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Festeggia il traguardo dei suoi 100 anni il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine, che affonda le sue radici nella Scuola pubblica di Musica intitolata nel 1922 al musicista friulano don Jacopo Tomadini (Cividale del Friuli, 1820-1883) e con decreto del 1925 ufficialmente diventato Istituzione di Alta Formazione Musicale. «Un traguardo rilevante e prestigioso per il Conservatorio e per la città che da sempre lo ospita – osserva il presidente Guglielmo Pelizzo –. Per questo abbiamo deciso di aprire le porte al nuovo Anno Accademico 2024/2025 e celebrare i 100 anni dalla fondazione con un evento concepito come una festa aperta alla città, un concerto – Ouverture che schiuderà i mesi in arrivo sulle note di Brahms e di altri grandi Maestri della musica».
L’Orchestra del Conservatorio Tomadini.
Appuntamento, dunque, oggi, alle 18.30, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove il pubblico sarà parte integrante dell’evento, e nel corso della serata verrà aggiornato sui costanti progressi di un’istituzione musicale che è riferimento per i giovani musicisti friulani e fiore all’occhiello della formazione cittadina. Sono infatti 450 gli studenti iscritti per l’Anno Accademico alle porte, e sono 86 i docenti di ruolo, impegnati nei 50 Corsi di strumento del Conservatorio, fra insegnamenti propedeutici e Corsi di I e II livello. Il concerto sarà presentato dalla giornalista Martina Delpiccolo e l’ingresso sarà a tutti liberamente accessibile, previo ritiro dei ticket segnaposto gratuiti alla Biglietteria del Teatro di via Trento 4 a Udine. Gli sportelli sono aperti dalle 16 alle 19.
Guglielmo Pelizzo
Carlo Emilio Tortarolo
«Ouverture – anticipa il direttore Beppino Delle Vedove – è il filo rosso della serata in arrivo: il tema che il Conservatorio ha scelto per rappresentare questo momento di festa e al tempo stesso di “incipit” del suo centenario. L’Ouverture, nel linguaggio musicale, rappresenta il momento di apertura di un’opera lirica, di un balletto o messa in scena, in questo caso l’avvio sarà scandito dalle note dell’Ouverture Academic Festival di Johannes Brahms per orchestra Sinfonica». Sul palco saliranno così una settantina di musicisti, tra studenti e professori: l’organico dell’Orchestra Sinfonica del Tomadini, diretta per l’occasione dal maestro Carlo Emilio Tortarolo, docente ordinario di Lettura della Partitura al Tomadini. Ad integrare l’Orchestra il pubblico troverà tre giovani solisti, neolaureati: la pianista Miranda Persello, il sassofonista Christian Soranzio e il violinista Riccardo Penzo.
Una selezione legata alla grande novità del nuovo Anno Accademico: l’avvio dei Dottorati di Ricerca di terzo livello. Il Conservatorio Tomadini, in convenzione con i Conservatori di musica di Ferrara, Pescara e Trieste, ha istituto infatti, con la sinergia attiva dell’Arpa Fvg e dell’Ert, un nuovo percorso di studi musicali, il Corso di Dottorato di Ricerca in Composizione e Performance musicale, che mira a formare musicisti-ricercatori con competenze avanzate nella pratica musicale e nella ricerca, per sviluppare progetti innovativi che coniughino creatività artistica e rigore accademico. Il saluto del presidente avvocato Pelizzo precederà l’intervento di aggiornamento del direttore Delle Vedove intorno alle attività svolte nell’Anno Accademico che si è appena concluso, e ai progetti in fase di partenza.
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In copertina, la storica sede del Conservatorio Tomadini a Udine.