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Chiuderà a Cormons “Mosaici d’Europa”, la rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promossa dalla Regione Autonoma Fvg, dal Comune di Gorizia, dall’Arlef e Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons e Capriva del Friuli, Vila Vipolže e Kulturni Dom. Il Teatro Comunale di via Nazario Sauro oggi, 19 dicembre, alle 21, ospiterà infatti la quarta messa in scena di “Abbracciando stretta la vita. Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori”.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatri Stabil Furlan e dall’Accademia d’Arte Drammatica di Udine “Nico Pepe”, con la regia di Claudio De Maglio, da un’idea del cormonese Antonio Devetag, racconta l’esistenza del giovane filosofo. Si tratta della seconda tappa del progetto “Michelstaedter, la grande trasgressione”, che troverà il suo sbocco finale nelle manifestazioni legate all’evento “Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura 2025”. Lo spettacolo è stato anticipato da “Carlo e Nadia” titolo del primo studio presentato a Mittelfest, nell’estate 2021. La pièce, in lingua friulana e italiana, vedrà in scena Dina Mirbakh, Radu Murarasu, Giulia Cosolo, Alessandro Maione, Klaus Martini, Stefano Pandolfo e la musica di Mariano Bulligane Alan Malusà Magno. Il testo e la ricerca di Antonio Devetag saranno i piloti di una nuova esplorazione che intende arricchirsi, attraverso gli scritti e i dipinti di Michelstaedter, in modo da allargare lo sguardo a una condizione di fragilità, precarietà e smarrimento che appartiene alle giovani generazioni di allora ma che pare riproporsi tragicamente dopo poco più di un secolo.
Antonio Devetag
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
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In copertina, una scena dello spettacolo dedicato a Carlo Michelstaedter.
(Foto Glauco Comoretto)