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Con un’edizione dedicata ai grandi artisti del Nord, per estendere e arricchire la nostra visione mediterranea nel confronto con un mondo narrativo diverso e ricchissimo di suggestioni, torna a Pordenone, negli spazi della Galleria Sagittaria a Casa Zanussi, l’annuale rassegna espositiva Sentieri Illustrati, dedicata all’illustrazione per l’infanzia come sempre organizzata dal Centro Iniziative Culturali Pordenone. Sarà questa la 17ma edizione di quello che, nel tempo, è diventato un “osservatorio” internazionale sulla creatività degli illustratori per l’infanzia, sulla varietà e vivacità della proposta contemporanea in Italia e in Europa, sull’evoluzione e le tendenze delle tavole che “parlano” ai più piccoli con i loro disegni.
Appuntamento pertanto, oggi 29 novembre, alle 17.30 alla Galleria Sagittaria, per scoprire le suggestioni della mostra Dal Grande Nord. Illustratori dalla Svezia: Emma AdBåge, Sven Nordqvist e Marit Törnqvist sono i protagonisti del percorso espositivo curato da Silvia Pignat con la collaborazione di Angelo Bertani, 511ma mostra d’arte del Centro Iniziative Culturali Pordenone, su progetto grafico e allestimento di Silvia Pignat per il coordinamento del Presidente Cicp Fulvio Dell’Agnese. «Una mostra – spiega il cocuratore Angelo Bertani – di particolare rilevanza per la qualità delle opere esposte e per la caratterizzazione culturale degli artisti protagonisti: due illustratrici e un illustratore svedesi ai quali sono stati assegnati importanti e autorevoli premi internazionali». E sottolinea Fulvio Dell’Agnese «lungo sentieri illustrati non c’è pericolo di smarrirsi. Sono gli spazi della fantasia ad accogliere la cadenza attutita dei nostri passi, mentre le dita voltano pagina. Quale sarà lo sguardo adatto a esplorare i dettagli della tavola inchiostrata? Probabilmente non quello pragmatico che normalmente riserviamo alle questioni della vita quotidiana, ma piuttosto lo sgranar d’occhi di cui eravamo capaci da piccoli. E questo riguarda anche gli autori. La bravura dell’illustratrice, dell’illustratore, non è puramente tecnica, altrettanto determinante per loro è la capacità di sognare come quando si era bambini, facendo in modo che la bravura acquisita e la complessità del pensiero adulto non avviluppino il racconto, ma lo lascino libero di scorrere».
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Quattro sax a Polcenigo
Atteso nella serata odierna, 29 novembre, alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Polcenigo, il concerto dell’eclettico Rapsodia Saxophone Quartet, una giovane formazione che ha fatto della versatilità e della potenza evocativa del sassofono la propria cifra artistica. Strumento nato per la musica colta e adottato con entusiasmo dal jazz, il sassofono trova nel quartetto una delle sue espressioni più complete: quattro voci che respirano all’unisono, capaci di fondere timbri e personalità in un’unica, sorprendente onda sonora. Nato all’interno del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine sotto la guida del professor. Fabrizio Paoletti, figura di spicco del panorama saxofonistico nazionale e internazionale, l’ensemble — formato da Giacomo Zampa, Marco Berlasso, Mauro Marnicco e Mattia Turco — si è rapidamente distinto per cohesione musicale, precisione tecnica e maturità interpretativa, nonostante la giovane età dei suoi componenti. Il suono dei Rapsodia, curato con attenzione millimetrica, è corposo ma flessibile, capace di muoversi con naturalezza tra melodie liriche e incursioni ritmiche, evocando ora il respiro caldo degli ottoni, ora la luminosità degli archi, ora ancora l’agilità del legno puro. La loro crescita è testimoniata da numerosi impegni artistici sul territorio regionale e oltre: dalla partecipazione alla ventesima edizione di “EventoSax” nel Lazio al concerto conclusivo della prestigiosa rassegna “Onde Musicali” sull’Isola di Loreto. In ambito competitivo, il quartetto ha raggiunto per due volte la finale del Concorso Internazionale “Cameristi dell’Alpe Adria” di Majano e ha conquistato il Secondo Premio al Concorso Internazionale “Giovani Talenti” di Gorizia, confermando una presenza sempre più riconosciuta e apprezzata. Il percorso dei Rapsodia Saxophone Quartet continua oggi con rinnovato slancio: un viaggio sonoro condiviso, animato dalla volontà di esplorare tutte le potenzialità di un organico affascinante, dove ogni strumento è solista e allo stesso tempo parte di un unico respiro musicale. Il concerto si annuncia dunque come un’occasione speciale per lasciarsi trasportare dal calore avvolgente dei sassofoni, immergendosi in un’atmosfera viva e pulsante, in cui la grande musica incontra l’energia delle nuove generazioni. Un appuntamento da non perdere per chi ama lasciarsi sorprendere da ciò che accade quando quattro voci, quattro cuori e quattro sax danno vita a un’unica Rapsodia. Il concerto è ad ingresso libero. Per informazioni: info@musicaefvg.it
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«L’abilità, o meglio la qualità, di una illustratrice o di un illustratore – osserva ancora il cocuratore della mostra Angelo Bertani – è determinata dalla capacità di intrecciare e di far interagire spazio, tempo e narrazione, in una stretta relazione significante. Emma AdBåge spesso scrive da sé le storie che poi illustra e quindi ne decide in partenza il ritmo (tempo nello spazio) e l’andamento complessivo. Ne La Natura affronta con ironia il tema decisivo del rapporto degli uomini con l’ambiente che li circonda e in cui vivono con egoistica e ignorante cecità, personaggi quasi eredi in chiave ludica di certo Picasso surrealista degli anni ‘20/’30. Ne La buca e ne La ferita queste caratteristiche si pongono al servizio di una narrazione con gli occhi dei bambini: i “grandi” che compaiono nei diversi ruoli sono significativamente immobili in un mondo bambino invece in continuo movimento. Con Sven Nordqvist l’immaginario dell’illustratore è di tipo surreale, visionario: in Passeggiata col cane la storia principale disvela tante microstorie, piacevolmente ci si perde e ci si ritrova. Sven Nordqvist è divenuto celebre anche per le storie che hanno come protagonisti lo svagato Pettson e il suo gatto Findus. Storie meno visionarie, ma ugualmente caratterizzate da una surrealtà “quotidiana”. Le illustrazioni di Marit Törnqvist schiudono uno spazio dolcemente prospettico, empaticamente pittorico, mimetico d’atmosfera. In Quando Johan trovò una vitellina , dalla penna di Astrid Lindgren, l’artista dipana dinnanzi ai nostri occhi quello che nella tecnica cinematografica si chiama piano sequenza, in Più grande di un sogno il protagonista vive nella dimensione del sogno il rapporto con la sorellina che non ha mai conosciuto, scomparsa prima che lui nascesse. In Tutto dormirà diviene centrale il tema di un silenzio pacificato, in cui ci si sente parte del tutto».
Mostra visitabile gratuitamente fino al 7 febbraio (dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00. Chiuso lunedì 8 dicembre e dal 24 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, fuori orario inviando mail a cicp@centroculturapordenone.it). L’esposizione prevede anche laboratori per le scuole con la partecipazione di illustratori dal 26 gennaio al 7 febbraio, a richiesta visite guidate per gruppi. Info e dettagli https://centroculturapordenone.it/cicp
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In copertina e all’interno tre delle bellissime opere esposte da oggi a Pordenone.

