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Appuntamento con una delle proposte più intense del Festival Internazionale di Musica Sacra 2024 promosso da Presenza e Cultura con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, diretto dai maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai: oggi, alle 15.30, nel Duomo Concattedrale San Marco, la nuova tappa del progetto triennale dedicato all’esecuzione integrale delle Cantate di Bach, l’Oratorio di Natale, vedrà protagonista l’eccellenza vocale del Coro del Friuli Venezia Giulia guidato dal maestro concertatore Cristiano Dell’Oste, in una coproduzione allestita con l’Orchestra da Camera di Pordenone e la 33ma edizione del Festival. Di straordinario impegno il programma proposto che sigla la messa in scena di ben 4 Cantate tratte dal corpus del magniloquente Oratorio bachiano. I testi sono desunti dal Vangelo di Luca e Matteo, e come nelle Passioni la narrazione è affidata agli Evangelisti, mentre gli interventi dei singoli personaggi sono a cura dei solisti e il Coro dà voce al popolo. Proposta in collaborazione con Altolivenza Festival, la serata si apre come sempre al pubblico con ingresso libero, prenotazioni musicapordenone.it
In scena il pubblico potrà applaudire i cantanti Claudio Zinutti Evangelista, Paola Crema e Delia Stabile soprani, Simona Cois, Lisa Friziero, Anna Mindotti e Fabiana Polli alti, Enrico Basso e Peter Gus tenori, Ewald Nagl e Nicola Patat bassi. ella prima Cantata, Jauchzet, frohlocket, si racconta il periodo prima della nascita di Gesù. La cristianità loda il suo arrivo con timpani e trombe e il coro d’inizio. Poi racconta di Maria e Giuseppe che si recano a Betlemme per il censimento. Infine, questa parte conclude con la nascita di Gesù. La terza cantata conclude il racconto della notte di Natale con l’adorazione dei pastori nella stalla di Betlemme. Dopo la sparizione degli angeli i pastori si avviano per Betlemme e spargono la novella. Maria canta una seconda ninna nanna e l’Evangelista racconta del ritorno allegro dei pastori. L’oratorio chiude con il coro iniziale. La quinta cantata racconta l’arrivo dei Re Magi dall’Oriente a Gerusalemme quando videro la stella che simboleggia la nascita del nuovo re dei Giudei. Il re Erode è agitato a questa notizia e raduna tutti i sacerdoti e scribi ebrei a cui chiede dove Cristo dovrebbe nascere: a Betlemme, come scrissero i profeti. Nella sesta e ultima cantata per il giorno di Epifania Erode indica ai Re Magi da dove proviene la stella, ovvero da Betlemme dove essi giungono per adorare Gesù bambino e portare oro, incenso e mirra.
Il Coro del Fvg oggi canterà a Pordenone.
Il Coro del Friuli Venezia Giulia è nato nel 2001 e da allora ha effettuato quasi 600 concerti tra prime assolute e concerti tenuti in tutta Italia ed Europa. Caratterizzato dalla gestione modulare del suo organico, il complesso può trasformarsi dal piccolo ensemble atto a interpretare meglio il repertorio rinascimentale e barocco, fino ad arrivare al grande coro sinfonico. Collabora con rinomati interpreti della musica antica, classica, contemporanea, jazz, pop e numerose orchestre europee. L’Orchestra da Camera di Pordenone nasceva, invece, nel 1969 per accompagnare il Coro della Concattedrale, ben presto ha ampliato l’attività al più vasto repertorio sinfonico e si è esibita in Italia e all’estero. Il repertorio comprende musiche di vari epoche, dal Barocco al contemporaneo, dalla triade classica viennese ai grandi romantici, dal Novecento storico alle più recenti contaminazioni fra stile classico e leggero.
La 33ma edizione del Festival internazionale di Musica Sacra è promossa in sinergia con il Ministero della Cultura, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Pordenone, con il sostegno di Fondazione Friuli e BCC Pordenonese e Monsile.
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In copertina, un celebre ritratto a olio del grande Johann Sebastian Bach.