Visits: 8

Oggi e domani, la pluripremiata regista milanese Serena Sinigaglia porta al Teatro Verdi di Pordenone in esclusiva regionale “Le Supplici” di Euripide, spettacolo vincitore del Premio Hystrio Twister 2023, che nel 2022 si è guadagnato il prestigioso Premio della Critica Anct (una produzione ATIR – Nidodiragno/CMC – Fondazione Teatro Due, Parma). A partire dal testo originale di Euripide, rappresentato per la prima volta tra il 423 e il 421 avanti Cristo, si racconta di un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe, che si riunisce presso l’altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. La richiesta di aiuto al re Teseo implicherà una nuova azione di guerra e altri morti.


«Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo: è incredibile quanto una scrittura che risale al 423 a.C. risuoni chiara e forte alle orecchie di un cittadino del terzo millennio», spiega Serena Sinigaglia. «La democrazia ateniese – prosegue ancora la regista – è populismo che finge di affermare i sacri valori della libertà. Assomiglia troppo a un’oligarchia. Sembra lo strumento migliore per scansare le responsabilità e restare a ogni costo sempre e comunque impuniti. È la legge del più forte, anche se apparentemente garantisce spazio e parola a tutti».
L’adattamento della tragedia è tradotto ad hoc da Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi con la drammaturgia di Gabriele Scotti: grazie a un formidabile cast tutto al femminile, la regia di Sinigaglia argomenta con lucida empatia l’incapacità dell’uomo di interrompere la follia della guerra e la fragilità delle democrazie antiche e moderne. Le sette attrici in scena – Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin – interpretano le madri, il coro e i vari personaggi della tragedia in un riuscitissimo alternarsi di voci e caratteri.
«Supplici è un testo raramente rappresentato al mondo perché particolare: è un testo politico, civile, prettamente dialettico e quindi poco epico e poco teatrale», racconta ancora Sinigaglia. «Siamo abituati ad un Euripide molto umano, dove accadono vicende calde tra i personaggi e quindi tra gli attori in scena. Invece in questo testo, Euripide sembra ragionare profondamente sulla democrazia, la va a sviscerare fino al punto di intuire quasi l’impossibilità dell’essere umano di trovare una società giusta. Il fatto che lui lo intuisse agli albori della democrazia nel V secolo a.C. è fortissimo, peraltro intuendo anche la natura violenta e distruttiva dell’uomo non permette all’uomo di costruire alcuna società pacifica».
Una tragedia dove un rito funebre si trasforma in un rito di memoria attiva, un andare a scandagliare le ragioni politiche che hanno portato alla morte i figli e più in generale alla distruzione dei valori dell’umanesimo.

Info e biglietti in biglietteria (Tel. 0434.247624) e su www.teatroverdipordenone.it
Dalle 19 è aperto il Caffè Licinio per un aperitivo o per un buffet pre-spettacolo: prenotazioni in biglietteria.

—^—

In copertina e all’interno tre immagini dello spettacolo in arrivo a Pordenone.

, , , ,
Similar Posts
Latest Posts from FriuliVG.com