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Quest’anno il Premio internazionale “Udine Città della Pace” è stato assegnato al Morè Yisrael Dovid Bar Avraham Delle Donne, dell’Associazione Casa di Avraham da lui guidata, per l’Armadio del Sacro. La cerimonia di conferimento della XXIV edizione del prestigioso riconoscimento, promosso dal Club per l’Unesco di Udine presieduto da Renata Capria D’Aronco, è avvenuta nel Salone del Popolo del capoluogo friulano. Nell’occasione, hanno portato i loro messaggi il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che ha inviato il suo saluto ufficiale, l’assessore Gea Arcella, in rappresentanza del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il presidente dell’Anci Friuli Venezia Giulia, Dorino Favot, e la presidente nazionale della Federazione Italiana Club e Centri per l’Unesco, Teresa Gualtieri.
L’Armadio del Sacro, manufatto realizzato dalle sapienti mani artigiane di aziende del territorio di Udine, racchiude ventidue libri che comprendono tutto ciò che finora è stato ricevuto negli studi portati avanti dal Morè Yisrael sulla Pace nella casa del Grande Padre Avraham. Sotto la guida del Morè Yisrael, la Casa di Avraham svolge da oltre quarant’anni attività di dialogo interreligioso partendo dalla grande famiglia delle religioni abramitiche che ricomprende tutte le forme storiche assunte dall’Ebraismo, dal Cristianesimo e dall’Islam.
La Pace è, dunque, un percorso da compiere. Ed è partendo dal Friuli che l’Armadio del Sacro inizierà un viaggio itinerante che lo vedrà, dopo alcune tappe in Italia, arrivare a Gerusalemme per portare un Segno di Pace duratura in quella terra, culla delle religioni abramitiche, che ne sembra priva da oramai troppo tempo. Ogni tappa sarà accompagnata da incontri di dialogo interreligioso su temi che oggi dividono queste religioni: dal Terzo Tempio di Gerusalemme all’Ebraicità di Gesù di Nazareth, dalla Rivelazione a Maometto alla Grande Israele, dalla Benedizione di Avraham al Sacerdozio di Melchisedek.
Affrontare le rigidità dottrinarie imposte man mano dalla storia e concretizzatesi oggi in muri di incomprensione è lo specifico del lavoro di tutti questi anni del Morè Yisrael e della Casa di Avraham. «L’augurio di Pace che l’Armadio del Sacro porta – si è sottolineato – è un passo significativo nella volontà condivisa di chiedere al Dio di Abramo la realizzazione della Benedizione data al Padre di una moltitudine di nazioni, Abramo appunto, e cioè che in lui si benediranno tutte le famiglie della terra».
Ricordiamo, infine, che La Giuria per l’assegnazione del Premio era composta dalla presidente del Club per l’Unesco di Udine, Renata Capria D’Aronco, dal sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dal presidente dell’Anci regionale, Dorino Favot, dal presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e da Roberto Pinton, magnifico rettore dell’Università di Udine.
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In copertina e all’interno tre immagini della consegna del Premio del Club per l’Unesco di Udine da parte della presidente Renata Capria D’Aronco al Morè Yisrael Dovid Bar Avraham Delle Donne.