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Un concerto per immergersi nella più nobile tradizione musicale centro-europea e proprio nell’anno di GO!2025, Capitale europea della Cultura, rendere omaggio all’ispirazione di compositori che hanno fatto la storia della musica, attraverso due organici senza confini, che riuniscono artisti e cantanti emergenti di varie nazionalità del vecchio continente: questa la terza proposta del cartellone estivo del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, giunto alla sua 34ma edizione, diretto dai maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai e come sempre promosso da Presenza e Cultura in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, media partners Rai Radio3 e la sede Rai Friuli Venezia Giulia.
GO!Borderless Orchestra
“Note (in)coronate” titola appunto l’evento in programma domani 7 luglio, alle 20.45, nella cornice consueta del Duomo Concattedrale di San Marco, nel cuore di Pordenone. In coproduzione con Piccolo Opera Festival si esibiranno GO!Borderless Orchestra e GO!Borderless Choir, sul podio il direttore Elia Macrì, in scena Alina Tabolina soprano, Fabiana Polli contralto, Bao Chengai tenore, Nicola Ciancio basso-baritono. L’idea del concerto trae spunto dall’incoronazione nel 1790 a Vienna dell’imperatore Leopoldo II, figlio dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria e successore del fratello Giuseppe II: evento per il quale fu composto il Krönungs-Te Deum di Antonio Salieri, che ascolteremo nel corso della serata, preceduto dalla Sinfonia n. 48 Maria Theresia di Joseph Haydn, il cui titolo pare riferirsi a una visita dell’imperatrice Maria Teresa al Castello Esterházy, dove il compositore era maestro di cappella. Il 2025 segna anche il bicentenario della morte di Antonio Salieri, che i più hanno imparato a conoscere soprattutto grazie al film Amadeus di Milos Forman, nonostante il suo reale rapporto con Wolfgang Amadeus Mozart non sia mai stato storicamente accertato. Anche in questo caso la vaghezza degli indizi in qualche modo li accosta nella scelta del Krönungs-Te Deum, composto da Salieri nel 1790 per l’incoronazione di Leopoldo II, e della Krönungsmesse – ovvero Messa dell’Incoronazione – di Mozart, che ascolteremo successivamente. La scrittura di questa partitura, secondo alcuni, potrebbe riferirsi al medesimo evento, anche se la maggior parte dei biografi mozartiani concordano nel ritenere che il titolo si riferisca alle tradizionali feste per l’anniversario dell’Incoronazione, avvenuta per disposizione del Pontefice nel 1751, di una immagine miracolosa della Vergine venerata nel santuario di Maria Plain, presso Salisburgo. L’ingresso è libero, informazioni e dettagli sul sito pordenonemusica.it. Sostengono la produzione e il Festival il Ministero della Cultura, il Comune di Pordenone, Bcc Pordenonese e Monsile e la Fondazione Friuli.
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Anche la Festa di Poesia
Pordenone capitale della poesia: in attesa di scoprire le voci poetiche protagoniste del cartellone 2025 di pordenonelegge, torna uno degli appuntamenti più attesi nell’agenda estiva della cultura, la Festa di Poesia nel Chiostro della Biblioteca civica di Pordenone, in programma domani 7 luglio, alle 21, nella storica sede del Chiostro della Biblioteca Civica. Un’iniziativa come sempre promossa da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e con il Comune di Pordenone nell’ambito dell’Estate in città. Dopo la prima tappa oltreconfine, ecco adesso l’appuntamento che vedrà protagonisti Alessia Bettin, Sebastiano Comis, Roberta Durante, Francesco Indrigo, Beatrice Magoga, Giancarlo Morinelli e Marco Todoverto, introdotti nel corso della serata da Alessandro Canzian.
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GO!Borderless Orchestra nasce dalla collaborazione del Kulturni Center Lojze Bratuž, Centro sloveno per l’educazione musicale Emil Komel, Glasbeno društvo NOVA, Glasbena šola Nova Gorica e Piccolo Opera Festival. GO! Borderless Choir è un dinamico gruppo corale impegnato fin dal 2019 nelle produzioni operistiche e concertistiche del Piccolo Opera Festival. È costituito da una ventina di cantanti provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Germania, Ungheria e stabilmente residenti in Friuli Venezia Giulia.
Elia Macrì, diplomato in pianoforte, direzione di coro e canto barocco al Conservatorio di Trieste, si è perfezionato per tre anni all’Accademia Liszt di Budapest. Successivamente, in qualità di tirocinante, è stato corripetitore nelle classi di canto alla Musik und Kunst Privatuniversität Wien. Ha approfondito lo studio della musica da camera frequentando i corsi annuali tenuti dal Trio di Parma. Nel 2009 ha fondato la Cappella Musicale Beata Vergine del Rosario di Trieste con la quale svolge un’intensa attività direttoriale, spaziando dal canto gregoriano alla polifonia rinascimentale, ai grandi repertori per soli, coro e orchestra. Ha maturato esperienza nel campo del teatro musicale in qualità di maestro collaboratore al Teatro Verdi di Trieste e collaborando stabilmente come maestro del coro con il Piccolo Opera Festival del Friuli Venezia Giulia. Attivo anche in qualità di pianista e in ambito musicologico, il maestro Macrì ha curato l’edizione di alcune composizioni di musicisti triestini quali Vito Levi (1899-2002) e Raffaello de Banfield (1922-2008) per la casa editrice Pizzicato e incidendo tale repertorio per l’etichetta Tactus con la soprano Daniela Mazzucato. È docente di Pratica e lettura pianistica al Conservatorio Corelli di Messina.
