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Pozzuolo del Friuli “cittadella dell’opera”. In fondo, il senso del progetto di Operaprima-Wien è tutto qui, nel sottotitolo di quel “Progetto Puccini 2024” presentato ieri alla stampa negli uffici del Consiglio regionale a Udine, alla presenza del presidente Mauro Bordin. L’intento dell’associazione guidata da Tiziano Duca è infatti quello di coinvolgere il territorio, non solo portando a Villa Sabbatini la grande lirica – con l’abbinata “Gianni Schicchi”-“Cavalleria Rusticana” nelle serate del 31 agosto, 1 e 3 settembre -, ma anche tutto quel che sta dietro a uno spettacolo così complesso, con decine di persone al lavoro per la preparazione dei costumi, la scenografia, l’allestimento del palco e l’accoglienza dei tanti professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero.
«Noi siamo soltanto un’associazione – ha ricordato Duca, direttore d’orchestra che, partendo dal suo Friuli, ha costruito una prestigiosa carriera internazionale con vista su Vienna -, ma da sette anni ci proponiamo di realizzare produzioni da ente lirico. Quest’anno abbiamo scelto di omaggiare il centenario pucciniano con l’opera “Gianni Schicchi”, a cui affianchiamo la “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni. E abbiamo voluto agganciare questi assoluti capolavori alla realtà di Pozzuolo, mettendo in scena la realtà del paese negli anni Venti grazie al lavoro della regista Francesca Mazzilli. Con l’indispensabile supporto logistico della struttura architettonica di Villa Sabbatini, uno spazio che l’Ersa continua gentilmente a concederci». E il presidente Bordin ha voluto sottolineare proprio questo aspetto corale, le sinergie alla base di un progetto che gode del sostegno della Regione Fvg. «Fa davvero piacere – ha detto il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa regionale – continuare e consolidare questa collaborazione che coinvolge artisti di altissimo livello e propone eventi in grado di impreziosire non solo Pozzuolo ma l’intero Friuli Venezia Giulia, richiamando spettatori anche da fuori regione e dall’estero».
Ma la musica lirica non è in qualche modo vecchia, superata, demodé? Bordin non si è sottratto a dire la sua su uno dei temi emersi nel corso dell’incontro. «È chiaro – ha osservato il presidente del Cr Fvg – che ospitare un famoso artista pop è più facile che organizzare un’opera, ma proprio per questo va ringraziato chi ci permette di apprezzare un genere musicale che è parte importante della ricchezza culturale del nostro Paese e rappresenta la nostra storia. Compositori come Verdi, Puccini e Mascagni hanno realizzato opere che non cadranno mai nell’oblio, ritengo giusto farle conoscere per innescare la passione della lirica in tante persone che ancora non la conoscono».
Parole sottoscritte dal maestro Duca e dal cantante baritono Roberto Frontali, uno dei grandi nomi che assieme a Natasa Katai, Gustavo Porta, Daniele Terenzi e Giovanni Romeo si esibirà nelle tre serate di Pozzuolo. «Ho alle spalle quarant’anni di carriera e ho lavorato a lungo all’estero – ha premesso Frontali – e vi assicuro che, se la lingua italiana è conosciuta e amata in tutto il mondo, il merito è dell’opera. Eppure oggi la lirica è più sviluppata in Cina e Giappone che da noi, mentre qui è diventata elitaria: lo dico con grande tristezza».
Se le tre serate di Pozzuolo sono il clou del progetto, l’associazione Operaprima-Wien vi ha affiancato come ogni anno numerosi altri eventi: una guida all’ascolto ospitata a giugno dal Centro Balducci, la mostra “Dal verismo a Giacomo Puccini” che, aperta ieri, chiuderà il 2 settembre nella palazzina di piazza Julia sempre a Pozzuolo, e poi un concerto lirico al Palamostre di Udine il 2 settembre, che consentirà anche al pubblico della città capoluogo di familiarizzare con il cast e con il coro di Operaprima, diretto da Sabina Arru. Tutte queste iniziative sono rese possibili anche dal supporto del già ricordato Ersa, rappresentato ieri da Paolo Tonello, del Comune di Pozzuolo del Friuli – che con il sindaco Gabriele Bressan ha sottolineato il coinvolgimento della comunità – e dell’ormai storico sponsor Abs, presente con la responsabile comunicazione Elisa Piccinin.
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In copertina, il presidente Mauro Bordin con il direttore artistico Tiziano Duca e il sindaco Gabriele Bressan; all’interno, gli intervenuti alla presentazione del progetto.