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È una giornata quasi interamente dedicata alla musica quella di oggi, al Mittelfest di Cividale, musica che parte dall’opera per arrivare all’incontenibile turbine danzante di quella balcanica. Il primo appuntamento è alle 19.30 nella Chiesa di San Francesco con il “Gianni Schicchi” del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, l’opera ispirata al cavaliere italiano del Duecento inserito da Dante nella bolgia dei falsari del XXX canto dell’Inferno. Alle 21.30, invece, Piazza Duomo si riempie dell’energia travolgente di Brasses for the masses con la Džambo Aguševi Orchestra che porta sul palco l’irrefrenabile euforia della musica balcanica.
La giornata di Mittelfest è iniziata già la mattina con l’Associazione Mitteleuropa che ha organizzato, nella sala conferenze del Convento di San Francesco, il forum economico-culturale che ogni edizione vede protagonista un diverso Paese e che quest’anno è dedicato a “Repubblica Ceca – Fvg: un futuro da condividere nel cuore dell’Europa”. Per i più piccoli, la giornata di festival inizia invece alle 17 nello chapiteau allestito al Parco della Lesa con il workshop di Circo all’Incirca “Un ordinato disordine” per sperimentare le arti circensi: per bimbi dai 5 ai 9 anni, ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Džambo Aguševi Orchestra

IL PROGRAMMA
DEL 24 LUGLIO

Ore 17 – UN ORDINATO DISORDINE di Circo All’InCirca – workshop, Italia – Chapiteau al Parco della Lesa
Nel variopinto carrozzone del circo, disordine e disciplina si confondono. È proprio dalla costante tensione tra ordine e caos che scaturisce il senso più profondo di questa disciplina. Tradotta in chiave pedagogica, questa tensione diviene la base per un’attività dove la regola non soffoca la creatività e, viceversa, l’entusiasmo ludico riconosce l’esistenza della regola come sua fondamentale premessa. Il laboratorio farà sperimentare ai bambini le principali tecniche circensi con giochi di gruppo ispirati agli studi di psicomotricità. Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria. Dai 5 ai 9 anni.

Ore 19.30 – GIANNI SCHICCHI del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine – musica – Chiesa di San Francesco
Testamenti falsificati, cialtroneria, dissennata avidità senza scrupoli e furbizia truffaldina: una storia vecchia come il mondo che Giacomo Puccini trasforma in un esilarante intreccio di invidie, sberleffi e inganni. Un’opera comica in un atto che racconta di un coro di borghesi arricchiti, altezzosi verso il volgo da cui provengono, che finiscono raggirati e derisi dal genio popolare del protagonista. Un disordine di schiamazzi e urla furibonde presto placati dall’astuzia. Gli allievi del conservatorio “Jacopo Tomadini” portano a Mittelfest l’opera ispirata a Gianni Schicchi de’ Cavalcanti, un cavaliere italiano del Duecento inserito da Dante nella bolgia dei falsari del XXX canto dell’Inferno.

Ore 21.30 – BRASSES FOR THE MASSES di Džambo Agušev Orchestra – musica, Macedonia – prima nazionale – Piazza Duomo
Un incontenibile turbine danzante soffia dai Balcani. Una baldoria di ottoni e percussioni che ci getta nel bel mezzo di un duello a colpi di virtuosismi trombettistici e fra i balli sfrenati di un matrimonio balcanico. Un’ebbrezza musicale che affonda le radici nelle origini gitane del leader Džambo Agušev – soprannominato la “tigre del funky” –, attraversa quel crogiolo di cultura ortodossa e ottomana che è la Macedonia e si invola verso le sonorità moderne americane e del soul. Dagli umili inizi nella piccola città di Strumica alla conquista dei palcoscenici di tutto il mondo: la Džambo Aguševi Orchestra presenta sul palco di Mittelfest il suo ultimo album, Brasses for the Masses, e ci porta l’irrefrenabile euforia della musica balcanica.

Ore 22 – MITTELIMMAGINE – E TU SLEGALO! di Maurizio Sciarra – proiezione – Il Curtil di Firmine
Per celebrare i cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, i suoi allievi diretti e le generazioni immediatamente successive ci raccontano come lo psichiatra elaborò le sue rivoluzionarie teorie sulla salute mentale, ponendo al centro la persona e il suo disagio e demolendo le istituzioni manicomiali. Immagini di repertorio e testimonianze dirette ci mettono davanti agli occhi l’obbrobrio della segregazione manicomiale e la prassi realmente curativa elaborata da Basaglia. E oggi? La legge 180 che da lui prese il nome è stata integralmente applicata? Qual è la prassi nella cura dei soggetti affetti da disagi mentali? Come si occupa la sanità pubblica della salute mentale? Un film che non dà risposte, ma solleva il dibattito su uno dei temi più scottanti e dimenticati del nostro presente. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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In copertina e qui sopra due immagini di Cividale “vestita” con i colori del Mittelfest.

(Foto Luca d’Agostino e Luca Valenta)

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