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(g.l.) Nuove e interessanti proposte nell’ambito della quinta edizione del “Festival dei Tiepolo e del Settecento in Europa”, che si articoleranno in tutto il fine settimana a partire da domani. Vediamo, allora, in dettaglio di che cosa si tratta.
Venerdì 14 marzo, ore 16
Udine, Palazzo Patriarcale
Le allegorie negli affreschi di Tiepolo a Palazzo Patriarcale
Incontro d’arte a Palazzo Patriarcale, evento esclusivo per i sordi.
Nel 1727 il giovane Tiepolo è chiamato a Udine da Dionisio Dolfin, Patriarca di Aquileia, allo scopo di decorare la sua principesca residenza. Su indicazione del Patriarca, Tiepolo realizza un fantasmagorico ciclo di affreschi che sviluppa un un complesso discorso teologico, anche allusivo alla delicata e drammatica situazione politica che il 6 luglio 1751 porterà alla soppressione del Patriarcato con bolla di Papa Benedetto XIV. In collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi e interpreti della Lingua dei segni italiana.
Sabato 15 marzo, ore 15.30
Trieste, Chiesa di San Nicolò
L’allegoria nel sacro nelle chiese Greco Ortodossa e Serbo Ortodossa di Trieste
La visita alle chiese ortodosse di San Nicolò e di San Spiridione pone in risalto l’opulenza artistica di questi edifici religiosi e l’opera straordinaria dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, artefice nel Settecento dell’evoluzione urbana, sociale, culturale e dello sviluppo del porto e delle infrastrutture della città di Trieste. Nel 1751, un suo decreto autorizzava la costruzione di un tempio di proprietà della Confraternita Greca-Illirica dedicato a San Spiridione e alla Santissima Trinità. Successivamente, la differenza di lingua e costumi portarono i greci alla separazione dagli illiri e alla edificazione di un proprio, strabiliante tempio sul fronte del mare: la chiesa dedicata alla Santissima Trinità e a San Nicola, nota come di San Nicolò.
Domenica 16 marzo, ore 15
Pordenone, Loggia Comunale
Le allegorie nella Urbs Picta
Incontro d’arte a cura di Susi Moro
Una passeggiata nel cuore della città di Pordenone permette di ammirare le facciate dei suoi fascinosi palazzi con decorazioni a fresco diverse e inconsuete, dalle tappezzerie geometriche agli episodi della storia antica, caratterizzate da allegorie divertenti e inconsuete. Susi Moro ci condurrà attraverso un itinerario ricco di intriganti cronache urbane, come minuziosamente descritto dall’ottimo Giovanni Battista Pomo nei Comentari urbani.
Ricordiamo – usando le parole della presidente di Itineraria, Maria Paola Frattolin – che, «tra i maggiori geni del Settecento per splendore, ironia ed eleganza, i Tiepolo furono anche tra gli artisti più richiesti e stimati in Europa. La fama di Giambattista, visionario e innovatore, ancora perdura. Conteso da Madrid a San Pietroburgo, viaggiò attraverso il continente lavorando con i figli, Giandomenico e Lorenzo, anch’essi grandi artisti, in città ricche in cultura e prestigio, lasciando capolavori che oggi rappresentano una straordinaria forza di coesione culturale del luogo magnifico che chiamiamo Europa». Importantissima, come è noto, anche l’opera lasciata a Udine, nel palazzo Patriarcale, in Cattedrale e nella vicina Cappella della Purità.
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In copertina, Giambattista Tiepolo in un autoritratto con il figlio Giandomenico.