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Quella del 27 febbraio 1511 è una delle giornate più importanti della storia del Friuli. Si tratta dell’avvio della più grande rivolta popolare, passata alla storia con il nome di “riviel de Joibe Grasse”. Poiché quella sollevazione, soprattutto nelle campagne, assunse un carattere di rivendicazione degli “antichi diritti” delle comunità rurali, già da un po’ di anni il suo anniversario viene celebrato da Radio Onde Furlane come un giorno di festa, per sé e per l’intero Friuli: la Zornade Furlane dai Dirits (Giornata Friulana dei Diritti).A nche nel 2024 la ricorrenza sarà un’occasione per ricordare quei fatti e per stimolare la riflessione sui diritti fondamentali e sulle battaglie in atto per difenderli con una programmazione speciale, tra selezioni musicali a tema e rubriche di approfondimento, sui 90 Mhz, sui 90.2 Mhz, sui 105.6 Mhz e in streaming all’indirizzo www.radioondefurlane.eu.
La giornata di martedì 27 febbraio sarà introdotta alle 8 da Carli Pup, presidente di Informazione Friulana cooperativa editrice di Onde Furlane, e Mauro Missana, direttore responsabile dell’emittente. Alle 8.30 l’attenzione sarà puntata su scuola e diritto all’istruzione con Paolo Cantarutti che raccoglierà le testimonianze di Clara Putelli, insegnante della scuola primaria coinvolta anche nel progetto Lenghis.me, Stefano Stefanel, dirigente scolastico del Liceo scientifico Marinelli, e Paolo Cescutti, rappresentante degli studenti dell’Isis Malignani. Seguirà, alle 9, uno spazio dedicato all’agricoltura, condotto da Marianna Tonelli, in cui problemi, mobilitazioni e rivendicazioni che riguardano questo settore saranno affrontati dal presidente regionale della Cia, Franco Clementin, e dalla “scrittrice contadina” Gaia Baracetti. Dalle 9.30 sarà protagonista la musica con una puntata speciale di Gerovinyl, la rubrica settimanale condotta e curata da Angelo Tomasin, per l’occasione dedicata proprio a diritti e rivolte, mentre alle 10.30 è previsto il terzo approfondimento informativo, riguardante le mobilitazioni popolari in difesa dell’ambiente, in cui Mauro Missana dialogherà con Paolo De Toni del Comitato “No acciaieria” e Aldevis Tibaldi del Comitato per la vita del Friuli rurale.
Alle 11 ci sarà un altro spazio speciale dedicato a diritti e rivendicazioni in musica, con una puntata a tema di Babêl Europe, la trasmissione riguardante la produzione musicale nelle lingue di minoranza a cura di Marco Stolfo. Dalle 11.30 alle 13.00 l’attenzione sarà puntata sui diritti linguistici: Carli Pup dialogherà prima con Donato Toffoli del Comitato tecnico-scientifico dell’Arlef e con Sandri Carrozzo, linguista computazionale e presidente della cooperativa Serling, e poi con Antonio Banchig della SKGZ, per fare il punto, rispettivamente, della situazione delle comunità linguistiche friulana e slovena del Friuli, mentre la realtà delle comunità germanofone sarà al centro del confronto, curato da Alessio Ecoretti, con Fabrizio Dorbolò,presi dente dell’Assemblea della Comunità linguistica tedesca ed assessore alla cultura del Comune di Paluzza, e Igor Longhini, assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Malborghetto.
La prima parte del palinsesto speciale di Onde Furlane per la Zornade Furlane dai Dirits si concluderà con un approfondimento sui diritti sociali e sulle povertà vecchie e nuove in Friuli, curato da Margherita Cogoi, con la partecipazione dell’economista Fulvio Mattioni e del responsabile dell’Area Marginalità della Caritas di Udine, Alberto Barone.
La programmazione pomeridiana si aprirà alle 14 con un ricordo dei fatti della Joibe Grasse del 1511 grazie alla lettura storica ad opera di Barbara Minen. A seguire, dalle 14.30 alle 16, saranno riproposti i tre spazi dedicati ai diritti linguistici delle comunità friulana, slovena e germanofona. Alle 16 si potrà riascoltare l’approfondimento dedicato alla scuola, mentre alle 16.30 ci sarà la replica della puntata speciale di Babêl Europe. Quindi, dalle 17 alle 18.30, saranno nuovamente programmati gli approfondimenti su diritti sociali, ambiente e agricoltura e la Zornade Furlane dai Dirits continuerà sino alla mezzanotte con la musica “cence confins” di Onde Furlane.

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