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Il progetto di educazione ai sentimenti e all’affettività, rispettAMI!, giunto alla sua 8va edizione, riprende le attività formative a favore delle classi delle scuole superiori di Udine in occasione della “Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Nato all’Istituto Tecnico Zanon e diffuso grazie alla Biblioteca Civica Joppi, con il suo programma Biblioteca&Scuola, il progetto si apre con un evento dedicato a Nadia Orlando, ex studentessa dell’istituto, vittima di femminicidio nell’estate 2017. Il progetto rispettAMI!, da anni uno dei capisaldi dell’azione educativa e formativa di genere in città, coinvolge nelle attività di analisi e riflessione e nell’organizzazione di eventi circa 600 studenti nel corso di tutto l’anno e si articola in due sezioni: una interna dell’istituto, indoor appunto, e una dedicata anche a classi di altri istituti superiori, la sezione outdoor. L’obiettivo è quello di disseminare una cultura affettiva che ponga attenzione ai sentimenti propri e degli altri, partendo dalla capacità di riconoscerli per arrivare al superamento di stereotipi e pregiudizi, che sono ancora troppo presenti nella nostra realtà a tutti i livelli, a partire dalla vita di relazione, ma per arrivare anche a tutti i settori sociali che vedono le donne ancora in situazione di svantaggio.

Si inizia, dunque, con l’evento di domani 25 novembre, “Pensando a Nadia”, che si articolerà in diversi momenti: dopo la ormai tradizionale staffetta di lettura sul tema della violenza, momento di riflessione presente fin dalla prima edizione, con cui hanno inizio i percorsi di educazione ai sentimenti all’interno dell’istituto, seguirà il concerto-lezione “Il linguaggio sessista nella musica Hip Hop” del rapper Dj Tubet, che coinvolgerà studentesse e studenti nelle sue vorticose improvvisazioni, non senza aver prima proposto una analisi dei messaggi che la musica rap e trap propone a giovani fruitori spesso inconsapevoli. Il rapper, produttore e improvvisatore friulano, con il suo stile, la sua unicità e le sue rime, esaminerà diversi testi di canzoni con un breve excursus sulla storia della musica Hip Hop. In particolare, si soffermerà sul contesto storico e sociale in cui sono nate queste culture al fine di confrontarlo con l’uso che invece ne fa oggi la nostra società. Questo per far emergere da un lato gli stereotipi di genere, il sessismo e la violenza verbale, dall’altro possibili modelli alternativi, incentrati sul rispetto reciproco nelle relazioni.
A seguire, verrà presentato l’intero programma annuale di rispettAMI!, indoor e outdoor, che quest’anno proporrà anche un focus di approfondimento sulla violenza economica e finanziaria di genere, oltre agli incontri su pregiudizi e stereotipi che si svolgeranno all’Angolo di Nadia nella biblioteca dell’istituto. Per non dimenticare il blog #maipiubarbablu, in cui negli anni sono confluiti tutti i prodotti che le varie classi hanno predisposto per sensibilizzare i coetanei al tema della violenza di genere e che rappresenta ormai un ricco repertorio di materiali da utilizzare anche a scopo didattico per queste finalità. https://maipiubarbablu.it/rispettami-istituto-a-zanon/
Va detto, infine, che questa giornata simbolica è solo la prima occasione per proporre a studentesse e studenti occasioni formative e informative di educazione di genere, che si snoderanno in diversi momenti dell’anno, durante i quali si tratteranno tematiche diverse con esperti/e di vari settori, tenendo anche conto dei diversi livelli di età delle classi. Per cui, con la collaborazione anche del Comune di Udine, della Commissione Pari Opportunità, dell’Associazione L’Istrice, della ditta Molino Moras e di altri enti e associazioni, si continuerà in quell’opera di sensibilizzazione sul tema della parità di genere e dell’educazione ai sentimenti, parlando di donne e lavoro, leggi che tutelano le donne, donne ed economia, stereotipi di genere nel linguaggio e nel comportamento, leadership al femminile in impresa e molto altro. «Temi – sottolineano gli organizzatori – che non devono esaurirsi con il 25 novembre, ma che devono entrare a far parte del patrimonio personale di ciascuno, per diventare patrimonio culturale e sociale di tutti al più presto».

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In copertina, il rapper friulano Dj Tubet e all’interno allestimenti all’Istituto Zanon.

(Foto Valentina Venier e Giuseppina Del Fabbro)

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