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Il suggestivo progetto “Il fiume che canta”, ideato e promosso dall’associazione AvA – Arte Vita Anima con l’obiettivo di valorizzare il Tagliamento attraverso una serie di eventi mirati e selezionati che sappiano coinvolgere il pubblico e avvicinarlo alla realtà dello splendido corso d’acqua facendo leva su cultura, tradizione, enogastronomia e turismo slow, si propone quest’anno – nella sua terza edizione – con il filo conduttore “Ricami d’Anima”. Due gli eventi in calendario per il mese di ottobre, nelle giornate di ieri e di oggi, rispettivamente a Fontanabona di Pagnacco e all’Hospitale di San Giovanni, a San Tomaso di Majano: nella prima data ci si immersi tra “Piume d’aria” (“La leggerezza dell’elemento del respiro, scopriamolo!”, recita il sottotitolo dell’appuntamento), nella seconda si potrà partecipare ad un appassionante laboratorio di canti della tradizione orale friulana e veneta, “Cantare con l’acqua”, condotto da Beppa Casarin.
«Finalità dell’iniziativa – spiegano dal sodalizio organizzatore – è stimolare la giusta attenzione al rispetto per la natura, per l’acqua e per noi stessi. Quando si ricama si porta qualcosa di creativo dallo stato immaginativo individuale ad una forma materiale e condivisibile con la collettività. Con “Ricami d’anima” intendiamo dunque indicare esperienze capaci non solo di invogliare alla scoperta e alla conoscenza del territorio, ma pure di generare la fiducia di tornarci in futuro. Attraverso le nostre attività abbiamo infatti testato che un contesto che incoraggia la socialità, favorendo unità e armonia, genera un imprinting positivo nei partecipanti, i quali si sentono stimolati a consolidare il piacere di stare in un determinato luogo e maturano, appunto, il desiderio di volerci tornare».
“Piume d’aria” si è svolto, dunque, ieri a Fontanabona, dove è stata proposta un’esperienza di camminata, di forest bathing e di riconnessione con la Natura, in particolar modo con l’elemento Aria, attraverso esercizi di respirazione e meditazione guidata. Hanno condotto l’evento Stefania Gentili, guida ambientale escursionistica esperta del Metodo Hot Mind, e Ariella Colavizza, counselor e formatrice di pratica metamorfica.
Oggi, invece, l’Hospitale di San Giovanni ospiterà dalle 10 alle 17.30 il particolare, coinvolgente laboratorio proposto dalla musicista, cantante e ricercatrice sulla tradizione orale italiana Beppa Casarin. Può aderire chiunque. I partecipanti potranno apprendere vari canti legati al tema dell’acqua: particolare attenzione sarà dedicata al tipo di vocalità, peculiarità espressiva dei singoli brani. L’attività si prefigge di evidenziare il valore culturale che lo specifico patrimonio musicale ha avuto in passato e l’importanza e il significato di una sua riproposizione ai giorni nostri.
Anche questo evento è a partecipazione libera: è sufficiente iscriversi, inviando una mail all’indirizzo fiumechecanta@gmail.com. Il progetto è sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Ambiente e Servizi e si avvale della collaborazione di BlaWalk, “Le Foglie di EkaParh” e Amici dell’Hospitale Odv, nonché del patrocinio del Comune di Majano.

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In copertina, Beppa Casarin  durante un concerto: oggi sarà a Majano.

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