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Domani 1° maggio, alle 17, al Teatro “Garzoni” di Tricesimo, Flexus e Coro delle Mondine di Novi cantano De Andrè. Nel concerto, in collaborazione con Le Nuove Querce AdV ed il patrocinio del Comune di Tricesimo, spazio alle canzoni di Faber, quelle più note ed altre chicche, nell’originale versione per coro e band, abbinamento che evidenzia la scrittura e lo stare di Fabrizio De Andrè, di cui quest’anno ricorrono i 25 anni dalla scomparsa, sempre dalla parte dei più deboli. Prenotazioni al 348.8138003 o info@folkclubbuttrio.it

Le Mondine anni fa in concerto a Pagnacco.


Le Mondine di Novi sono un coro unico al mondo perché costituito da vere “mondariso” che cantavano per dimenticare la fatica del duro lavoro. Negli anni Settanta, durante una gita in pullman, l’incontro con un maestro di musica e così, quasi per gioco, le mondine decisero di migliorare il proprio canto rispetto a quello in risaia, voci selvagge e anarchiche eppure pulite e spiegate senza conoscere la musica. Sotto la guida appassionata di una di loro, Giulia Contri (da poco scomparsa), hanno così sviluppato una coralità che commuove e che da allora le spinge sempre avanti. Sono a proprio agio in scuole o case di riposo, ma anche in tour internazionali dall’Europa al Nord e Sud America, oltre alla presenza a manifestazioni come Musicultura di Macerata, Terra Madre di Torino, Festival of Colors di Detroit, Celtic Connections in Scozia, Notte della Taranta in Puglia.
I Flexus, invece, sono nati a Carpi nel 2001, cinque album all’attivo e centinaia di concerti in Europa. Nel 2022 si sono esibiti a Udine nel ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber, concerto ripetuto nel 2023 a Buttrio, dove hanno anche eseguito “La Buona Novella” di De André. Flexus e Mondine assieme sono stati più volte ospiti del Folk Club in regione sin dal 2011, da Pagnacco a San Giorgio di Nogaro, da Gorizia a Precenicco.

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L’idea iniziale per questo concerto era stata quella di poterlo fare a Buttrio, magari all’interno della Danieli e nel giorno della Festa del Lavoro, perché le Mondine e l’età avanzata di alcune di loro è una testimonianza storica della fatica del duro lavoro in risaia, solo in parte mitigata dalla voglia di cantare affinché il tempo passi più velocemente, ma ricordando sempre che… “se 8 ore vi sembran poche, provate voi a lavorà….”. Verificato che non era possibile tale scelta di Buttrio in quel momento, abbiamo deciso che non volevamo rinunciare al desiderato nuovo incontro con le monumentali e sempre sorridenti mondine (senza età!) scegliendo Tricesimo per il loro concerto con i Flexus.

Gianpietro Benedetti

La inaspettata notizia di domenica scorsa ha messo noi, il Folk Club Buttrio, nella condizione di essere, nonostante la profonda tristezza, felici di non aver rinunciato al Coro delle Mondine e di considerare la scelta di Tricesimo, dove l’ingegner Gianpietro Benedetti risiedeva, come un sincero ed affettuoso e certamente non esaustivo omaggio tra Buttrio e Tricesimo alla figura di questo geniale imprenditore e generoso mecenate.Saranno poi la poesia di De Andrè, gli arrangiamenti pregiati dei Flexus e la voce che viene dal cuore delle mondine ad addolcire il dolore che tutti ora proviamo per l’ingegnere scomparso.

Marco Miconi
tricesimano e presidente
di Folk Club Buttrio

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