Views: 47
(g.l.) Il centenario pucciniano non si è ancora spento a Pozzuolo del Friuli, che si qualifica sempre più come una invitante “cittadella dell’opera”. Infatti, dopo il grande successo nel 2024 – quando si ricordava un secolo dalla morte del Grande lucchese che rese famosa Torre del Lago -, Operaprima Wien si cimenta in un altro capolavoro di Giacomo Puccini, “Turandot”, dando appuntamento con tre rappresentazioni nella prestigiosa cornice di Villa Gradenigo Sabbatini: venerdì 29 agosto, domenica 31 e martedì 2 settembre, sempre con inizio alle 20. Ricordiamo che l’anno scorso era stato allestito “Gianni Schicchi”, presentato assieme a “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.
L’associazione, guidata dal direttore artistico Tiziano Duca, lavora dunque con il massimo impegno per rendere la musica lirica finalmente accessibile a tutti. Siamo, infatti, all’ottava edizione di un programma culturale sempre più ambizioso, che in quest’estate 2025 punta proprio sulla meravigliosa “Turandot”. L’allestimento dell’opera è stato presentato ufficialmente ieri mattina nel Palazzo della Regione Fvg, a Udine, presente il presidente dell’Assemblea legislativa, avvocato Mauro Bordin, il quale ha messo in risalto come «progetti che a prima vista sembrano impossibili riescano a concretizzarsi grazie al lavoro di squadra e al coinvolgimento del territorio». L’operazione-Puccini di quest’anno, come ha in poi spiegato il direttore Duca, vede in campo ben 310 persone tra cast, musicisti dell’orchestra, coristi, componenti della Filarmonica di Pozzuolo, voci bianche, comparse e volontari. E a tale riguardo Bordin ha voluto ringraziare in modo particolare proprio «i volontari che rendono possibile un’iniziativa culturale di questa portata. Credo che la Regione – ha proseguito il massimo rappresentante del Consiglio regionale Fvg – abbia dimostrato in questi anni attenzione a tanti progetti che senza l’intervento pubblico non sarebbero stati realizzati, utilizzando anche l’importante strumento di PromoTurismo».
Non si tratta soltanto di valorizzare le realtà che già operano in Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto il presidente, «ma anche di attirare professionisti che vengono da altre regioni o dall’estero, e spesso si trasformano in testimonial del territorio. Io sono Fvg è un brand fondamentale sul quale abbiamo puntato per far conoscere la nostra regione e la nostra cultura. Ed è l’organizzazione di eventi importanti come questo che porta la gente in Fvg, facendo leva sulla ricchezza culturale di cui l’Italia è dotata come nessun altro Paese al mondo».
Ma non c’è solo Pozzuolo: anche la vicina città capoluogo è coinvolta nel progetto Puccini 2025 dal momento che – oltre a ospitare la presentazione ufficiale della manifestazione operistica – il teatro Palamostre proporrà, sabato 30 agosto, una serata speciale a ingresso libero che vedrà protagonisti alcuni solisti del cast della produzione di Turandot, accompagnati da quattro pianisti. Alla conferenza stampa erano presenti anche il sindaco di Pozzuolo Gabriele Bressan, accompagnato dall’assessore Lavinia Piani, Carla Landi in rappresentanza dell’Ersa (che ha nuovamente messo a disposizione Villa Gradenigo Sabbatini), Elisa Piccinin per lo sponsor Abs e numerosi componenti del cast che anche quest’anno potrà contare su professionisti importanti, tra i quali i soprani Natasa Katai e Gesua Gallifoco, i tenori Gustavo Porta, Alexander Gallee, Sinisa Radin e Mladen Prodan,il basso Diego Maffezzoni e il basso-baritono Giovanni Romeo. Paolo Trentin di Opera Prima, che ha moderato l’incontro, ha inoltre sottolineato l’apporto fondamentale di Sabina Arru, maestro del coro, e della regista Francesca Mazzilli.
In un messaggio inviato agli organizzatori e letto nel corso dell’incontro, l’assessore regionale alla Cultura, Mario Anzil, ha voluto sottolineare la valenza di ampio respiro dell’iniziativa, rimarcando la collaborazione con associazioni e istituti di formazione del territorio ai quali quest’anno si è aggiunto l’Enaip, incaricato di trasformare queste esperienze in una concreta opportunità di formazione per i giovani: sono già attivi laboratori su scenografia, realizzazione dei costumi e delle scene.
Per i tre spettacoli a Pozzuolo sono disponibili in totale 1500 biglietti, acquistabili sul sito euroticket.it/operaprima o alla tabaccheria-edicola di piazza Julia, nella stessa cittadina alle porte di Pozzuolo. Che dà dunque appuntamento a questa seconda e importantissima produzione nell’ambito del Progetto Puccini. “Turandot” è infatti la grande opera lasciata incompiuta dal compositore colto dalla morte nel 1924 a Bruxelles e portata a compimento da Franco Alfano. Alla prima dell’opera alla Scala di Milano, il grande Arturo Toscanini, che la dirigeva, arrestò la rappresentazione a metà del terzo atto. E rivolgendosi al pubblico. «Qui termina la rappresentazione, perché a questo punto il Maestro è morto». Era il suo omaggio a Giacomo Puccini.
—^—
In copertina, la locandina che annunciava “Turandot” nel 1926 a Milano; all’interno, tre immagini della presentazione dell’opera a Udine presente l’avvocato Mauro Bordin presidente del Consiglio regionle Fvg e l’assessore alla cultura Mario Anzil.

