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Da sempre tra i fiori all’occhiello della programmazione del Teatro Verdi di Pordenone per il pubblico dei più giovani è il percorso di avvicinamento alla lirica “Opera domani”, un ambizioso progetto a cura di AsLiCo che proprio nel teatro cittadino trova uno tra i più importanti partner a livello nazionale – anche grazie al determinante apporto di Fondazione Friuli – per far conoscere alle nuove generazioni questo peculiare genere artistico che ha storicamente reso celebre l’Italia in tutto il mondo.
I bambini e i ragazzi delle Scuole primarie e secondarie sono tornati in massa a Teatro: a partire da ieri e fino a venerdì oltre 6500 giovanissimi alunni, accompagnati dai loro insegnanti (in tutto 367), prendono posto nella platea del teatro pordenonese, per un totale di 11 recite (4 giorni con tre repliche per le prime 3 giornate e 2 per l’ultima) per assistere all’opera lirica “Turandot Enigmi al museo”, tratto da Turandot di Giacomo Puccini nell’adattamento drammaturgico di Andrea Bernard, che firma anche la regia. In scena i cantanti vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo. Direttore il maestro Sieva Borzak alla guida dell’Orchestra 1813. Produzione AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie.

Una proposta che non rinnega nulla del tradizionale Turandot, ma adatta l’opera ad un contesto più contemporaneo avvicinando gli studenti alla lirica. Il regista Andrea Bernard sceglie come ambientazione della vicenda un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il percorso didattico precedente allo spettacolo ha visto una prima fase di formazione dei 367 insegnanti coinvolti (due pomeriggi in Teatro con formatori specializzati) e una seconda fase di lavoro in classe per approfondire tutte le sfaccettature dell’opera, attraverso materiali e spunti differenziati tra scuola primaria e secondaria di I grado. La tematica più affascinante rimane quella dell’antico mondo d’Oriente che permette collegamenti in diverse discipline per poi passare al mondo dei musei, al viaggio, al valore delle domande e alla vita del compositore, dando vita a uno spettacolo che vede protagonisti anche le voci e i lavori dei giovani studenti.
Questa nuova proposta del Verdi di Pordenone, nell’ambito dell’opera lirica per bambini, propone 11 recite con il coinvolgimento complessivo di 6.567 tra bambini e insegnanti. Sono in tutto 52 le scuole coinvolte di una quarantina di diversi Comuni tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.

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In copertina e all’interno immagini di una delle rappresentazioni in teatro.

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