Alina Tabòlina, nata a Mosca, nel 2015 si è trasferita a Trieste e ha conseguito la Laurea Magistrale in Canto Lirico sotto la guida di Cinzia De Mola. In seguito si è perfezionata all’Accademia Giovani Cantanti AMO del Teatro dell’Opera di Novara, all’Opera studio Mial di Varna, Bulgaria, all’Opera studio ADADS Academy di Milano. Ha interpretato molti ruoli: 2024 Tosca di Puccini; 2023 Judith Il Castello di Barbablù di Bartók, 2022 Madama Butterfly di Puccini; 2021 La Diva Killer di Alberto Kara,; 2019 Tosca di Puccini; 2019 Santuzza Cavalleria Rusticana di Mascagni.
Fabiana Polli, diplomata in canto lirico, da sempre è grande studiosa di musica in tutte le sue forme. La curiosità l’ha portata ad approfondire anche lo studio del canto moderno e l’insegnamento della musica per i più piccoli. Ormai sono molti anni che insegna canto e propedeutica musicale in varie scuole sparse per il Triveneto e dallo scoppio della pandemia ha iniziato ad insegnare anche online. “Contrariamente a quanto si potrebbe pensare – osserva -, l’insegnamento a distanza offre diverse opportunità sia per l’allievo che per il docente. Dobbiamo solamente capire come coglierle”.
Chenghai Bao è nato in Zhejiang, Cina, nel 1996. Ha studiato al Conservatorio di Shangai negli anni 2023/2024 e al biennio accademico del Conservatorio di Milano nel 2022/2025. Ha frequentato il Corso di Alto perfezionamento nel repertorio settecentesco e mozartiano alla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Inoltre ha studiato all’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca nell’anno 2025. Vincitore del Concorso Lirico Internazionale Giancarlo Aliverta 2024, ha debuttato il ruolo Adamo nell’opera La caduta di Adamo in alcune città del Veneto e il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart, con l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, direttore Stefano Conticello, presso il Teatro Comunale di Bologna.
Nicola Ciancio studia canto e si laurea al Conservatorio di Salerno con il maestro Filippo Morace. Ha interpretato Don Carissimo ne La Dirindina, il Conte Gil ne Il segreto di Susanna, l’Armigero ne Il Flauto magico, Un Caporal ne La fille du régiment, Selim ne Il Turco in Italia, Lord Sidney ne Il viaggio a Reims, Petronio ne Gli Astrologi immaginari, Colline ne La Bohème, Alidoro e Don Magnifico ne La Cenerentola, Dottor Grenvil ne La Traviata, Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia, Il Re nell’Aida e Haly ne L’italiana in Algeri, Der Lautsprecher nel Der Kaiser von Atlantis. È stato basso solista nel Requiem di Mozart, nello Stabat Mater di Rossini (a Bologna e Tirana), nel concerto Antonio Manna il basso napoletano, come Fileno in Orfeo in Arcadia e nella IX Sinfonia di Beethoven. Vincitore del Primo premio al Concorso Internazionale di musica Città di Caserta, finalista ai Concorsi Marmo all’Opera e Toti Dal Monte. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana Alberto Zedda e l’Accademia del Teatro Comunale di Bologna. Prossimamente interpreterà Zuniga nella Carmen al Teatro Grande di Brescia.
Il Duomo Concattedrale di Pordneone.
Sono partners del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone la Fondazione Friuli, ItaliaFestival, FestivalFinder, Festival Musica Sacra di Trento e Bolzano, Ravenna Festival, Piccolo Opera Festival, Associazione Corale Goriziana Seghizzi, Festival Mediterraneo di Musica Sacra, Teatro Verdi di Trieste, Coro FVG, AltoLivenza Festival, la Diocesi di Concordia-Pordenone, la Parrocchia di San Marco Evangelista, Associazione Musicale Orchestra e Coro San Marco, Associazione Vincenzo Colombo, UTEapsPN, Università della Terza Età delle valli del Colvera e del Cellina Maniago-Montereale, Comune di Cordenons, Media Naonis, Liceo artistico Galvani, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Sesto al Reghena, Istituto Vescovile Guglielmo Marconi, Centro Culturale Casa Antonio Zanussi Pordenone. Sponsor tecnici: Seminario Diocesano Pordenone, Hotel Santin, MPMusica PN e Abruzzese Pizzeria-Ristorante.
Informazioni: https://www.musicapordenone.it
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In copertina, il maestro Elia Macrì che dirigerà il grande concerto di domani.

