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di Giuseppe Longo

Se Cividale è famosa, da tempo immemorabile per le celebrazioni epifaniche, con la suggestiva Messa dello Spadone e la rievocazione storica dell’ingresso in città del Patriarco Marquardo, grande notorietà ha assunto anche grazie alle manifestazioni agostane dedicate al Patrono e che ruotano attorno al celebre “Palio di San Donato” che oggi vivrà la sua giornata più intensa ed elettrizzante, tra le atmosfere medioevali che già da qualche giorno dominano nelle strade e contrade del centro della città Patrimonio dell’Unesco.


La giornata odierna è stata preceduta venerdì dalla solenne celebrazione di San Donato con la benedizione del Palio nella Basilica di Santa Maria Assunta, presieduta dall’arcivescovo Riccardo Lamba. Nell’occasione, è avvenuto l’insediamento dei tre nuovi canonici residenziali che il predecessore monsignor Andrea Bruno Mazzocato aveva nominato prima di lasciare l’Arcidiocesi di Udine – monsignor Loris Della Pietra, monsignor Sergio Di Giusto e monsignor Gianni Molinari -, i quali entreranno così a far parte dell’Insigne Collegiata di Cividale, il Capitolo dei canonici della città longobarda, quelli cioè che sono sempre presenti alla citata Messa solenne dell’Epifania in Duomo.
Il rito ha visto anche la benedizione della città con le reliquie del Santo. Sempre per nomina dell’arcivescovo emerito, l’arciprete di Cividale, monsignor Livio Carlino, è il decano del Capitolo. Ma chi sono i tre nuovi canonici residenziali? Eccone un breve profilo:
Monsignor Loris Della Pietra, classe 1976, è stato ordinato sacerdote nel 2002. È direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e direttore dell’Istituto di Liturgia pastorale “Santa Giustina” con sede a Padova, già rettore del seminario interdiocesano “San Cromazio” (2016-2022) e già vicario parrocchiale di Cividale (2002-2016). Monsignor Sergio Di Giusto, classe 1952, ha invece ricevuto l’Ordine sacro nel 1977. È direttore dell’Ufficio amministrativo diocesano ed economo diocesano, oltre che parroco di Ziracco e Grions del Torre e direttore del consiglio di amministrazione della Fondazione Abbazia di Rosazzo. Don Di Giusto era già canonico cividalese ad honorem. Monsignor Gianni Molinari, infine, classe 1950, è prete da 1976, anno del terremoto che sconvolse il Friuli. Attualmente opera nelle Collaborazioni pastorali di Cividale e San Pietro al Natisone, quelle realtà che in seguito alla riforma voluta qualche anno fa dall’arcivescovo Mazzocato hanno sostituito le storiche Foranie.
E dopo l’importante momento religioso di venerdì, prima giornata delle manifestazioni, oggi dunque grande spazio alla bellissima festa che animerà la città ducale, tutta avvolta, come si diceva dalle atmosfere medioevali con le quali Cividale onora il proprio Patrono. Il tempo è ottimo, per cui sarà sicuramente una domenica tutta da ricordare.

 

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In copertina, l’arcivescovo Riccardo Lamba e monsignor Livio Carlino dinanzi al busto di San Donato; all’interno, il presule con i nuovi canonici residenziali di Cividale.

(Foto dalla pagina Facebook del Palio)

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Con l’apprezzamento del Club per l’Unesco di Udine.

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