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(g.l.) «La trilogia del caos si chiude quest’anno con un’edizione dedicata al disordine: il caos ci riporta all’antica Grecia, alla filosofia di Anassagora e di Platone. È un concetto perfettamente coerente con la visione culturale che l’Amministrazione regionale ha per il Friuli Venezia Giulia: siamo una terra di confine e vogliamo proporre una cultura di frontiera. In questo senso Mittelfest e la Mitteleuropa, un’idea nata a metà dell’Ottocento e ancora oggi attuale, incarna perfettamente questa visione, come anche le parole d’ordine di questa edizione, che esplorano il labile confine tra il disordine e l’ordine, estendendo il concetto che non è ovviamente solo geografico». Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, intervenendo ieri all’apertura della 33ma edizione di Mittelfest, festival di teatro, danza, musica e circo della Mitteleuropa che proseguirà a Cividale fino al 28 luglio.

Portando i saluti del governatore Massimiliano Fedriga, Anzil ha testimoniato «l’orgoglio della Regione nell’essere tra i principali sostenitori di Mittelfest perché offre la possibilità di assistere a tanti eventi culturali di pregio in un palcoscenico a cielo aperto e promuove anche il turismo, attraendo spettatori e visitatori». Chiudendo la trilogia del “Caos” aperta nel 2022 con “Imprevisti”, proseguita nel 2023 con l'”Inevitabile”, il 2024 si apre nel segno del “Disordine”. «Mittelfest ci insegna con questa trilogia che dovremmo riscoprire quell’abitudine, un po’ caduta in disuso, a riflettere, a pensare, a ragionare perché con il ragionamento è possibile raggiungere il progresso: ce l’ha insegnato Anassagora affrontando il tema del caos, delle particelle che si scompongono e ricompongono, duemila e cinquecento anni fa quando le conoscenze scientifiche erano rudimentali» ha aggiunto Anzil, intervenendo nella chiesa di San Francesco alla cerimonia inaugurale con il sindaco di Cividale, Daniela Bernardi, il direttore artistico Giacomo Pedini e la presidente dell’Associazione Mittelfest Cristina Mattiussi. Per il quarto anno il festival ha affiancato la rassegna under 30 Mittelyoung e presenterà 29 progetti artistici di cui 16 musicali, 8 teatrali, 3 di danza e 2 di circo con 15 prime assolute o italiane, 7 produzioni o coproduzioni che coinvolgono 19 Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi. «Si chiude quest’anno la trilogia del caos e se ne aprirà un’altra. Non chiediamo anticipazioni perché per noi, in una regione policentrica, la cultura è anche polifonica: i tanti e straordinariamente bravi operatori culturali del Friuli Venezia Giulia, a cui abbiamo destinato importanti risorse, saranno liberi di proporre la loro idea e il loro punto di vista per offrire allo spettatore molte chiavi di lettura e lasciare a ciascuno elaborare la propria sintesi. Cultura, infatti, non è l’acquisizione asettica di conoscenze, ma una rielaborazione soggettiva e personale di esperienze e qui a Cividale avrete modo di farne di molto suggestive», ha concluso Anzil.


Ieri, dunque, all’interno della Chiesa di San Francesco, è stata inaugurata ufficialmente la 33ma edizione di Mittelfest dedicata appunto ai Disordini, tema scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini. «In qualche misura il potenziale esplosivo è insito nei contesti e nella vita di tutti noi – ha commentato Pedini –: Disordini è proprio lo stimolo a giocare con ciò che non si può controllare, con ciò che spaventa e che ci spinge a fare un grande esercizio di libertà di scelta. Questo è lo spirito con cui abbiamo approcciato al tema di quest’anno. Ed è stato un anno lungo e appassionante, con delle novità: abbiamo iniziato il percorso che ci porta verso GO!2025, abbiamo arricchito Mittelyoung con una giuria di esperti, abbiamo insomma aumentato la nostra entropia».
La cerimonia, condotta da Nicola Angeli, direttore responsabile di Udine Today, ha avuto diversi momenti in musica con il duo voce e chitarra, Martina Aimo e Piercarlo Favro. «Da 33 anni l’Associazione Mittelfest è un piccolo universo la cui grande forza è il saper valorizzare le identità e, al contempo, accogliere – ha commentato la presidente Cristina Mattiussi -. Valorizzare ed accogliere non solo arte, cultura e bellezza, ma soprattutto le persone, gli artisti, i professionisti con tutte le loro diverse sensibilità, i linguaggi, le istanze, gli ardori, le modalità espressive. Il nostro festival sa accogliere. E diventa così una comunità viva e pulsante nel cuore dell’Europa, perseguendo la missione con cui è stato fondato».
Sono oltre 30 i progetti artistici provenienti da 17 Paesi che, dopo l’avvio di ieri, aspettano di accogliere il pubblico nei luoghi più belli e rappresentativi di Cividale fino a domenica 28 luglio. «Siamo “orgogliosamente orgogliosi” di questa 33ma edizione di Mittelfest e di ospitare questo incrocio di 17 Paesi nella nostra città – ha sottolineato il sindaco Bernardi –. Ringrazio di cuore il direttore artistico per scegliere non solo gli spettacoli, ma anche i luoghi più rappresentativi di Cividale e perché ha saputo portare davvero tutti al festival, anche i più piccoli».

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In copertina, l’assessore regionale Mario Anzil con il sindaco di Cividale Daniela Bernardi e la presidente del Mittelfest Cristina Mattiussi; all’interno, altre immagini dell’inaugurazione e del concerto.

(Foto Luca d’Agostino)

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