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Da oggi, 19 maggio, al “Concerto del Solstizio”, in programma il 21 giugno, si snoderà la Stagione musicale 2024 dell’Orchestra da Camera di Pordenone, che s’inoltra nella primavera con altri cinque appuntamenti che la porteranno su vari palcoscenici del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e non solo, assieme a importanti maestri direttori, solisti e musicisti, attraverso un ampio repertorio dal barocco al contemporaneo, scelto per proseguire l’impegno di divulgazione dell’Associazione musicale San Marco di Pordenone, di cui l’Orchestra è diretta espressione artistica.


Si tratta di un calendario nuovo, che va ad aggiungersi al ciclo di concerti già concluso con successo lo scorso aprile, per offrire l’occasione di nuove collaborazioni artistiche a tutto campo, con diverse istituzioni culturali del territorio, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli.
Si comincia, dunque, oggi alle 20.45 nel Duomo Concattedrale di San Marco, a Pordenone, con l’atteso ritorno del maestro Ben Palmer, direttore principale dell’Orchestra fino al 2026. Musiche del Novecento per questo concerto dedicato agli Stati Uniti dal titolo “Storie dalla East Coast”. Due gli autori in programma: Igor Stravinsky, che visse negli Usa dalla fine degli anni Trenta fino alla morte nel 1971, e Aron Copland, compositore newyorkese (1900-1990) la cui scrittura risente di sapienti commistioni tra la musica classica, il jazz, il folk americano e le forme contemporanee. I due brani in programma sono entrambi legati a due località della “East Coast” degli States: il Concerto in mi bemolle detto “Dumbarton Oaks” di Stravinsky prende il nome di una tenuta nel distretto americano di Columbia, il cui proprietario, Robert Woods Bliss, aveva commissionato al compositore nel 1938 questa pagina per orchestra d’archi, mentre la Suite orchestrale dal balletto “Appalachian Spring” di Copland fa riferimento a una zona rurale della Pennsylvania, dove si svolge la storia originale, coreografata da Martha Graham (1944).


Il calendario proseguirà quindi con il concerto “Canite Tubae. Trombe e coro nel repertorio barocco” che sarà eseguito sabato 1 giugno a Valvasone, nella Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, e domenica 2 giugno a Ferrara nella Basilica di Santa Maria in Vado, con un programma tutto dedicato ad autori barocchi (Haendel, Bach, Vivaldi, Telemann) per coro e orchestra, con la partecipazione del Coro Polifonico Santo Spirito di Ferrara.
A seguire il concerto dedicato al Centenario del Collegio Don Bosco di Pordenone, che sarà festeggiato domenica 9 giugno al Teatro Verdi con musiche di Astor Piazzolla, Renzo Anzovino e altri eseguite da Gianni Fassetta alla fisarmonica e dall’Orchestra da Camera di Pordenone, con la partecipazione dell’Accademia d’Archi Arrigoni.
Quindi spazio ancora alla musica contemporanea con l’esecuzione dello “Stabat Mater” del compositore veneto Mario Pagotto, domenica 15 giugno nel Duomo di Oderzo, con i soprani Kamilla Karginova e Natalia Roman, l’Orchestra da Camera di Pordenone, il Coro Metropolitano Veneto e la Corale Attilio Zaramella, sotto la bacchetta del direttore Mauro Perissinotto. Infine, il “Concerto del Solstizio” in programma sabato 21 giugno a Cordenons, nel Parco dell’auditorium Aldo Moro, dove l’Orchestra sarà affiancata dal Coro Sant’Antonio Abate di Cordenons. In programma, per questa serata che annuncia l’estate, musiche di Beethoven, Mendelssohn e Rossini, dirette dal maestro Eddi De Nadai.

Il Duomo di Pordenone.

I concerti sono a ingresso libero.
Informazioni e prenotazioni nel sito web: https://www.orchestrapordenone.it e sulle pagine social dell’Orchestra.

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In copertina, il maestro Ben Palmer; all’interno, in due immagini con l’orchestra.

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