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Sipario sulla quinta edizione di NanoValbruna, il Forum Internazionale dei giovani per la Rigenerazione, ideato dall’associazione ReGeneration Hub Friuli, che per un’intera settimana ha riunito nel cuore delle Alpi Giulie a Malborghetto scienziati, imprenditori, docenti, giornalisti, divulgatori e soprattutto tantissimi giovani da tutto il mondo per parlare di innovazione, ambiente e rigenerazione, un paradigma che sposta ancora più in alto l’asticella della “sostenibilità”.
La manifestazione, tutta nel segno del leitmotiv “Pensare globale e agire locale”, ha ospitato panel internazionali di incontro sui grandi temi del presente, le Local Experience, avvincenti escursioni alla scoperta della storia e la tradizione della Valcanale, e gli appassionanti laboratori scientifici per i più piccoli, NanoPiçule, a cui stanno partecipando centinaia di bambini e bambine.


Nella serata finale sono stati premiati i vincitori dei due contest, a partire dal concorso internazionale per giovani ricercatori e aspiranti imprenditori Baite Award che ha selezionato 11 progetti dei 46 giunti da tutto il mondo e ha ospitato in residenza 20 giovani ricercatori. Una giuria di alto profilo formata da scienziati, imprenditori, docenti, esperti nazionali e internazionali ha selezionato il vincitore a cui riconoscere La Start up vincitrice di questa edizione, a cui va un premio di 3 mila euro per dare avvio al suo progetto innovativo, è Pikare azienda turca all’avanguardia con sede a Istanbul che si dedica ad affrontare le sfide globali della scarsità d’acqua e dell’energia attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Il prodotto di punta, Aweg (Atmospheric Water & Energy Generator), è un sistema rivoluzionario che sfrutta l’umidità atmosferica per produrre acqua pulita ed energia rinnovabile. Il team è costituito da il co-fondatore e inventore Hüseyin Çiloğlu, attivista del cambiamento, il co-fondatore, esperto ambientale Hülya Özbudun e l’altro fondatore e innovatore Nihat Akin Ercan.
New entry di quest’anno il concorso “Frame The Change” per la creazione di cortometraggi sulla Rigenerazione girati con lo smartphone a cui hanno preso parte parte giovani studenti del Dams dell’Università di Udine. Mentori del concorso il giovane regista romano, già vincitore di Cannes nella sezione cortometraggi e finalista ai David di Donatello, Valerio Ferrara, con Diego Bellante, tutor del montaggio. Per questa prima edizione la produttrice e sceneggiatrice Chiara Barbo, presidente dell’associazione culturale La Cappella Underground di Trieste, ha assegnato un Premio al corto di Lee Amaduzzi e Silvia Montagnani, “Isteresi del Montasio”, un racconto poetico sulla straordinaria resilienza dei Ghiacciai del Montasio. Menzione speciale ad Alessandro Nave e Muhammad Hannan Hamza per il corto “Mucca”, un racconto semplice, ma ricco di senso.

Nella serata finale sono anche stati presentati gli esiti dei laboratori per i più piccoli di NanoPiçule, sul palco la coordinatrice Tania Vanzolini. Ospite d’onore nell’incontro presentato dalla giornalista Marinella Chirico la campionessa olimpica tarvisiana di sci di fondo Gabriella Paruzzi – medaglia d’oro 30 km tecnica classica giochi Salt Lake City 2002, oltre a 18 podi individuali nella Coppa del Mondo, con 4 vittorie – membro del Cda della Fondazione Milano-Cortina 2026.

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In copertina, una escursione nel cuore delle Alpi Giulie; all’interno, la premiazione finale.

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