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Il 2025 segnerà un traguardo importante per il Piccolo Teatro Città di Sacile, già al lavoro per rendere visibile finalmente online la nuova piattaforma web, che integrerà i contenuti del sito istituzionale con i moltissimi documenti contenuti nell’Archivio storico dell’Associazione, in corso di riordino e digitalizzazione grazie ai finanziamenti ottenuti dal Ministero della Cultura e a un progetto di valorizzazione sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. In base, infatti. alla ricognizione della Soprintendenza Archivistica Fvg, il Mic aveva emanato nel marzo 2021 il Decreto di tutela dell’Archivio in quanto “di interesse storico particolarmente importante”, certificando un ambizioso traguardo raggiunto proprio nel difficile periodo della pandemia, quando, chiusi i teatri e i luoghi di aggregazione, il sodalizio aveva pensato di concentrarsi sulla propria storia, riannodando i fili che l’hanno sempre connessa al territorio.
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Martedì riparte l’Ute Pordenone
Martedì 7 gennaio, alle 15.30, si apre la seconda parte del 43° anno accademico dell’Università della Terza Età di Pordenone con la prolusione della giornalista Vera Martinella, che affronterà il tema “Salute a rischio bufale: come contrastarle? Strategie da usare insieme per arginarle”. Il primo corso proposto dall’Ute sarà dedicato, invece, al Vangelo secondo Giovanni, da mercoledì 8, a cura di don Orioldo Marson. Venerdì 10 seguirà il corso di Filosofia e poesia con Sergio Chiarotto. Da martedì 14 si parlerà di “Sviluppo sostenibile e consumo consapevole”, mentre mercoledì 22 si aprirà il corso “Nuove prospettive sul mondo”. Ci sono, inoltre, ancora pochi posti in alcuni dei laboratori previsti (www.centroculturapordenone.it/ute).
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Dagli anni Venti del Novecento, con la prima Società Filodrammatica Sacilese, alla fondazione del Piccolo Teatro Città di Sacile nel 1969, fino a oggi, documenti, locandine, immagini, copioni, appunti, liste di nomi e ruoli, testimonianze sui rapporti con altri Enti, già in fase di studio e inserimento nell’archivio digitale web grazie al lavoro di un’archivista professionista e sotto la supervisione della Soprintendenza regionale, saranno visibili nelle nuove “Teche” online, valorizzandone la capacità di raccontare molto della storia socio-culturale della comunità, oltre che di aprire i cassetti dei ricordi. Basterà quindi digitare il nome di un attore, di un regista, di un autore o il titolo di uno spettacolo per veder comparire tutta la documentazione collegata, in fotografie, locandine, ricordi, documenti, tanto da ricostruire miriadi di connessioni tra passato e presente, nella grande messe di contenuti che l’Associazione, nei suoi ormai cento anni di storia, ha saputo creare e conservare.
«È un momento emozionante, che concretizza un’idea che da tempo stavamo coltivando – commenta la presidente Chiara Mutton -. Perciò, teniamo particolarmente a dare visibilità a questo percorso, sperando che la serietà del progetto, e la garanzia della tutela ministeriale, possano favorire anche la raccolta di altro materiale, da parte di vecchi soci o di privati, che potrebbero aiutarci ad arricchire l’archivio, specialmente per gli anni meno recenti. Il materiale potrebbe facilmente confluire nel fondo, esserre conservato con la massima cura e avere la meritata visibilità, dandoci inoltre modo di ricostruire con maggiore chiarezza e completezza la storia non solo dell’Associazione, ma della nostra comunità».
Oltre al materiale classificato come “archivistico”, il Piccolo Teatro custodisce anche un’altra importante risorsa culturale: una biblioteca di oltre 1000 esemplari fra testi teatrali, editi in volumi o fascicoli sciolti, e riviste raccolte in annate (per la maggior parte complete) a datare dagli anni ’20, suddivise tra i principali titoli degli storici periodici italiani dedicati al Teatro: Comœdia, Scenario, Teatro, Il dramma, Sipario. Un patrimonio citato anche nel Decreto di tutela statale in quanto riconosciuto «di notevole rilevanza per la storia sociale e culturale del territorio».
Quanti volessero mettersi in contatto con l’Associazione e magari contribuire ad arricchire l’archivio con altro materiale documentario relativo alla sua storia, possono rivolgersi ai contatti mail di segreteria: piccoloteatrosacile@gmail.com oppure tel/whatsapp: 366.3214668. Info sul web: www.piccoloteatro-sacile.org – Facebook: @piccoloteatrosacile
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In copertina, la Filodrammatica Sacilese in scena con “I Rusteghi” di Carlo Goldoni (1968); all’interno, il Piccolo Teatro Città di Sacile nella commedia “Pene d’amor perdute” di William Shakespeare (2024).