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di Giuseppe Longo
TRIESTE – Alla fine tutti si aspettavano che pure lui salisse sul palco per raccogliere i calorosi applausi del pubblico. Invece, Daniel Ezralow ha preferito che fossero soprattutto loro, i suoi bravissimi ragazzi, a gioire per le ovazioni che ieri sera si sono levate dalla sala del “Rossetti”, gremitissima per il debutto italiano della nuova edizione di Open. Poco più di un’ora di spettacolo, al Politeama di viale Venti Settembre, ma così intenso e appagante che si sarebbe voluto continuasse ancora. Che regalasse altre emozioni!
Un autentico dono, per la serata di San Valentino, la danza interpretata da un cast totalmente rinnovato e formato da autentici talenti usciti da “Amici”, il famosissimo show televisivo di Maria De Filippi. Perché quanto proposto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia non ha deluso le attese. Era stato annunciato come un inno gioioso alla vita. E così è stato perché la giovanissima compagnia di Ezralow, come è noto oggi fra i coreografi più acclamati, ha veramente offerto una straordinaria intensità emotiva, in quanto l’innovazione ha costituito il filo conduttore di uno spettacolo di grande qualità e suggestione, che ha mescolato la coinvolgente danza contemporanea con la musica classica, arricchendo le interpretazioni, di gruppo o solistiche, con sorprendenti effetti speciali e multimediali che hanno rapito l’attenzione degli spettatori, i quali si sono lasciati andare spesso a calorosi e prolungati applausi a scena aperta. Bellissimi i “quadri” veloci e pieni di vita proposti, tanto per fare qualche esempio, sulle trascinanti note bachiane dei Concerti Branderburghesi o sulle poetiche immagini del Danubio blu di Casa Strauss. O ancora sulla dolcezza, velata da un sentore malinconico, dell’Adagio di Albinoni.
Daniel Ezralow al “Rossetti”.
Insomma, Klaudia Pepa, Samuelino Antinelli, Claudia Bentrovato, Oliviero Bifulco, Miguel Chavez, Mimmina Ciccarelli, Rosa Di Grazia e Christian Stefanelli hanno saputo portare in scena, e trasmettere al pubblico entusiasta, la genialità e l’intuito di Daniel Ezralow, facendo debuttare alla grande proprio a Trieste il nuovo tour di Open che in Italia arrivò una dozzina di anni fa, importato da Los Angeles, la città del grande ballerino e coreografo. E, allora, buon viaggio a lui e ai suoi magnifici ragazzi, ai quali altri esaltanti successi certamente non mancheranno.
In copertina e all’interno i ragazzi del cast salutano il pubblico fra i calorosi applausi.