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«In un momento storico in cui la società affronta sfide urgenti legate alla scienza, dal cambiamento climatico alla scarsità d’acqua, dalle politiche energetiche alla fiducia nei vaccini, l’accesso dei cittadini alla conoscenza scientifica non è mai stato così cruciale. Le decisioni che plasmano la nostra vita quotidiana e il nostro futuro collettivo dipendono dalla capacità delle persone di distinguere le informazioni affidabili dalla disinformazione». Sono parole di Bruce Lewenstein, docente di Comunicazione della Scienza alla Cornell University e vincitore PCST Award 2025: il suo intervento è particolarmente atteso oggi, 3 dicembre, al XIV Convegno nazionale di Comunicazione della Scienza promosso dal Laboratorio Interdisciplinare della Sissa, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati che è stato ieri con i saluti istituzionali del direttore della Sissa, Andrea Romanino, e di Roberto Trotta, direttore del Laboratorio Interdisciplinare.

Bruce Lewenstein


Questo pomeriggio dalle 16.15, nell’Aula Magna Paolo Budinich della Sissa, Bruce Lewenstein dialogherà con il responsabile scientifico del convegno Nico Pitrelli e con Ilda Mannino, coordinatrice scientifica delle attività graduate della Venice International University, e Paola Rodari, formatrice esperta nella comunicazione della scienza. «Servono comunicatori in grado di connettersi con pubblici diversi – spiega ancora Lewenstein – non necessariamente scienziati ma “mediatori scientifici” che siano attrezzati sul piano della divulgazione e interazione con i cittadini. Abbiamo bisogno di giornalisti scientifici, così come di scrittori e saggisti, di curatori di mostre e percorsi divulgativi, organizzatori di eventi e citizen scientists. Oggi, infatti, la comunicazione della scienza include anche chi racconta la sua ricerca in un blog, gli studenti impegnati in programmi di outreach, gli organizzatori comunitari che promuovono progetti di citizen science e molte altre figure: insieme formano un vasto ecosistema di professionisti e volontari che contribuiscono a una società più informata e coinvolta».
Fra gli eventi in programma anche l’intervento creativo di stamane dell’artista visiva e ricercatrice ceca Magda Stanová, ricercatrice all’Accademia delle Belle Arti di Praga: una sorta di “lezione illustrata” sulle Divagazioni mentali durante le conferenze, che dimostra come l’attenzione di relatore/trice e pubblico possa divergere o convergere. “Comunicare la scienza quando ritornano le ideologie autoritarie” sarà un ulteriore elemento di indagine del Convegno Sissa: dalle 14 nell’Aula Magna si confronteranno Anna Rita Longo, science writer, Massimo Sandal, biotecnologo e science writer, autore de La malinconia del mammut sulla de-estinzione, e Antonio Scalari, biologo e science writer, fra i fondatori di Climate Media Center Italia. Davanti al ritorno, anche in Europa, di ideologie autoritarie, comunicare la scienza può rappresentare ancora un avamposto della democrazia? Quali spazi di resistenza esistono contro disinformazione e censura? Tre comunicatori della scienza si interrogano sull’etica, l’impatto e il futuro della comunicazione scientifica in tempi difficili.
Sempre oggi, fra i temi del dibattito anche (dalle 10.45 nell’aula magna) il focus sulle Scienze del futuro, nel quale si presenta un’indagine che ha coinvolto 4700 studenti e studentesse tra i 14 e i 16 anni in Italia, per conoscere atteggiamenti e opinioni sulla scienza e la tecnologia: in vetta all’interesse scientifico delle nuove generazioni spiccano salute e ambiente. Aumenta la fiducia negli scienziati e nelle istituzioni scientifiche e triplica il numero di giovani interessati alla carriera scientifica. Ne parleranno Giuseppe Pellegrini, docente di Tecnologia, innovazione e società all’Università di Trento, Ilaria Ampollini ricercatrice presso l’Università di Ferrara e Federica Zanardi, dottoranda in Sociologia all’Università di Padova.
Il XIV convegno sulla Comunicazione della scienza, a cura del Laboratorio Interdisciplinare della Sissa, è realizzato con il supporto di Feltrinelli Education, iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem e Educating Future Citizens, e la collaborazione di Immaginario Scientifico, SWIM – Science Writers in Italy, Fondazione Pezcoller e Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo. Main partner: SISSA Medialab. Media partner: sede Rai Fvg, Scienza in Rete e Il Bo Live dell’Università di Padova. Partner tecnico Nava Press.

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In copertina, l’artista visiva e ricercatrice ceca Magda Stanová oggi  alla Sissa.

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