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Il Teatro Verdi di Pordenone apre un nuovo spazio di riflessione intorno alla Montagna che si va ad affiancare ai progetti già avviati in questi anni per la valorizzazione dell’ambiente montano, la salvaguardia della natura, la lotta contro lo spopolamento e abbandono delle Terre Alte. Nell’ambito del Montagna Teatro festival, parte da domani, 20 febbraio, una nuova rassegna di carattere Letterario: in programma tre appuntamenti a cadenza mensile dedicati alla presentazione di altrettanti libri. Tre incontri alla scoperta di tre autori a cura di Grazia Pizzoli in programma nel 2° Foyer del Teatro (ingresso principale), con inizio ore 18.

Emiliano Cribari

Si comincia con una prima assoluta: la presentazione – appunto, domani alle 18 – del nuovo libro del fotografo e camminatore Emiliano Cribari dal titolo “Soltanto d’estate. Un viaggio tra case amate, perse e dimenticate” per Bottega Errante edizioni. Al centro del libro, in uscita oggi, il paradosso di una vicenda reale, ironica e drammatica: un viaggio dentro un Appennino pieno di contraddizioni dove trovare una casa si trasforma in un’avventura impossibile. La vicenda è quella di un uomo, uno scrittore, che assieme al figlio adolescente cerca una sorta di casa-nido, la più semplice che ci sia, in uno dei tanti paesi spopolati delle aree interne italiane. Paese dopo paese, casa dopo casa, il romanzo porta il lettore a sognare, entusiasmarsi, commuoversi, arrabbiarsi assieme al protagonista che si muove come un cercatore d’oro, che annusa gli odori delle case abbandonate, che incontra donne e uomini che ancora resistono, che vorrebbe solo trovare un piccolo rifugio dove poter stare e tentare di essere felice. “Soltanto d’estate” è un omaggio alle case di un tempo ed è insieme anche un libro d’ironica e amara denuncia verso lo stato di abbandono delle aree interne dell’Italia. Poeta, fotografo e camminatore, il fiorentino Emiliano Cribari, come lui stesso si definisce è un “cercatore di luoghi perduti”. Dal 2019, come guida ambientale escursionistica, ha dato vita alle “camminate letterarie”, escursioni di gruppo caratterizzate da letture poetiche.

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Musicainsieme con Paolo Furlan

Con la celebrazione del contest dedicato alla migliore tesi di laurea discussa in un Conservatorio di musica o dipartimento universitario, italiano o straniero, integrata da un valore aggiunto performativo, prosegue domenica 23 febbraio la 48ma edizione di Musicainsieme, storica vetrina cameristica ideata e promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e curata dai maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai. Il Premio Musicainsieme Pordenone viene conferito dal 2018 per volontà della signora Flavia Domitilla Pellarin, che ha destinato una somma di denaro al sostegno del talento dei giovani musicisti. La famiglia Pellarin ha quindi individuato nella Casa dello Studente di Pordenone l’istituzione capace di valorizzare l’impegno e il talento dei giovani artisti meritevoli. Strumento operativo del progetto è dal 2018 la Fondazione Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile. E domenica 23 febbraio, alle 11, a Casa Zanussi, l’appuntamento è con la lezione-concerto del vincitore, il pianista e compositore veneziano Paolo Furlan (nella foto), premiato per la sua tesi dedicata a “La Sonata di Paul Dukas. Riflessioni su un’opera trascurata”. Ingresso libero, info e dettagli musicapordenone.it prenotazioni cicp@centroculturapordenone.it

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Si prosegue giovedì 20 marzo con Paolo Paci e il suo “La montagna delle illusioni” (Edizioni Piemme) dove il giornalista, scrittore e scalatore mette in scena una terra aspra e difficile con la sensibilità e la cura che soltanto un grande conoscitore della montagna può dimostrare. Lo fa raccontando una storia familiare che unisce la descrizione di un territorio in continua evoluzione a una profonda indagine dell’animo umano. Il 10 aprile appuntamento, invece, con il romanzo “Onesto” (edizioni Bompiani) di Francesco Vidotto, un narratore capace di andare dritto al cuore delle cose. Un racconto straordinario che intreccia destini, emozioni e segreti, conducendoci nel cuore delle Dolomiti e nelle profondità dell’animo umano. Con una prosa evocativa e intima, Vidotto regala una storia di resilienza, amore e scoperta, dove la semplicità della vita nasconde universi complessi e universali. Gli incontri sono ad ingresso gratuito con possibilità di prenotazione online o in biglietteria.

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