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“The rough dancer”, ovvero la ballerina ruvida, allo stato grezzo, è il titolo dello spettacolo tra recitazione, balli e musica di Astor Piazzolla che andrà in scena nell’ambito di Carniarmonie questa sera, alle ore 20.30, al Teatro Candoni di Tolmezzo. È l’opera ritrovata del padre del “tango nuevo”, capolavoro di cui si erano perduti gli spartiti e che ora vede nuovamente la luce grazie ad un attento lavoro di trascrizione dall’unico Lp registrato a New York nel 1987 dal titolo: “The Rough Dancer and the Cyclical Night”. Un lavoro sommo che si sviluppa come uno spettacolo teatrale, una verace testimonianza sulla storia del tango, nella sua più cruda verità, come scrisse lo stesso Piazzolla nelle note dell’album dove dichiarò che la sua musica dovesse risultare come suonata da «musicisti mezzi ubriachi in un bordello».
A Tolmezzo, con una brillante formazione composta dal chitarrista Roberto Porroni, dalla violoncellista Marija Drincic, dal clarinettista e sassofonista Adalberto Ferrari, e dal contrabbassista Marco Ricci, con i i ballerini Laura Borromeo e Roberto Orru e l’attrice Elda Olivieri, questo lavoro originariamente commissionato dall’Intar Hispanic American Arts Center di New York, ricostruito e rielaborato da Roberto Porroni, riprende forma nell’interezza dei suoi quattordici numeri, con relative coreografie e letture sceniche. Come recensirono le riviste di settore più lette dell’epoca: «Rough Dancer ha un aspetto stravagante, con i cambiamenti spesso pericolosi nel tempo e nell’umore rispetto al disco precedente». Il critico Don McLeese, di American-Statesman, affermò che «in un modo che va oltre la forma o la categoria, questa è una delle musiche più sublimi e ipnotizzanti che abbia mai ascoltato. Romantica, melodica e lussureggiante». Una chicca che Carniarmonie riserva nel variegato ventaglio della sua programmazione con quaranta concerti, spaziando in molti generi, in ventisette comuni tra Carnia, Valcanale e Canal del Ferro.
Ad anticipare lo spettacolo, alle ore 18 nella latteria di Cazzaso per il format “Biblioteca dei libri viventi” del progetto Melius, ci saranno le letture dai libri di Bisera Mehic e Qamar Shazad con Raffaele Saro nell’incontro dal titolo “Attraversare terre, mari, coscienze. Storie di lavoro, di culture e di inclusività”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste ed il servizio Sirio di Tolmezzo (prenotazione necessaria: www.shorturl.at/L6pEE; 0433.41943 info@meliusitaly.eu).

