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(g.l.) La Galleria La Loggia, prestigioso centro espositivo nel cuore di Udine, l’anno scorso aveva festeggiato il mezzo secolo di fortunata attività, sempre con la guida appassionata e competente di Maristella Cescutti. E oggi è pronta per aprire la 51ma stagione con la mostra di Guido Coletti. L’appuntamento è alle 19.30.
«Guido Coletti sin da giovanissimo – si attinge da una nota biografica – lavorava alacremente la materia dell’attività paterna, la pasta del pane, creando una infinità di forme. Poi ha iniziato a fare i primi lavori cercando di rendere visibili delle operazioni in atto, delle operazioni ben riconoscibili, costituite dalla loro pregnante esistenza fisica, e dal loro attraversamento nel tessuto socio-culturale. Il suo modo di operare è sempre stato bivalente, fatto dal decostruire-costruire e attraversato dalla ri-utilizzazione, dal ri-farsi; termine quest’ultimo da intendere come rimettere, ovvero, porre ma in altre condizioni. Intendendo, in tal senso, indagare, attraverso il segno aniconico, nella complessa realtà contemporanea che non può essere ricondotta ad un mero scontro di civiltà poiché ha sicuramente basi certe nella materia e nel pragmatismo materico. Tutto il suo lavoro, dunque, ha visibilizzato il linguaggio del “materiale e dell’oggetto”».
Una bella mostra, dunque, per inaugurare la 51ma stagione artistica della Loggia, ma anche una bella e gratificante soddisfazione per Maristella Cescutti da sempre “anima” della Galleria più famosa del capoluogo friulano, tanto che qualche anno fa, approssimandosi proprio il mezzo secolo di ininterrotta attività, il Comune di Udine aveva voluto premiarla assegnandole l’ambitissimo “Sigillo della Città” che le era stato consegnato dall’allora sindaco Pietro Fontanini.
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In copertina, l’artista Guido Coletti che inaugura la nuova stagione alla Loggia (qui una sua opera); all’interno, il sindaco Pietro Fontanini premia Maristella Cescutti.