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Trent’anni di grande passione per la musica cameristica: tre decenni di stagioni musicali che hanno intrattenuto, divertito e anche “formato” il pubblico, alternando l’autorevolezza di maestri della musica del nostro tempo – da Radu Lupu a Eliso Virsaladze, da Krystian Zimerman ad Alexander Lonquich e Louis Lortie – e il brio scintillante delle nuove generazioni, interpreti “colti” nella loro ascesa, e che sono oggi artisti e ensemble affermati sulla scena italiana e internazionale. Mercoledì 12 novembre compie 30 anni Chamber Music Trieste, un’istituzione musicale diventata nel tempo un riferimento a livello mondiale attraverso il Premio Trio di Trieste, che ogni due anni porta nella città dell’estremo nordest d’Italia la “meglio gioventù” cameristica di tutto il mondo, contribuendo in modo determinante alla valorizzazione di artisti che calcheranno le scene musicali in futuro. Trent’anni anche di grandi numeri: li racconta la fondatrice e direttrice artistica di Chamber Music Trieste, Fedra Florit: «il nostro obiettivo era di riprendere la tradizione più prestigiosa, quella del Trio di Trieste con la sua cifra stilistica, puntando però a rigenerarla, per contribuire concretamente al rinnovamento delle generazioni di interpreti del nostro tempo. In questi trent’anni abbiamo proposto a Trieste 573 performances nell’arco di trenta Stagioni musicali, e circuitato nel cuore della città oltre 1400 artisti fra Maestri della musica e talenti emergenti. Le nostre 22 edizioni del Premio Trio di Trieste hanno visto in gara oltre 2000 giovani musicisti di tutto il mondo e 717 formazioni, dal Duo al Quartetto con pianoforte e archi». Se la presenza costante di Dario De Rosa, il grande pianista del Trio di Trieste, è stata garanzia di qualità nelle scelte iniziali di Chamber Music, si sono alternati nel tempo a Trieste nomi stellari ai vertici della Giuria del Premio Trio di Trieste: Franco Gulli, Boris Bekhterev, Renato Zanettovich, Konstantin Bogino, François-Joël Thiollier, Elisso Virsaladze, Valentin Gheorghiu, Pavel Vernikov, Natalia Gutman e Marcello Abbado, per citarne solo alcuni. Il “Premio Trio di Trieste” è oggi considerato, dalla stampa specializzata e dagli esperti di settore, uno fra i 5 Concorsi più importanti al mondo a livello cameristico».
Trio Gaon
Duo Lavrynenko-Guliei
Per festeggiare i “primi” trent’anni di Chamber Music Trieste, nell’ambito della Stagione Cameristica Cromatismi 4.0 è in arrivo un cartellone speciale: “Le piace Brahms?” si intitola il focus che ispira i tre concerti dedicati al Trentennale, affidati ad altrettanti ensemble vincitori del Premio Trio di Trieste. Torneranno festosamente in città, per unirsi alle celebrazioni 2025, il Duo Triendl-Berg, il Trio Gaon e il Duo Lavrynenko-Guliei: saranno protagonisti dei concerti in programma al Teatro Miela di Trieste oggi, 22 ottobre, e quindi mercoledì 12 e mercoledì 26 novembre. Tre ensemble che hanno visto decollare le loro carriere attraverso il Premio Trio di Trieste, e che proporranno tre serate – concerto alternando partiture di Brahms a ulteriori selezioni musicali. Si parte, dunque questa sera al Teatro Miela (ore 20.30) con il Duo composto da Ursula Maria Berg violino e Oliver Triend pianoforte, integrato da Hervé Joulain al corno: la Sonata in sol mag. per violino e pianoforte e il Trio per corno, violino e pianoforte di Johannes Brahms si alterneranno così “live” all’Adagio and Allegro di Robert Schumann. Il Trio unisce musicisti fra i più amati del continente, autori di concerti memorabili e di importanti incisioni discografiche. Ed è difficile immaginare un pianista più impegnato di Oliver Triendl: il suo instancabile impegno, soprattutto per la musica romantica e contemporanea, si riflette in oltre 150 registrazioni Cd. Mercoledì 12 novembre tornerà a Trieste il Trio Gaon, alternando a pagine di Brahms il Trio per archi e pianoforte di Antonin Dvoràk. L’Ensemble si aggiudicava il “Premio Trio di Trieste” nel settembre 2017, siglando così l’avvio di una ricca carriera concertistica in Europa e in Asia. Mercoledì 26 novembre, sarà il Duo Lavrynenko – Guliei a presentarsi al pubblico triestino per l’ultima serata stagionale: vincitore nel 2015 del Premio Trio di Trieste, il Duo si aggiudicava allora anche il Premio Speciale “Dario De Rosa” per la migliore esecuzione di una Sonata di Brahms, e il Premio del pubblico. Da questi importanti riconoscimenti ha preso il via una carriera ricca di soddisfazioni ed esibizioni a tante latitudini del mondo. Piacevole, originale ed estremamente vario il programma della serata triestina, con la Sonata per violoncello e pianoforte in mi min. op.38 di Brahms e pagine ulteriori di Janacek, Dvoràk e Franck.
“Le piace Brahms?” offrirà anche l’occasione per aprire un attualissimo “osservatorio” sulla scena cameristica nazionale e internazionale, attraverso il convegno dedicato ai contest musicali cameristici nel nostro tempo, in programma mercoledì 12 novembre, al Teatro Miela dalle ore 19: condotto da Fabrizio Brancoli, vicedirettore Nem – Nord Est Multimedia, il panel registra gli interventi dell’accademico Giorgio Pugliaro, critico musicale del quotidiano La Stampa, già Commissario Ministeriale e Direttore Artistico dell’Unione Musicale di Torino; di Giovanni Oliva, organizzatore musicale e docente al Conservatorio di Napoli, firma e critico musicale per Archi Magazine; di Filippo Michelangeli, direttore responsabile delle testate Suonare News e Amadeus; infine di Sandro Torlontano, Direttore del Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste e di Franco Calabretto, docente di Musica da Camera al Conservatorio Giuseppe Tartini. Il convegno vuole approfondire il ruolo e l’importanza che hanno oggi i concorsi: contesti nei quali i giovani musicisti possono mettersi alla prova, misurare il proprio livello di preparazione confrontandosi con colleghi di tante latitudini, catalizzare visibilità sul proprio talento e, affermandosi nella competizione, trovare una piattaforma utile al lancio della propria carriera. Scoprire e valorizzare nuovi talenti, contribuendo al tempo stesso alla promozione della musica colta nel nostro tempo, è certamente una prerogativa del Premio Trio di Trieste, alle soglie della sua 23^ edizione, che ha scelto di valorizzare il lavoro cameristico caratterizzato da formazioni stabili, lettura attenta della partitura, fusione tra pianoforte e archi, nettezza di fraseggio: criteri che hanno condotto il Trio di Trieste ai vertici mondiali in più di sessant’anni d’attività cameristica e didattica.
Oliver Triend, Ursula Maria Berg e Hervé Joulain
La partecipazione al convegno è aperta liberamente al pubblico, il panel sarà siglato da un brindisi conviviale di festeggiamento del Trentennale di Chamber Music Trieste. Biglietti per i concerti del cartellone “Le piace Brahms?” presso TicketPoint – Corso Italia 9 (Galleria Rossoni), Trieste e un’ora prima dell’inizio dei concerti presso il Teatro Miela. Informazioni Associazione Chamber Music, tel. +39 040 3480598 www.acmtrioditrieste.it
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In copertina, la direttrice artistica del festival musicale Fedra Florit.

