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«Il Conservatorio Tomadini è un’eccellenza del territorio friulano di cui come Amministrazione regionale siamo orgogliosi e per questo lo sosteniamo con il massimo dell’impegno: nell’ultima legge di Stabilità è stato confermato il contributo al fondo per il finanziamento del sistema universitario di cui fa parte (900 mila euro nel triennio 2022-24 solo per il Tomadini) e siamo al suo fianco per quanto riguarda la ristrutturazione degli spazi della sede, con 4 milioni 300 mila euro per il completamento dei primi 4 lotti e 2 milioni 700 mila euro stanziati per i prossimi interventi nel quinto e sesto lotto. Vorrei ringraziare tutto il cda per l’ottimo lavoro svolto durante gli anni del mandato e augurare ai successori, il presidente, l’avvocato Guglielmo Pelizzo, e il direttore, il maestro Beppino Delle Vedove, di continuare a far crescere il Conservatorio di Udine, luogo meraviglioso dove la musica, l’arte e la cultura trovano sublimazione nelle note che risuonano grazie all’abilità di tanti studenti che lo fanno vivere quotidianamente». Sono parole dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che ieri sera è intervenuta al concerto inaugurale dell’anno accademico 2023-2024 dell’istituzione musicale al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
«Siamo fortemente convinti che studiare in ambienti adeguati, sicuri e moderni, anche e soprattutto se si trovano all’interno di palazzi storici della città – così l’esponente della Giunta Fedriga -, sia una condizione necessaria affinché studenti e docenti possano esprimere al meglio le proprie potenzialità. La formazione di alto livello come quella che si ottiene al Tomadini deve essere uno strumento, non solo per realizzare un sogno e dare corpo a una passione, ma anche per trovare una stabilizzazione nel mondo lavorativo, obiettivo non semplice ma che deve essere perseguito in maniera realistica con l’impegno da parte di tutti».
Il concerto inaugurale del Tomadini è stato dedicato a George Gershwin e in particolare alla “Rapsodia in blu”, a cent’anni dalla sua composizione, «esempio di contaminazione e di dialogo tra due generi musicali che forse fino ad allora si pensava mai potessero dialogare e convivere», ho rilevato Barbara Zilli. «La musica è anche capacità di creare e ricreare legami oltre le barriere dello spazio e del tempo. Nel turismo delle radici, valorizzato dal Pnrr, ad esempio, – ha ricordato l’assessore – si enfatizza il ruolo della musica come fattore di attrazione e di ritorno, per i nostri giovani discendenti di corregionali, ma anche per altri studenti dall’estero che trovano nel sistema formativo del Friuli Venezia Giulia un ambito ideale, che sta a noi rendere sempre più qualificante».
L’assessore Zilli ha concluso con un appello ai giovani studenti del Conservatorio a «perserverare nella passione per la musica, nel sacrificio dello studio e nella volontà di realizzare i propri sogni artistici e professionali».

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In copertina, l’assessore regionale Barbara Zilli con il presidente Guglielmo Pelizzo.

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