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(g.l.) Orchestra giovanile Filarmonici friulani, Sante Chiarcosso e Silvio Brusaferro: sono i tre destinatari del Premio Epifania 2024 e verranno festeggiati questa sera 4 gennaio, a Tarcento, durante la tradizionale cerimonia, che si ripeterà per la 69ma volta, nella sala Margherita di viale Marinelli. Il Premio viene assegnato annualmente per riconoscere il merito di personalità che hanno messo a frutto le proprie capacità per promuovere l’identità friulana nel mondo. Il Premio è indetto dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Tarcento.
I Filarmonici friulani
Sante Chiarcosso
Silvio Brusaferro
«Il Premio ai filarmonici friulani – aveva affermato recentemente l’assessore regionale Barbara Zilli, durante la presentazione ufficiale della manifestazione – vuole essere un segno di attestazione per un gruppo di giovani che è riuscito a rendere una professione la propria passione per la musica: un biglietto da visita meraviglioso per la nostra terra e un forte messaggio rivolto alle nuove generazioni. Riconosciamo, inoltre, i grandi meriti di Sante Chiarcosso in ambito sociale, con l’organizzazione da più di trent’anni della Corsa per Haiti, e di Silvio Brusaferro, per la sua dedizione nella ricerca scientifica e medica».
Assieme all’assessore Zilli, al sindaco di Tarcento Mauro Steccati e al presidente della Pro Loco, Nazareno Orsini, hanno composto la Commissione del 69° Premio Epifania anche l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone (in rappresentanza dei sindaci della regione), il prorettore Andrea Cafarelli con delega del magnifico rettore dell’Università di Udine, il presidente della Società filologica friulana Federico Vicario, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Alberto Bergamin, la delegata dall’Ente Friuli nel Mondo Flavia Brunetto e il rappresentante dell’Ordine regionale dei giornalisti Amos D’Antoni.
La cerimonia odierna darà il via al ricco programma delle manifestazioni che si svilupperanno tra domani, con il “Palio dei Pignarulars”, e sabato, ricorrenza dell’Epifania, giornata sulla quale purtroppo incombono, per ora, previsioni meteo alquanto sfavorevoli. Un vero peccato che il maltempo si possa accanire proprio sul momento centrale della festa che, come è noto, vorrebbe l’accensione del “Pignarul Grant” (con i vaticini sull’annata del Vecchio Venerando), sulla collina di Coja, e che ha l’onore di chiudere le manifestazioni dell’Epifania Friulana che nella mattinata avrà visto la celebrazioni delle Messe dello Spadone e del Tallero a Cividale e a Gemona, con le relative rievocazioni storiche.