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di Mariarosa Rigotti
Conto alla rovescia per la XVI edizione di “Scene di Paglia”, Festival dei casoni e delle acque, che si animerà , dal 18 giugno al 6 luglio, con un’anteprima il 22 maggio, in diverse località del Veneto, contando sulla direzione artistica di Fernando Marchiori, noto anche in Friuli Venezia Giulia per la sua presenza all’Alpe Adria Puppet Festival promosso dal Cta di Gorizia e al Festival delle Valli del Natisone. Mentre nell’organizzazione ci sono Ilaria Molena, Paola Ranzato, Roberto Marigo e Associazione Nuova scena.
L’anteprima, come detto, sarà giovedì prossimo con un primo appuntamento a Piove di Sacco, precisamente a palazzo Pinato Valeri, quando è previsto un laboratorio di Poetry Slam intitolato “Urlo”, che si animerà dalle 18 alle 21 e sarà condotto da Gianmarco Busetto: è organizzato in collaborazione con Spazio Stoà, da sottolineare che la partecipazione è gratuita, previsto un massimo di quindici partecipanti; per iscriversi c’è la mail spazio.stoa@yahoo.com, ed è consigliato che siano compiuti i diciott’anni. Va detto che si tratta di un laboratorio rivolto a tutti gli amanti della parola poetica e della performance, e che si propone, come anticipano dall’organizzazione, di «esplorare le potenzialità espressive della poesia performativa, con un approccio esperienziale incentrato sul corpo e sulla voce come strumenti di traduzione emotiva del linguaggio poetico. Un percorso pensato per analizzare i linguaggi dell’oralità e restituire scenicamente il proprio “urlo” più autentico, riscoprendo la parola come gesto e presenza».
Va ricordato che Gianmarco Busetto è poeta, drammaturgo, regista e attore. Fondatore della Compagnia Gianmarco Busetto, della compagnia Farmacia Zooè e della scuola di teatro FarmaSchool (Venezia, Treviso, Chioggia), è autore di numerosi spettacoli pluripremiati in Italia e all’estero. Tra questi si ricordano: Religions, 9841/Rukeli, Le Villeggiature, Passi e R.R. Premio Fersen alla Regia (2014), Premio San Diego International Fringe Festival (2018), Premio Roma Fringe Festival (2016) e Premio Rostagno (2019), ed è anche autore di libri e recital poetico-musicali.
Spettacoli della passata edizione.
E tornando al festival nel suo insieme, va detto che sono ben otto i Comuni coinvolti e che si trovano nelle province di Padova e Venezia: il citato Piove di Sacco assieme ad Arzergrande, Brugine, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Mirano e Sant’Angelo di Piove di Sacco. Così, il tema della edizione 2025 è anticipato dal titolo stesso, “Margini dal vivo”, e a spiegarlo è lo stesso direttore artistico Fernando Marchiori: «Fare teatro, in qualsiasi modo, anche da spettatori, vuol dire abitare i margini, dove le differenze trovano espressione e riparo, dove i confini sfumano e le identità si mettono in gioco.‹Lo sguardo dai margini espande, scardina, sconfina, sfugge, mette in discussione. Non si uniforma a ciò che sta al centro. Spostandosi sposta gli orizzonti di senso, accoglie, raccoglie. Esita. Incontra altri sguardi per smarginare insieme, per dilatare la vita».