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Dopo il successo delle passate edizioni, riprendono nei 103 anni dalla fondazione, e in vista dell’anniversario dei 20 anni dalla costruzione del nuovo Teatro avvenuta nel 2005, le visite teatralizzate ideate dal Teatro Verdi di Pordenone per far compiere un piccolo viaggio alla scoperta della sua storia e dei suoi spazi, svelare i dietro le quinte e attraversare la luce meravigliosa del palcoscenico. A partire dal primo appuntamento di domani 15 settembre alle 11 – per replicare il 20 e il 27 ottobre e il 24 novembre – il pubblico viene nuovamente invitato a conoscere i luoghi più “segreti” e iconici del Verdi, spalancando le porte dei camerini, del palcoscenico e di tutti i “dietro le quinte” che connotano le attività di un teatro. Al pubblico sarà così offerta l’occasione di conoscere da vicino gli strumenti del mestiere e capire come si prepara uno spettacolo, dalla sua nascita fino all’apertura del sipario. Ma sarà anche un modo per ripercorrere la storia del Teatro pordenonese e scoprire quanti spettacoli si sono tenuti sul suo palco in oltre cento anni, quanti autori, artisti, personaggi si sono esibiti e hanno incontrato il pubblico. Nel corso della visita, Alessandro Maione e Caterina Bernardi di SpkTeatro saranno protagonisti di sorprendenti performance teatrali con testi ispirati a Shakespeare, Pirandello, Beckett e Cechov.


Prosegue intanto la campagna abbonamenti per la programmazione 2024/2025 che offre particolari e vantaggiose formule, sempre più flessibili grazie alla possibilità del “cambio spettacolo”, e pacchetti promozionali per i giovani e gli over 65. Il cartellone sarà aperto il prossimo 24 ottobre dalla grande Musica, con la presenza per la prima volta in regione della “Human Rights Orchestra”, che riunisce membri delle più prestigiose orchestre di tutta Europa. Un progetto umanitario sottolineato dall’uso di violini, viole e violoncelli ricavati dal legno delle imbarcazioni dei migranti, che ha già ottenuto straordinari successi. Un programma evocativo e simbolico su musiche di Verdi Rachmaninov e Dvořák. Riletture innovative tra classici e contemporanei per il cartellone Prosa. Due testi contemporanei aprono e chiudono il programma: mercoledì 30 ottobre, con replica il 31, il nuovo allestimento dello spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro, una delle autrici e registe più interessanti e affermate del panorama nazionale: in esclusiva triveneta in scena “L’origine del mondo” con la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio. A chiudere, mercoledì 29 e giovedì 30 aprile, “L’Empireo” di Lucy Kirkwood firmato dalla regia di Serena Sinigaglia.

Tutte le info per le visite teatralizzate e per gli abbonamenti in biglietteria e su www.teatroverdipordenone.it

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In copertina, una visita dietro le quinte del Teatro di Pordenone; all’interno, un gruppo di partecipanti e due immagini del Verdi.

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