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«Secondo un’antica tradizione islamica i ponti sono angeli con i piedi uniti dentro all’acqua dei fiumi: tengono le ali spiegate, da una sponda all’altra, per aiutare gli uomini che abitano sulle opposte rive a non sentirsi “rivali”». Sono parole tratte dal saggio Breve storia sentimentale dei Balcani, l’ultima e avvincente prova d’autore di Angelo Floramo (Bottega Errante Editore): proprio intorno a questa visione poetica e insieme evocativa dell’avvicinamento necessario fra “sponde” opposte dell’umanità si sono cimentati, lo scorso dicembre, oltre un centinaio di studenti del Liceo Leo-Major di Pordenone e delle Scuole Secondarie di I grado della città e della provincia di Pordenone – fra le altre: di Maniago, Pasiano, Roveredo in Piano, Brugnera, Fiume Veneto, Vivaro e Fontanafredda – nell’ambito della XVII edizione del contest letterario Raccontinclasse, ideato e promosso come sempre dal Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, in sinergia con Fondazione Pordenonelegge.it. Stimolare l’ispirazione narrativa di tanti ragazzi è l’obiettivo dell’iniziativa, a partire da una “suggestione” speciale, quest’anno appunto la frase tratta dal libro di Angelo Floramo che sarà ospite d’onore all’evento di premiazione, domani alle 17, nell’ex Convento di San Francesco a Pordenone.

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Le foto di Ulderica Da Pozzo

La fotografia come un occhio vigile ed empatico, una straordinaria “macchina del tempo” per documentare un mondo e una cultura plurisecolare che si vanno lentamente dissolvendo: nel caso della foto-artista Ulderica Da Pozzo, la fotografia è anche un prezioso archivio di memoria, per restituire l’impronta delle “cose” dimenticate nelle stanze e nelle case oggi abbandonate nella sua Carnia e in tutta la montagna, e poi da Erto alle Valli del Natisone, al Friuli di mezzo. È questo il filo rosso della personale “Echi del tempo. Fotografie per una memoria identitaria”, dedicata proprio alla fotografia “calda” e sensibile di Ulderica Da Pozzo, alla sua capacità di riconoscere un valore identitario, soggettivo e collettivo, a cose e luoghi dove è riconoscibile un rapporto autentico con il passato e le sue tracce. Promosso dal Centro Iniziative Culturali Pordenone, curato dal critico e storico dell’arte Angelo Bertani, il percorso espositivo propone oltre 55 opere fotografiche di alto valore antropologico, che partendo dagli anni Novanta ci portano fino ad oggi. La mostra si aprirà sabato 15 febbraio alle 17.30 a Pordenone, nella Galleria Sagittaria di Casa Zanussi, dove resterà visitabile fino al 5 aprile. Vernice per le testate giornalistiche domani mattina, alle 10. Conferme di partecipazione entro oggi alla mail segreteria@volpesain.com

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La giuria del contest, presieduta da Teresa Tassan Viol e composta dagli scrittori Enrico Galiano e Andrea Maggi, dai giornalisti Cristina Savi e Franco Mazzotta, dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet e da Paola Schiffo in rappresentanza di Fondazione Pordenonelegge.it, ha valutato i 20 elaborati finalisti, articolati in due sezioni, scuole secondarie di I grado e liceo e selezionati da una commissione di docenti coordinata dai professori Angela Piazza e Patrizio Brunetta.
Raccontinclasse 2025 ancora una volta ha stimolato una vivacissima staffetta di narrazione creativa, e culminerà giovedì in una “festa della scrittura” formato giovani e giovanissimi: proprio nella città, Pordenone, che è riferimento per i lettori di tutta Italia grazie all’annuale Festa del libro e della libertà nel mese di settembre, ma che è anche il polo dello storytelling letterario attraverso la Scuola di scrittura pordenonescrive e pordenonescrive Young.
La premiazione, alla presenza della preside del Liceo Classico Leopardi-Majorana Rossana Viola, sarà condotta da Matteo Iseppi e Marisole Basso Moro, ex allievi e oggi studenti universitari. I testi vincitori saranno letti da Carlo Tomba e Arianna De Nadai, anche loro ex allievi del Leopardi – Majorana. Nel corso dell’evento la musica degli studenti Leo-Major Edoardo Candotti, e Matilde Ianes. Atteso anche l’intervento del “prof” Andrea Maggi, docente e componente di Giuria, scrittore ma anche volto familiare al grande pubblico televisivo. I testi finalisti saranno riuniti in una pubblicazione che racchiude 20 elaborati.

Info e dettagli www.pordenonelegge.it

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In copertina, il professor Angelo Floramo autore del saggio sui Balcani.

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