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Al via oggi, a Spilimbergo, la 10ª edizione delle Giornate della Luce, il festival ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto con Donato Guerra: fino a domenica 9 giugno si celebreranno gli autori della fotografia, veri protagonisti della manifestazione. Sede principale sarà come sempre la città del mosaico, ma incontri e proiezioni sono in programma anche a Pordenone, Gorizia, Casarsa, San Daniele, Codroipo, Gemona e Sequals.
Inaugurazione ufficiale alle 18, al Cinema Castello di Piazza Duomo, con il conferimento del Premio Controluce per i mestieri del cinema e l’artigianato della Confartigianato Imprese Pordenone a Sergio Stivaletti, il grande maestro degli effetti speciali che per oltre 30 anni ha ideato e creato personaggi, creature e mostri collaborando con alcuni dei più grandi registi italiani come Dario Argento, Michele Soavi, Lamberto Bava, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores. In programma anche la premiazione della sigla vincitrice della decima edizione del festival, firmata da Rachele Valentinis.
A seguire, a Palazzo della Loggia, il taglio del nastro della mostra fotografica di Claudio Iannone ”C’è ancora domani, sempre”: 45 scatti per narrare attraverso l’occhio della fotocamera il significato profondo del film di Paola Cortellesi, per non dimenticare e per mantenere sempre vivo il messaggio di denuncia, l’impegno civile, la speranza. «Nessuna foto posata o elaborazione grafica avrebbero potuto narrare l’insieme dei sentimenti che animano i personaggi di questo film quanto la foto di scena che è diventata la locandina di “C’è ancora domani”. La presenza discreta e lo sguardo attento e profondo di Claudio lannone – ha detto Paola Cortellesi – hanno permesso di cogliere in ogni scatto l’essenza di situazioni brutali e ridicole, di personaggi disperati e buffi e di restituirne, con forza, le emozioni». Sarà poi Marco Risi ad aprire il festival, alle 21, al Cinema Miotto di Spilimbergo con il suo ultimo film Il punto di rugiada, che presenterà con l’autore della fotografia Michele Paradisi. Un film che racconta la vita alla deriva di due ragazzi interpretati da Alessandro Fella e Roberto Gudese.

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Nei nove giorni di festival, una lunga carrellata di ospiti, oltre agli autori della fotografia che racconteranno al pubblico le loro opere. Martedì 4 giugno ad introdurre la proiezione di un classico del cinema italiano, Il Grande Cocomero, la regista Francesca Archibugi, che quest’anno sarà anche la protagonista del focus del festival Ad altezza di bambino: sono davvero pochi i registi che come lei hanno saputo valorizzare la presenza dei piccoli interpreti, spesso al loro debutto sul grande schermo.
Mercoledì 5 giugno Paolo Rossi, straordinario interprete di Gloria!, racconterà al pubblico del cinema Miotto – assieme all’autore della fotografia Gianluca Palma – i segreti del film di Margherita Vicario, rivelazione dell’anno.
Una storia di resistenza umana e solidarietà fra spiriti che si incontrano. È poi la trama di I Limoni d’Inverno, il film di Caterina Carone che sarà presente in sala mercoledì 5 giugno al Kinemax di Gorizia alle 20.30 (in collaborazione con il Premio Sergio Amidei) e giovedì 6 a Cinemazero di Pordenone alle 21 in un talk con Daniele Ciprì condotto da Marco Fortunato.
Sempre giovedì 6 giugno, alle 15.00 al Cinema Miotto, Daniele Ciprì presenterà il documentario Roma Santa e Dannata di Marco Giusti, Daniele Ciprì e Roberto d’Agostino.
Giornata clou sabato 8 giugno, alle 21, con la premiazione della X edizione del festival al Cinema Miotto che sarà condotta dal giornalista Maurizio Mannoni e da Gloria De Antoni. Tra i premi che saranno assegnati, Il Quarzo all’Opera Prima a Lorenzo Casadio Vannucci. A seguire la premiazione Il Quarzo di Spilimbergo – Light Award, Il Quarzo dei Giovani e Il Quarzo del Pubblico. Tra gli ospiti della decima edizione del festival anche il direttore della fotografia catalano Jordi Bransuela, presidente della Giuria dei Giovani.
A Vittorio Storaro andrà il Quarzo d’Oro alla Carriera, un riconoscimento che celebra un percorso unico che attraversa oltre cinquant’anni di storia del cinema. In occasione della premiazione, giovedì 6 giugno alle 18 è in programma una lectio magistralis con Vittorio Storaro in collegamento. In omaggio a Storaro, chiude la serata, La Ruota delle Meraviglie di Woody Allen di cui è stato autore della fotografia.
Anche quest’anno Le Giornate della Luce vogliono rendere omaggio al ricordo della giovane Michela Baldo, morta nel giugno del 2016 e vittima di femminicidio. Sarà Monica Guerritore a fare la dedica del festival. Sabato 8 giungo sarà anche la giornata dedicata alle masterclass condotte dagli autori della fotografia. Si parte alle ore 15 con quella di Lorenzo Casadio Vannucci e si prosegue alle 16 con Gianni Fiorito e la sua lectio magistralis, conclude Daria D’Antonio alle 17.30 fresca vincitrice del Prix CST de l’Artiste Technicienne al 77 Festival di Cannes.

