Views: 3

(g.l.) E ora il progetto “Anche le statue parlano” approda al Museo della Grande Guerra di Gorizia. E chissà quante cose, terribili, avrà da raccontare raccogliendo le memorie di un pezzo di Friuli fra i più martoriati in quel devastante conflitto che Benedetto XV definì, giustamente, “inutile strage” nella esortazione apostolica inviata ai “Capi dei popoli belligeranti”, il primo agosto 1917 quando le ostilità infuriavano con tutto il loro sinistro vigore.
Con la voce, la musica e la sensibilità del cantautore Edoardo De Angelis, e la forza interpretativa degli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione, il Museo isontino si trasforma, dunque, in un palcoscenico vivo, dove arte, memoria e poesia si intrecciano in un’esperienza immersiva e toccante. Domani, 20 dicembre il Museo della Grande Guerra prenderà pertanto corpo e voce grazie proprio ad “Anche le statue parlano”, il progetto ideato e realizzato dallo stesso De Angelis e che ha ottenuto ovunque grande successo. Nel corso delle visite teatralizzate, le suggestioni dei brani composti per l’occasione si intrecceranno con i dati storici e con le memorie di chi ha vissuto in prima persona una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.
Sono previsti tre turni di visita: ore 15 (1° gruppo); ore 16.15 (2° gruppo); ore 17.30 (3° gruppo). I posti per le visite teatralizzate sono limitati, per cui è necessaria la prenotazione al seguente link: bit.ly/museogg. La visita è compresa nel biglietto di ingresso al Museo della Grande Guerra.

—^—

In copertina, il cantautore Edoardo De Angelis (a destra) con gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione; qui sopra, uno scorcio del Museo della Grande Guerra a Gorizia.

LE VISITE

– Ore 15.00 (1° gruppo)
– Ore 16.15 (2° gruppo)
– Ore 17.30 (3° gruppo)

bit.ly/museogg

, , , , , , , ,
Similar Posts
Latest Posts from FriuliVG.com