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Si intitola “La pazza della porta accanto” la mostra dedicata ad Alda Merini che sarà ospitata da questo giovedì 1° maggio all’11 del mese, nello spazio espositivo The Circle di Gorizia, in via Rastello 91, con opere a cura di Giuliano Grittini, fotografo ufficiale e grande amico della poetessa. L’ingresso è gratuito.
L’inaugurazione è prevista oggi, alle ore 18, nella stessa sede della mostra. L’evento sarà condotto dall’attrice Carlotta Del Bianco e si aprirà con i saluti istituzionali. Seguiranno la presentazione del progetto da parte di Ilaria Bregant, presidente di Mongolfiere Tascabili, e gli interventi di Giuliano Grittini, curatore dell’esposizione, e di Paola Zanus Michiei, psichiatra.
La mostra rappresenta un omaggio profondo e corale ad Alda Merini, alla sua voce inconfondibile, al suo sguardo capace di attraversare il dolore e restituirlo come poesia, visione, resistenza creativa. L’esposizione – parte del più ampio progetto “Le porte accanto. Alda Merini, gli artisti, la gente” – propone un allestimento che unisce fotografie, video, libri, foulard d’artista e installazioni digitali. Ogni elemento è pensato per accompagnare il visitatore in un incontro ravvicinato con la figura della Merini, ma anche con le riflessioni più urgenti sul valore della diversità, sull’accoglienza e sulla possibilità di creare prossimità attraverso l’arte.
Organizzata dall’associazione Mongolfiere Tascabili Aps in collaborazione del Consorzio di Cooperative Sociali Il Mosaico, la mostra sarà aperta tutti i giorni con orario feriale dalle 16 alle 19 e festivo dalle 10 alle 19. Il progetto “Le porte accanto”, nella sua interezza, includerà anche attività laboratoriali, tematiche (parità di genere, popoli e culture, fragilità e generazioni) ispirate a 4 poesie della Merini.
L’obiettivo è raccontare, attraverso la vicenda umana e artistica di una delle più celebri artiste del ‘900, il potere generativo della fragilità e della diversità, promuovere una cultura dell’inclusione e della prossimità, offrendo al pubblico occasioni coinvolgenti per riflettere, confrontarsi e riscoprire il valore dell’altro. L’arte, in questo contesto, si fa linguaggio condiviso, spazio di apertura, possibilità concreta di benessere emotivo, psicologico e sociale.
Per maggiori informazioni: info@mongolfieretascabili.it
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In copertina e all’interno due immagini di Alda Merini.