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Ad arricchire la decima edizione del festival “Libri in luce”, le presentazioni di libri legati al cinema. Martedì 4 giugno, alle 18, al cinema Miotto, Luca Pallanch e Maurizio Tedesco presenteranno il libro Champagne e cambiali. Nuove storie e leggende dei produttori italiani da Cinecittà a Hollywood scritto da Luca Pallanch con Domenico Monetti.
Venerdì 7 giugno, alle 18, alla Biblioteca Civica Nico Naldini a Casarsa della Delizia la presentazione del libro Io li conoscevo bene di Maurizio Porro che converserà con Gian Paolo Polesini. Introduce l’evento Massimo Milan. Un libro divertente che, pagina dopo pagina, ripercorre attraverso memorie ed emozioni la storia del mondo del cinema e del teatro dell’ultimo mezzo secolo in Italia, dei personaggi, delle tendenze, curiosità e capricci di un’arte che vive sempre due volte, in chi recita e in chi ascolta. E alle 18.30 alla Biblioteca Guarneriana, a San Daniele, viene presentato Interno giorno. Come il cinema entrò nelle nostre vite (Edizioni Artdigiland) di Daniele Nannuzzi. Alessandro Venier e Caterina d’Amico conversano con l’autore. In collaborazione con Leggermente, Biblioteca Guarneriana e Libreria W. Meister & C.

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Tra gli appuntamenti del festival, come ogni anno le mostre legate al cinema. Ad aprire le Giornate della Luce 2024, oggi, la citata mostra fotografica C’è ancora domani, sempre di Claudio Iannoni a Palazzo della Loggia: 45 scatti realizzati sul set del film di Paola Cortellesi per mantenere vivo attraverso l’occhio della fotocamera il messaggio di denuncia e l’impegno civile che lo ha ispirato. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 23 giugno.
Omaggio a Marcello Mastroianni, nel centenario della nascita, con la mostra Marcello Mastroianni Ritrovato che vede protagoniste le foto inedite di Paul Ronald sul set di 8 ½ di Federico Fellini. La mostra, curata da Antonio Maraldi, sarà aperta allo Spazio Linzi di Spilimbergo dal 2 al 23 giugno.
Sempre sul fronte delle mostre, quella su Elio Ciol, famoso fotografo friulano, dal titolo Elio Ciol, “Gli ultimi” e la fotografia come rispecchiamento identitario. Le immagini scattate sul set del film Gli ultimi (1963), affresco della vita dei contadini del Friuli negli anni 1930, sono da considerarsi una documentazione imprescindibile della fotografia di scena nel campo del cinema italiano. La mostra, a cura di Stefano Ciol, in collaborazione con Confartigianato Pordenone, Cata e Cinemazero sarà aperta dal 2 al 23 giugno, nella sede di Confartigianato di Spilimbergo.

Le Giornate della Luce sono organizzate dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo e nel 2023 hanno avuto il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli, Banca 360 FVG. Tutti i premi delle Giornate della Luce sono realizzati da Friul Mosaic.

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In copertina, una delle immagini proposte nella mostra di Claudio Iannone.

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