Views: 5
Al via oggi, a Spilimbergo, l’undicesima edizione delle Giornate della Luce, il festival che vede protagonisti gli autori della fotografia del cinema italiano ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto con Donato Guerra. L’inaugurazione ufficiale, alle 18, al Cinema Castello di Piazza Duomo, con il conferimento del premio Controluce per i mestieri del cinema e l’artigianato di Confartigianato, Imprese Pordenone, alla truccatrice e acconciatrice Alberta Giuliani. Nella sua carriera, ha lavorato tra i tanti con Franco Zeffirelli, Mauro Bolognini, Cristina Comencini e Marco Bellocchio. Tre i David di Donatello vinti: il primo con il film Vincere, il secondo per Rapito, entrambi di Bellocchio. Con Mario Martone ha vinto il terzo David per Il giovane favoloso.
Silvia Degrandi
Alberta Giuliani
Sempre oggi, un omaggio alla carriera al fotografo di scena Franco Bellomo, che nella sua lunga attività ha collaborato con grandi registi quali Mario Monicelli, Vittorio De Sica, Valerio Zurlini, Federico Fellini, Liliana Cavani, Michelangelo Antonioni, Marco Ferreri e Luigi Comencini. Ha inoltre seguito numerose lavorazioni dei film di Dario Argento. Nel suo curriculum figurano anche importanti coproduzioni internazionali come La tenda rossa di Michail Kalatozov e Nina di Vincent Minnelli. Tra i suoi impegni più recenti quello per Noi credevamo di Mario Martone. In programma nella giornata odierna anche la premiazione per la sigla vincitrice dell’undicesima edizione del festival, firmata da Loreta Gasparyan.
___________________________________________
E a Pordenone c’è l’effimero
Specchietti, figurine, calendarietti, cigarette cards, carte da gioco, ventagli, chiudilettera, ma anche posate e servizi da tè, diari, bottoni e ogni tipo di gioco: sono gli ephemera che accompagnano la grande macchina del cinema mondiale fin dai suoi esordi. Oggetti che ritraggono attori o scene memorabili del cinema: dallo specchietto da borsa col il volto di Greta Garbo degli anni Trenta, al ditale da cucito con Ava Gardner risalente agli anni Cinquanta; dalle scatole di latta Canco degli anni Venti con Gloria Swanson, ai ventagli cinematografici dipinti a mano degli anni Venti. Una selezione di oggetti – o per meglio dire di paratesti – provenienti dalla Collezione Privata di Silvia Moras costituisce la seconda mostra a tema allestita negli spazi espositivi di Casa Zanussi a Pordenone dal titolo “Alla (ri)scoperta del cinema effimero: le stanze delle meraviglie”. Questa speciale “wunderkammer” della settima arte verrà inaugurata oggi, alle 17.30, in Galleria Sagittaria, e sarà la 507ma mostra della Galleria, a cura di Silvia Moras con il coordinamento di Fulvio Dell’Agnese; sarà visitabile fino a sabato 6 settembre (con ingresso gratuito) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18. La mostra è promossa da Cicp-Centro Iniziative Culturali Pordenone con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, partner Centro culturale Zanussi.tag
___________________________________________
A seguire, a Palazzo della Loggia, il taglio del nastro, con madrina l’attrice Silvia Degrandi, della mostra fotografica Parthenope. Diario fotografico di Gianni Fiorito: un viaggio dentro l’universo visivo dell’ultimo film di Paolo Sorrentino. La mostra è il racconto fotografico del film Parthenope e della sua lavorazione. Un ulteriore sguardo, quello del fotografo di scena Gianni Fiorito, che a volte si sovrappone a quello del regista in altre ce ne rivela le intenzioni andando a seguirne lo sguardo, i gesti. A volte diventa laterale a enfatizzare particolari nascosti, in altre diretto, quello degli attori, invitati a guardare nell’obiettivo e a disvelare l’essenza stessa del loro personaggio. La mostra, in collaborazione con il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, sarà visitabile fino al 29 giugno (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 15 -18 – sabato e domenica 10.30-12.30 / 15 -18).
Sarà poi Maurizio Nichetti ad aprire il festival alle 21 al Cinema Miotto con il suo ultimo film AmicheMai, che presenterà con l’autore della fotografia Vincenzo Carpineta. Una commedia femminile on the road, girata anche in Friuli Venezia Giulia, che vede Nichetti tornare alla regia di una sua sceneggiatura dopo oltre vent’anni. Protagoniste Angela Finocchiaro e Serra Ylmaz, rispettivamente Anna e Aysé, che intraprendono un viaggio attraverso la penisola balcanica: un percorso fatto di scoperte, contrasti e inattese avventure. Nichetti è vincitore del Celebration of Lives Award a Bologna, il prestigioso premio alla carriera assegnato da Biografilm. Regista, sceneggiatore, produttore, attore e mimo, Nichetti è una figura centrale del cinema italiano, vincitore anche di un David di Donatello e di tre Nastri d’Argento. La sua carriera decolla nel 1979 con Ratataplan, esordio cinematografico a basso budget che diventa rapidamente un film cult, segnando l’inizio di uno stile unico, surreale e poetico, capace di unire comicità, silenzi e invenzione visiva.
Maurizio Nichetti
Le Giornate della Luce sono ideate da Gloria De Antoni e dirette con Donato Guerra, organizzate dalla associazione culturale Il Circolo con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Città di Spilimbergo e di Fondazione Friuli. Quest’anno il festival collabora per la prima volta con il CSC – Cineteca Nazionale. Tra i partner della manifestazione AIC – Associazione Italiana Autori della Fotografia, Fondazione Università Ca’ Foscari, CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Premio Bookciak, Azione!, la Cineteca del Friuli, FAI – Fondo Ambiente Italiano (delegazione di Pordenone) con il contributo di Friul Mosaic, Banca 360 FVG e CATA artigianato FVG. Nel 2024 è stato sostenuto dal MiC.
—^—
In copertina, una immagine di “Parthenope” la mostra di Gianni Fiorito.