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Il talento e l’alchimia, la tecnica e la passione, il virtuosismo esecutivo e la capacità di arrivare empaticamente al pubblico con interpretazioni che riscaldano l’atmosfera musicale e si fanno via via più intime e coinvolgenti: Olena Guliei violoncello e Volodymyr Lavrynenko pianoforte, entrambi ucraini con brillanti carriere decollate fuori dal loro Paese, si sono incontrati nel 2014 nelle aule della Hochschule für Musik di Amburgo, accomunati dalla passione per la musica cameristica. Sin dal primo momento si sono trovati in perfetto accordo sul modo di interpretare il repertorio e hanno iniziato le loro esibizioni sulle scene internazionali, aggiudicandosi nel settembre 2015 il 16° Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”, insieme al Premio Speciale “Dario De Rosa” per la migliore esecuzione di una Sonata di Brahms e al Premio del Pubblico.


Trieste, dunque, ha segnato l’avvio della loro carriera con il verdetto unanime della Giuria e degli spettatori, e nel capoluogo giuliano il Duo Lavrynenko – Guliei torna adesso per il gran finale della Stagione Cameristica Cromatismi 4.0 di Chamber Music Trieste, e per suggellare la rassegna “Le piace Brahms?” che ha salutato i concerti del trentennale della prestigiosa istituzione musicale. Appuntamento, quindi, questa sera 26 novembre, alle 20.30 al Teatro Miela, per il concerto del Duo che si esibirà su grandi pagine, a cominciare da Leós Janáček con il “poemetto cameristico” Pohádka, una favola in musica dove il violoncello dipana in volute accidentate un «racconto» dai toni colloquiali, punteggiati da timbri pianistici; di César Franck il Duo eseguirà la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte, nella versione approvata dal compositore per cello e pianoforte, uno dei capolavori della musica da camera dell’Ottocento, dove il linguaggio lirico “coloristico” di scuola francese si unisce all’attenzione per l’architettura della forma, in un mix di straordinaria raffinatezza. E, naturalmente, imperdibili le pagine brahmsiane con la Sonata in mi minore per violoncello e pianoforte op. 38, che appartiene al Brahms più autentico e schiettamente romantico: una partitura iniziata nel 1862, dopo che l’autore aveva svolto brillante attività pianistica in lunghe tournées, e che culmina in una poderosa fuga, omaggio dichiarato del compositore all’arte e al genio di Bach. Cromatismi 4.0, la 30^ Stagione Cameristica di Chamber Music Trieste, è diretta da Fedra Florit ed è sostenuta dal Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Biglietti presso TicketPoint Trieste, info e dettagli sul sito acmtrioditrieste.it

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In copertina e all’interno il duo ucraino che si esibirà questa sera al teatro Miela.

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