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Nelle giornate in cui Gorizia vive l’avvio ufficiale della Capitale europea della Cultura, il Museo del Lasciapassare/Prepustnica, allestito al valico italo-sloveno del Rafut, da ieri offre ai visitatori una serie di aperture speciali. Così, fino a domenica 9 febbraio, il Museo sarà aperto con orario continuato dalle 9 alle 17, come sempre ad ingresso libero. In particolare, nei pomeriggi di oggi, domani e domenica, tra le 14 e le 17, è previsto anche un servizio di accoglienza ed approfondimento dei contenuti del museo e della storia del confine grazie alla presenza di Guide turistiche autorizzate del Friuli Venezia Giulia. Il Museo custodisce una ricca mostra fotografica e multimediale che porta il visitatore alla scoperta della storia di Gorizia, Nova Gorica e del confine che le attraversa. Un viaggio tra le memorie dei testimoni e le immagini dell’epoca, all’interno di un piccolo valico, uno dei luoghi simbolo dell’Europa, prima divisa e poi riunificata. Proprio di recente – grazie ad un progetto del Comune di Gorizia con il contributo della Regione Fvg e la realizzazione dell’associazione 47/40 – sono stati inseriti nel Museo nuovi contenuti, nuove voci e testimonianze ed è stata aumentata l’accessibilità linguistica della mostra esterna, fruibile in italiano, sloveno e inglese.
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A lezione di lingua friulana
L’associazione culturale multilinguistica Kulturhaus Görz, nata nel 2013 dall’iniziativa di persone di diversa provenienza linguistica, prosegue anche nel 2025 con la sua Accademia delle lingue di Gorizia rivolta a tutta la cittadinanza. Sono attivi corsi di lingua tedesca, slovena, italiana per stranieri e di lingua friulana a tutti i livelli: un’immersione nelle lingue più praticate sul territorio. A questi si affiancano anche corsi di inglese, spagnolo, giapponese, russo e turco (questo online). I corsi proseguono fino alla prossima primavera nella nuova sede dell’Associazione, nella centralissima via Rastello al numero 39: anche l’associazione plurilinguistica goriziana infatti, è parte attiva del progetto di riqualificazione della storica via di Borgo Castello grazie al finanziamento del Bando Borghi con fondi del Pnrr. In particolare, è ancora aperto alla partecipazione di chi voglia cominciare ad approcciarsi alla lingua friulana, il corso tenuto dal docente Michele Calligaris. Ci si può iscrivere o chiedere informazioni scrivendo a kulturhausgo@gmail.com o consultando il sito www.kulturhaus-go.it. Kulturhaus propone annualmente, lungo tutti i mesi dell’anno, diverse attività per adulti e bambini nel segno della multiculturalità e di un approccio immersivo all’apprendimento delle lingue più praticate sul territorio goriziano, oltre a quelle maggiore utilizzo mondiale. Si ricordano, in particolare, i workshop per bambini a inizio estate: un unicum a livello regionale con una full immersion di due settimane nelle lingue più praticate sul territorio. Anche qui italiano, sloveno, tedesco ed elementi di friulano, tenuti da docenti altamente qualificati. A giugno tornerà, inoltre, il Festival delle Lingue, seguito, a inizio settembre, dall’International Summerschool per studenti universitari da tutta Europa su storia, lingue e culture di confine.
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Il Museo Lasciapassare/Prepustnica affronta uno dei nodi più complessi della storia di Gorizia, ovvero gli eventi che hanno segnato indelebilmente questi luoghi e i loro abitanti con la divisione di un territorio, fino a quel momento unito, operata nel settembre del 1947 con il tracciato della linea bianca tra Italia e Jugoslavia. Le immagini d’archivio ci raccontano due punti di vista, quello italiano e quello jugoslavo: racconti che fanno emergere i sentimenti contrastanti nella popolazione, la drammaticità del momento, la difficoltà di scegliere da che parte stare. Un’immersione visiva e sonora nei giorni decisivi in cui nasce il nuovo confine che divide Gorizia, nella retorica che segnò i discorsi pubblici, nelle emozioni conservate dai volti e dai gesti dei goriziani. Un grande tavolo occupa la sala centrale del Museo. Sul tavolo alcuni oggetti sono capaci di rievocare storie e memorie, frammenti di quelle vite vissute a Gorizia e Nova Gorica, la città vecchia e la città nuova, divise e unite da una linea di confine. È sufficiente metterli al centro del tavolo e poi sedersi, ad ascoltare.
I racconti portati dai diversi oggetti, culminano nella caduta del confine. Il 1^ maggio 2004 la Slovenia entra nell’Unione Europea e i festeggiamenti ufficiali si tengono a Nova Gorica e Gorizia, in piazza Transalpina: un suggello ideale all’intenso racconto delle tante memorie custodite nel Museo, che ci porta direttamente nell’atmosfera festante della Capitale. Per informazioni: Comune di Gorizia (Ufficio Cultura, Eventi e Promozione Territoriale) cultura@comune.gorizia.it 0481-383420/357/339.
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In copertina e qui sopra immagini del Museo del Lasciapassare al valico del Rafut a Gorizia.