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Il Visionario di Udine si prepara a parlare friulano: oggi, 28 novembre, arriva infatti “InCuintriLûs”, la prima vetrina interamente dedicata all’audiovisivo in “marilenghe”. Una giornata che porterà sul grande schermo il meglio delle produzioni del territorio, tra animazione, documentari, fiction, teatro filmato, serie TV e anteprime, restituendo al pubblico l’immagine di una scena creativa più viva che mai. Il tutto, a ingresso gratuito. Ideato e organizzato dall’Associazione culturale Maiè, l’evento intende colmare un vuoto significativo: da anni mancava infatti uno spazio pubblico dedicato alle produzioni in friulano. Tredici autori – tra case di produzione e registi indipendenti – e dieci case di produzione offriranno al pubblico un percorso che attraversa tutti i linguaggi dell’audiovisivo locale, mostrando numeri, qualità e diversità di un settore in pieno fermento.

Doro Key di Mont

Key di Mont

Sache Burache

IL POMERIGGIO – Il ricco pomeriggio si aprirà alle 15 con lo Spazio Famiglie, una sezione interamente dedicata ai più piccoli. Sul grande schermo torneranno alcuni dei personaggi più celebri dell’animazione in “marilenghe” firmata Rai Fvg, tra cui Juli Cunin, Nine & Olghe e Tip il surisin, assieme a un episodio di SacheBurache ricco di storie e tradizioni. A seguire, Zuin di nature accompagnerà bambini e famiglie alla scoperta della fauna locale, mentre Pinocchio a Cjase Cocel proporrà una rivisitazione della celebre fiaba immersa nella cultura contadina. Arlef arricchirà la sezione con Horaci l’Inuit, piccolo esploratore tra avventure e scoperte, e con Spiçut il Riçut, un racconto animato dove musica, ritmo e lingua friulana diventano protagonisti.
Dalle 16.15 la rassegna entrerà nel vivo con Storie, identità e territori, un itinerario attraverso i molti volti del Friuli. Mosaics e terass di Christian Canderan porterà gli spettatori dentro l’antica arte del mosaico di Spilimbergo, mentre La buse dai Siums di Simone Vrech ricostruirà la storia della musica friulana attraverso il dialogo tra pionieri e nuove generazioni. Sarà poi proiettato un estratto de Il Rinpìn di Gianpaolo Scognamiglio, che racconta la rinascita emotiva di Federico, sostenuto dal legame con il suo cane Bibo.
Alle 17.30 Marcho di Marco Fabbro riporterà sullo schermo la figura di Marco di Moruzzo, ultimo portabandiera dello Stato patriarcale di Aquileia e simbolo della resistenza friulana del Quattrocento. Con Int in Vore, Marco D’Agostini offrirà un ritratto intimo del lavoro friulano, tra artigiani, operai e piccole imprese familiari.
Troverà spazio anche il racconto del festival Suns Europe, testimonianza della vitalità delle arti performative in lingue minoritarie, prima di una panoramica sulle produzioni del Teatri Stabil Furlan realizzate da RAI FVG (Ce crodistu di fã?!, In viaç cun lis pantianis e la machine dal timp, Tant che Tupamaros) e sul progetto Spierdûts, nato dalla collaborazione con Teatro CSS e Teatro Incerto.
A guidare il pubblico in questa prima parte sarà la giornalista Caterina Giau, mentre la seconda metà della giornata sarà introdotta e condotta da Erika Adami. Registi, autori e protagonisti saranno presenti in sala per incontrare gli spettatori e dialogare sulle opere presentate.

Tip il surisin

LA SERATA – Si aprirà alle 19.30 con lo Spazio Rai Tv, dedicato alle più recenti produzioni della sede regionale. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone, interverranno il direttore della sede Rai Fvg Guido Corso e la responsabile della programmazione italiana e friulana Roberta Sangermano. La regista Arianna Zani introdurrà, poi, una selezione di lavori che raccontano comunità, luoghi e storie del territorio: Tal cur dal parc di Sant Svualt, dedicato all’ex Ospedale Psichiatrico di Udine; ProgettoAutismo. La bielece e salvarà il mont, che segue un gruppo di genitori impegnati nel sostegno reciproco; Tasting Academy – De tace ae tiere, viaggio nei Colli Orientali; Amide dôs maris, une fabriche, sulla storia dell’Amideria Chiozza; Cuki. Pieris e colôrs, ritratto dell’artista Enzo Valentinuz; e A spas pes glesiis dal Friûl, itinerario in bicicletta con l’esperto d’arte Federico Lovison attraverso alcune delle chiese più significative del territorio.
A seguire, spazio alle anteprime. Voltâ Vele di David Nicoloso esplorerà i mutamenti degli ecosistemi regionali, mentre Natisa di Stefano Giacomuzzi trasformerà un cammino lungo il Natisone in una meditazione sul paesaggio e sul confine. In Faliscjis, Claudio Cescutti porterà sullo schermo le voci dei friulani emigrati in Cina, mentre il trailer di Lingua Mater di Massimo Garlatti Costa offrirà un primo sguardo sul valore umano e comunitario delle lingue minoritarie.
Dalle 21 la rassegna entrerà nella sua parte più contemplativa, dedicata alla natura e alle visioni d’autore. Dogne une val dapît dal Montâs di Ivo Pecile e Marco Virgilio accompagnerà gli spettatori lungo gli spettacolari 18 km che separano il Canal del Ferro dalla sella di Somdogna. Alle 21.30 il curatore artistico Giorgio Cantoni presenterà tre suoi lavori: KeyDiMont, che mette in dialogo New York e la Carnia; Aganis, percorso poetico tra le figure d’acqua della tradizione; e NatureVive, un racconto di resilienza culturale e paesaggistica.
A chiudere la giornata saranno infine le opere di Dorino Minigutti: STRAordenari, dedicato alle vite delle persone con disabilità, e Altris Feminis, ritratto di donne friulane che hanno affrontato scelte coraggiose e inattese.

Il rimpin

Premio Babel

“InCuintriLûs” è organizzato da Associazione culturale Maiè, con il contributo del Consiglio regionale Fvg, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e dell’Unità operativa Lingua friulana del Comune di Udine, e con la collaborazione di RAI Friuli Venezia Giulia, Centro Espressioni Cinematografiche e Club per l’Unesco di Udine.
Ingresso gratuito.
Accesso in sala: 15.00 – 17.15 – 19.15 – 21.15
Info: www.facebook.com/associazione.maie

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