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Prosegue con un’intervista-concerto a Carlo Michelstaedter, a cura del critico musicale Marco Maria Tosolini, la programmazione di “Mosaici d’Europa”: la rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promosso dalla Regione Autonoma Fvg, dal Comune di Gorizia, dall’Arlef e Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons e Capriva del Friuli, con Vila Vipolže e Kulturni Dom.
L’appuntamento è per oggi, dalle 18, nella sala “Incontro” di San Rocco (via Veniero 1). Ad andare in scena sarà un’intervista in musica per capire il lato più esoterico dell’ebraismo, della cabala, per cercare di penetrare il mistero del capolavoro del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter (1887-1910). La sua è una figura di primo piano nel panorama della filosofia europea del primo ‘900, nonché della tradizione della filosofia civile italiana. Ma Michelstaedter è stato anche poeta e artista. Su musiche di Ravel, Schoenberg, Berg, Schubert, la soprano Kamilla Karginova, accompagnata al pianoforte da Andrea Fùrlan, condurrà il pubblico attraverso un’intervista immaginaria fatta di note. Gli spettatori scopriranno che, in realtà, Michelstaedter non è mai morto: è l’incarnazione profetica della volontà di cambiare il mondo e sé stessi, ribaltando i canoni consueti, come fecero in ambito europeo Arthur Rimbaud, Friedrich Nietzsche e perché no, Alfred Jarry.

Marco Maria Tosolini


A San Rocco oggi accadrà, dunque, qualcosa di particolare: vedrà la luce – ma anche le ombre – l’intervista impossibile per parole, suoni, immagini “L’Ebreo Segreto”. Si tratta di un’intervista al grandissimo intellettuale e
artista Carlo Michelstaedter (interpretato da Marco Maria Tosolini) da parte di una nota giornalista (Sonia Dorigo). L’intervista – che sarà arricchita dalle musiche eseguite dal duo formato dal soprano Kamilla Karginova e dal pianista Andrea Fùrlan, impegnati in preziosi Lieder di autori ebrei quali Ravel, Schoenberg, Ullmann, Schubert, Berg – partirà dallo sconcerto della giornalista che “scopre” che Michelstaedter, in altra forma, è ancora vivo. Verranno affrontati temi di valore epocale e attuale e decine di disegni dell’”ebreo segreto” verranno proiettati nel corso dell’intervista.

Antonio Devetag


Nato da un’idea di Antonio Devetag, “L’Ebreo Segreto” è firmato nella configurazione e drammaturgia da Sonia Dorigo e Marco Maria Tosolini, con la collaborazione di Davide Marzona per la parte di videoart e Federico Lentini per il suono e il Light Design. Oltre a ciò sono state preziose le collaborazioni per consulenza linguistica di Anna Rosa Termini e Tito Storti e del compositore Alessandro Seravalle per i suoi “fantasmi sonori”. Sarà intrigante scoprire
chi sono il noto giornalista e lo stesso Michelstaedter il quale fedele alla visione multilinguistica del fondatore della Società Filologica Friulana, il coltissimo e geniale Graziadio Isaia Ascoli, insisterà sull’uso di più lingue e sull’importanza del greco classico e della lingua friulana. Prodotto dal “Teatri Stabil Furlan” nell’ambito della grande iniziativa “Mosaici d’Europa”, “L’Ebreo Segreto” (Ebrei di Gorizia. Il libro esoterico) apre nuove visioni sulla ricchezza multiculturale di Gorizia e di tutto il Friuli Venezia Giulia. Ingresso libero.

“Mosaici d’Europa” è una rassegna organizzata dal Teatri Stabil Furlan, con la collaborazione organizzativa di Antonio Devetag, e promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia, dall’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana e dalla Fondazione Carigo, in collaborazione con i Comuni di Cormons, Capriva del Friuli, Vila Vipolže (Slovenia) e del Kulturni Dom di Gorizia.
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

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In copertina, un ritratto del filosofo Carlo Michelstaedter (Gorizia 1887-1910).

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