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di Giuseppe Longo

TRIESTE – Lunghi e calorosissimi applausi ieri sera, alla Piccola Fenice di Trieste, per il “Tango” composto per due violini da Laura Grandi che da pochi giorni l’ha trascritto adattandolo anche alla sua esecuzione per violino solo e orchestra d’archi. La formazione musicale era quella della “Thomas Schippers” e il violino solista quello della stessa autrice che ha letteralmente incantato il pubblico, arrivato numeroso nella bella sala di via San Francesco. Un successo, già registrato nei concerti di Gorizia e di Gradisca d’Isonzo, e che sicuramente sarà ripetuto anche questa sera nel terzo appuntamento con il Festival Schippers che approda, per la prima volta, nella splendida cornice di villa Gallici Deciani a Montegnacco di Cassacco, a due passi da Tricesimo. L’appuntamento è alle 21 e anche in questa occasione l’ingresso è libero. La serata beneficia anche dell’appoggio del Club per l’Unesco di Udine presieduto da Renata Capria D’Aronco.


Gli archi della “Schippers”, sotto la guida di Carlo Grandi, hanno aperto questa terza sezione della manifestazione musicale con tre bellissimi “Lieder ohne Worte”, cioè romanze senza parole, di Felix Mendelssohn Bartholdy, nei quali la suggestione è salita di tono quando l’orchestra ha eseguito il “Venezianisches Gondollied”, che ha accompagnato in un meraviglioso viaggio tra i canali e le calli della Serenissima. Quindi l’inedito “Tango” per violino e archi composto appunto da Laura Grandi nel 2019, seguito da un sognante brano dell’inglese Percy Eastman Fletcher. La seconda parte del concerto si è aperta, invece, con “Crisantemi”, la pagina che Giacomo Puccini – del quale nel 2024 si è ricordato il centenario della morte – scrisse nel 1890 dedicandola ad Amedeo Savoia, duca d’Aosta: una composizione di grande intensità che fin dalla sua prima rappresentazione, a Milano, fu accolta da un successo straordinario. Quindi due coinvolgenti “Danze Ungheresi”, la 1 e la 5, di Johannes Brahms intervallate dal simpaticissimo “Pizzicato Polka” di Casa Strauss, scritto a quattro mani da Josef e Johann, che molto spesso abbiamo ascoltato nel Concerto di Capodanno trasmesso in tv dal Musikverein di Vienna. Della Danza numero 5 l’Orchestra “Schippers” ha offerto il graditissimo bis di un suo movimento, ma è stata ancor di più gradita la riproposizione integrale del “Tango”. E gli applausi sembravano non finire: il pubblico, probabilmente, si aspettava il tris… da parte di Laura Grandi che era accompagnata dai violini di Marco Favento, Daniel Longo, Lucia Premerl, Lorenzo Mian, Simonetta Fumiato e Lea Pangerc; dalla viola di Elena Blessano; dai violoncelli di Massimo Favento ed Elena Soranzio, nonché dal contrabbasso di Laura Soranzio. Questa sera, dunque, lo stesso programma sarà presentato dal maestro Grandi e dai suoi musicisti anche a Villa Gallici Deciani.

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In copertina, Laura Grandi con il fratello Carlo riceve gli applausi per il suo “Tango”; all’interno, due momenti del concerto e il calorosissimo pubblico della Piccola Fenice.

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