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di Giuseppe Longo

«A Forni di Sotto, in Carnia, era un tiepido venerdì sottosera quel 26 maggio 1944 (80 anni fa), quando si consumò non un’azione di guerra, ma un crimine contro l’umanità. La notte successiva, il paese si illuminò a giorno, al crudele chiarore di più di 500 abitazioni civili date alle fiamme, oltre alle stalle, ai fienili e a una trentina di casolari» . Sono le parole con cui, in una severa riflessione, Dino Persello ricorda l’incendio nazifascista che distrusse Forni di Sotto, anticipando stragi e devastazioni di tanti altri paesi friulani, tra i quali la mia Nimis. Quella dolorosissima pagina della Seconda guerra mondiale sarà rievocata dall’attore e regista sandanielese durante una serata che si terrà nella località carnica della Val Tagliamento sabato 17 agosto, alle 20.30, nella sala Azzurra, con ingresso libero. “Ai rive i mucs a brusâ il paîs”, il titolo dello spettacolo teatrale-emozionale da lui stesso interpretato con l’accompagnamento delle fisarmoniche di Pasqualino e Manuel Petris. Canto e poesie di Livia Sala.

Dino Persello


«Mille e cinquecento abitanti in fuga – riprende Persello -, oppressi da una feroce rappresaglia, ordinata dai comandi della Wermacht e delle SS, ed eseguita dalla Luftwaffe di Spilimbergo, affiancati dai miliziani della Repubblica Sociale Italiana. Si trattò di una ritorsione sui civili, dopo un attentato partigiano, avvenuto al mattino dello stesso giorno al Passo della Morte, tra Ampezzo e Forni di Sotto, ma in Comune di Forni; una mina fece saltare in aria una camionetta tedesca, morirono un maggiore e due capitani. Crimine contro l’umanità, come furono gli eccidi delle Fosse Ardeatine, di Marzabotto, di Sant’Anna di Stazzema, di Pramosio e della Valle del Bût, di Avasinis, di Torlano, Attimis, Nimis… purtroppo in tanti altri, troppi luoghi, in quell’orribile ’44, ottant’anni fa! A Forni di Sotto, nel corso di quest’anno, si sono tenuti più momenti celebrativi in merito a tale tragedia che si chiuderanno sabato 17 agosto con questa mia rappresentazione teatrale-emozionale».
L’Associazione di volontariato “Podèn”, la Biblioteca civica e l’Amministrazione comunale di Forni di Sotto hanno scelto di affidare al regista, autore e narratore friulano la realizzazione di questo importante spettacolo. «Ce l’ho messa tutta – dice l’attore originario di Dignano -, la ricerca mi ha riservato enormi emozioni. le quali non potranno altro che tradursi in un evento che contaminerà spiritualmente tutti i presenti. Non ho potuto fare a meno di mettere in campo anche la virtù della speranza che il nostro Popolo ha più volte dimostrato, nel corso della sua storia millenaria. Un determinante sostegno mi verrà dato dalle struggenti canzoni e poesie della fornese Livia Sala e dal significativo ed elegante accompagnamento musicale del maestro Pasqualino Petris e del figlio Manuel (15 anni) che, con le loro magiche fisarmoniche, consentiranno al mio respiro delle preziose pause rigeneratrici».
Come detto, la rappresentazione a ingresso libero si terrà sabato, alle 20.30, nella sala Azzurra. «Non fatevelo raccontare, è meglio esserci!», conclude Dino Persello auspicando una larga partecipazione. Ma al riguardo non ci sono dubbi, perché tutti i suoi spettacoli fanno il… pieno.

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In copertina, ecco come appariva Forni di Sotto dopo l’incendio nazifascista del 1944.

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