Views: 65
(g.l.) Il Festival Schippers è già pronto per ripartire, proponendo la sua seconda tranche di concerti – “Da Mozart a Mendelsshon alla contemporaneità”, questo il titolo chiaramente esplicativo – nell’ambito del già annunciato programma fatto da una quindicina di serate in vari centri del Friuli Venezia Giulia. La formazione musicale guidata da Carlo Grandi dà, infatti, appuntamento fin da oggi in una località che da lungo tempo vede di casa l’Orchestra Thomas Schippers: le alture carsiche di Castelnuovo sopra Sagrado. Il concerto, con inizio alle 20.30 e con ingresso libero come gli altri tre che seguiranno fino a domenica prossima, si terrà, vista la promettente serata, in uno scenario bellissimo, davanti alla elegante Villa Hohenlohe – che aveva ospitato anche il grande Franz Liszt -, con alle spalle del pubblico il suggestivo Parco Giuseppe Ungaretti, dedicato al poeta nato ad Alessandria d’Egitto che qui combatté giovanissimo durante la Prima Guerra mondiale. Domani, 1° agosto, la Thomas Schippers si sposterà, invece, nella provincia udinese per riproporre lo stesso affascinante programma – con musiche, appunto, di Wolfgang Amadeus Mozart, Felix Mendelssohn Bartholdy e Robert Davidson – alle 21, nell’accogliente cornice di Villa Romano a Case di Manzano. Terzo concerto di questa seconda serie, sabato alle 20.30, al Rosebud Horse Club di Savogna d’Isonzo. Quindi, il sipario su questo nuovo “atto” del Festival scenderà il giorno successivo, domenica 3 agosto, alle 18, nella Chiesa di Sant’Egidio Abate a Camporosso in Valcanale, Comune di Tarvisio, ai piedi delle Alpi Giulie.
Dicevamo di un affascinante programma. Ed è proprio così, perché se lo era stato quello della prima tranche con Vivaldi, Telemann, Rameau e Davidson, non sarà da meno quello che il pubblico potrà ascoltare e applaudire già da oggi e che era stato proposto ieri sera nella prova aperta offerta a Gorizia. «Questa nuova produzione del Festival Schippers – ci anticipa il maestro Grandi – è dedicata a due geni precoci della composizione musicale, come Mozart e Mendelsshon. Del primo eseguiremo un divertimento per archi e quattro delle sue Romanze senza parole, originali per pianoforte, in una versione per orchestra d’archi; di Mendelsshon, invece, proporremo quattro delle più importanti pagine, anche dal punto di vista compositivo, tra cui due dedicate a Venezia, le cosiddette “barcarole”, nelle quali il musicista descrive un quadro meraviglioso della città lagunare. Poi c’è anche una bellissima Tarantella, squisitamente italiana. Ma abbiamo pensato, a grande richiesta visto il successo ottenuto, di portare in altri quattro siti della regione i due brani di Robert Davidson: infatti, la correlazione tra il compositore contemporaneo e Mozart, a livello di pulsazioni ritmiche, è forse ancor di più che con Vivaldi. Dell’autore australiano riproporremo pertanto entrambi i brani già eseguiti, proprio per le loro correlazioni con le opere di grandi autori del periodo classico e romantico come Mozart e Mendelsshon».
E i luoghi? «Il primo concerto – conclude Carlo Grandi – si terrà sulle alture di Castelvecchio, presso Villa Hohenlohe, nel Parco Ungaretti; poi saremo a Villa Romano a Case di Manzano. Il terzo concerto, sabato, si terrà invece al Rosebul Horse Club di Savogna scelto per la sua posizione strategica al confluire del Vipacco nell’Isonzo, alle pendici del monte San Michele dove di combatterono conflitti tragici, ma dove oggi tutto si è trasformato in un teatro di pace, Questo è anche un centro dove si fa attività per i giovani e riabilitazione attraverso l’equitazione, è quindi un centro importante in un luogo veramente meraviglioso al tramonto. Infine, domenica pomeriggio suoneremo nella Chiesa di Sant’Egidio a Camporosso, chiudendo così questa seconda parte del Festival».
—^—
In copertina, il maestro Carlo Grandi; all’interno, l’Orchestra Thomas Schippers a Gradisca nella prima parte del Festival.

