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L’ultimo appuntamento 2024 della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”, curata e condotta da Elda Felluga e Margherita Reguitti – che si terrà domani 29 novembre, come sempre alle ore 18, nella millenaria Abbazia di Rosazzo -, vedrà come protagonista lo scrittore e giornalista Tino Mantarro con il suo ultimo libro “E Lisbona sfavillava. Mosaico urbano in forma di reportage”, pubblicato da Bottega Errante Edizioni.
Tino Mantarro è giornalista, dal 2007 lavora a “Touring”, il mensile del Touring Club Italiano, dove coniuga le sue passioni – storia, geografia, antropologia – con l’opportunità di viaggiare per raccontare il mondo. Appena può si mette in viaggio per vedere tutto quello che si trova a est di Trieste. Ma c’è un unico posto in Occidente dove andrebbe a vivere: il Portogallo. Dopo aver vissuto a Lisbona da studente, continua a tornarci per scoprire i segreti che nasconde questa città documentando tra le pagine del libro tutto ciò che vive in forma di reportage.
L’Abbazia vista da Luigi Vitale.
Ha passeggiato lungo le rive del Tejo, ha conversato con passanti occasionali, origliato i discorsi sui bus mentre si muoveva per incontrare professori di fisica, ispettori di polizia, meteorologi, comandanti di navi, astronomi, venditori di candele. Si è tuffato nei libri di Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa, visitando gli angoli meno raccontati, andando allo stadio da Luz per vedere il Benfica, pagaiando lungo l’immenso estuario. Andando alla ricerca di tutti quegli elementi, veri o sognati, che contribuiscono al mito della luce di Lisbona. Una luce eccessiva, onnipresente, di un nitore che quasi ferisce gli occhi. Così unica che i portoghesi che vivono all’estero ne provano subito nostalgia.
L’appuntamento con l’autore sarà l’occasione anche per visitare la XII Biennale d’arte “Messaggi di Pace” con opere dell’artista uruguayano Pablo Atchugarry e la piccola mostra “L’arte grafica di Safet Zec” dedicata alle opere dell’artista bosniaco Safet Zec. La rassegna è realizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga, in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum ed il sostegno di Banca Intesa SanPaolo, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Manzano.
Come detto, l’orario di inizio è alle 18; è gradita la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it. Ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.
Tutte le informazioni sul sito: www.abbaziadirosazzo.it e sulle pagine social.