Ozon Sea Trio

Aperta con grandi consensi l’edizione 2024 di Carniarmonie, proseguono lungo tutto il mese di luglio gli appuntamenti del festival della montagna friulana che ha in cartellone quest’anno ben quaranta concerti, fino al 15 settembre, in ventisette comuni tra Carnia, Valcanale e Canal del Ferro. La settimana da lunedì 22 a domenica 28 luglio offre concerti di musica da camera e per orchestra, tra classica, jazz e musiche dal mondo, con un focus incentrato sulla Spagna.
Domani, alle ore 20.30 nella pieve di Santa Maria Maddalena ad Invillino di Villa Santina, sarà ospite un terzetto di giovani musicisti raccolti nel nome “Ozon Sea Trio”, ensemble che si sta formando nella classe di musica da camera della Fondazione Luigi Bon curata dalla professoressa Federica Repini. Con Andrea Bassi al sassofono, Sofia Battini al flauto ed Eleonora Pitis al pianoforte, si potranno ascoltare musiche autentiche di compositori contemporanei: Vang, Peterson, Liebermann e Webstern.
Mauro Ottolini, il trombonista, suonatore di conchiglie, compositore, direttore d’orchestra ed estroverso improvvisatore, sarà con la Fvg Orchestra ed una larga band in un concerto di sorprese, mercoledì 24 luglio alle ore 20.30 al Teatro Italia di Pontebba. Il titolo è “Nada màs fuerte”, nome dell’omonimo album di successo dedicato ad alcune delle più grandi compositrici ed interpreti latinoamericane, registrato da Artesuono e pubblicato da Azzurra Music. Il progetto, tra jazz e word music, prende le note dalle suggestioni della musica popolare, riverberandosi negli spiriti delle improvvisazioni e delle voci di interpreti, compositori e compositrici messicane, peruviane, libanesi, portoghesi, creole e cubane.
A Rivo di Paluzza, giovedì 25 luglio nella settecentesca chiesa di San Lorenzo con inizio alle ore 20.30, il Trio Andrea Palladio formato dall’oboista Michele Antonello, dal fagottista Steno Boesso e dal clavicembalista Enrico Zavonello, ensemble specializzato nell’esecuzione di repertori dall’epoca antica all’età barocca, sarà l’ospite atteso del concerto “La Sonata in Trio nell’Europa Barocca”. Il programma intende far riscoprire le sonorità di due strumenti ad ancia doppia a dialogo con lo strumento a pizzico da tasto che ha segnato il Sei e Settecento europeo. Protagoniste opere scelte del berlinese Johann Christoph Pepusch, del nativo di Weimar Carl Philipp Emanuel Bach, figlio del grande esegeta Johann Sebastian, del decano di Halle Georg Friedrich Händel e del francese Joseph Bodin de Boismortier.
Due flauti e un pianoforte risuoneranno nella chiesa di Santa Giuliana a Fresis di Enemonzo, venerdì 26 luglio alle ore 20.30, con i flautisti Claudio Arimany ed Eduard Sánchez insieme al pianista Pedro Rodríguez, un trio spagnolo di alta caratura chiamato a dare inizio alle collaborazioni tra il festival della montagna friulana ed il mondo musicale iberico, una delle novità della ricca programmazione di questa trentatreesima edizione. “Flauti, virtuosismi e belcanto” è il nome dell’appuntamento che mette in scaletta composizioni di Böhm, Kuhlau, Doppler, Rossini, Mozart e Verdi.
Vicent Campos è annoverato i trombettisti classici più famosi di Spagna. La sua carriera straordinaria lo ha portato a ricevere il “Premio de Honor Extraordinario fin de Grado Superior” nella specialità della tromba, i primi premi “Musicales”, “Mariano Puig” ed il “Premio Nazionale di Musica” con il Grup Instrumental de Valencia. Collabora come solista con le principali orchestre del panorama musicale spagnolo ed ha inciso diversi dischi come solista per importanti gruppi cameristici apprezzati dalla critica specializzata. È un’occasione unica poterlo ascoltare in ben due concerti a Carniarmonie, risultato di importanti collaborazioni che il festival ha stretto con riconosciuti musicisti iberici a rendere speciale questa nuova edizione. Il rinomato solista sarà in concerto con l’organista Javier Caballero Ros sabato 27 luglio alle ore 20.30 nella chiesa di Santo Stefano a Piano d’Arta. Insieme offriranno un concerto con le migliori pagine del Sei-Settecento europeo con Opere di Purcell, Haendel, Buxtehude, Albinoni e Pablo Bruna, compositore spagnolo già organista della Collegiata di Santa Maria Maggiore di Daroca, apprezzato dai reali Filippo IV e Carlo II.
Domenica 28 luglio, alle ore 20.30 nella magnifica pieve di Santa Maria Annunziata a Castoia di Socchieve, Vicent Campos sarà insieme all’Accademia d’Archi Arrigoni diretta da Domenico Mason in un programma dal titolo “Tromba fantasy”. Di Albinoni verrà eseguito il “Concerto in si bemolle op. 7 n. 3”, di Haendel la “Suite in re maggiore” e di Torelli il “Concerto in re maggiore”, tra le pagine più belle per tromba ed orchestra. A fare da contraltare l’“Holberg Suite” del compositore danese Edward Grieg, tra i suoi massimi capolavori.
Ad anticipare questo concerto, nella chiesa di Santa Caterina a Luint di Ovaro con inizio alle 11, ritorna il format “Dopomessa”. È un progetto interessato a valorizzare gli organi della Carnia, permettendo inoltre, anche a chi non può partecipare ai concerti serali, di godere di ottima musica. In collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste saranno ospiti: l’organista Gianmaria Paschini, i violinisti Blaž Terpin, Simone Sette ed il contrabbassista Ahmed Chia Sultan, insieme nell’esecuzione di un ciclo di Sonate da Chiesa del divino salisburghese Mozart.

Tutte le informazioni su
carniarmonie.it

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In copertina, una scena di “The rough dancer” l’opera ritrovata di Astor Piazzolla.

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