo nella storia e nelle bellezze ambientali. Tornerà, infatti, Claudio Beltrame per parlare di “Castelli, dimore e giardini storici in provincia di Udine”.
Ad agosto la tradizionale pausa estiva. Ricaricate le “batterie”, ci si vedrà il 25 settembre per trattare il tema “L’importanza delle zone umide in Friuli. Riserva naturale di Marano Valle Canal Novo” con relatore Daniele Bertossio, direttore della Riserva stessa. E il 30 ottobre altro approfondimento sulla Riviera friulana con “Lignano e il suo mare” – ci accompagnerà nella “capitale” del turismo del Friuli Venezia Giulia lo scrittore Giuseppe Sciuto -, seguito il 27 novembre da “Il fiume Stella e la sua poesia”, con la scrittrice Arianna Maturi. Infine, il 14 dicembre il fotografo professionista Mauro Caffieri sicuramente incanterà l’uditorio con “Proiezione sull’acqua e le sue trasformazioni”.
Vi basta? Io credo di sì, perché i temi sono molti e tutti carichi di interesse e di fascino, tali da coinvolgere il pubblico e invogliare il Caffè Letterario Udinese a continuare su questo “filone” anche nelle stagioni successive. Anche perché questo – come ha sottolineato la stessa presidente Marzotta – «è un modo magnifico e poetico per conoscere, una alla volta, le tante e diverse aree della nostra regione multisfaccettata, dai mille panorami e dalle infinite risorse». Come, appunto, sosteneva Ippolito Nievo.

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In copertina, Maria Sabina Marzotta presidente del Caffè Letterario Udinese; all’interno, parchi e riserve naturali di Fusine, Cornino e Dolomiti Friulane.

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